Tratto da Qualenergia
No ad un decreto sulla SEN.
FREE si appella al Presidente Napolitano
Clini e Passera hanno firmato il decreto
interministeriale che chiude la procedura sulla Strategia Energetica
Nazionale.
Il Coordinamento delle Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica chiede al Presidente della Repubblica di
intervenire per porre rimedio a questo atto "scorretto" da parte dei
ministri del Governo Monti.
11 marzo 2013

Avevamo segnalato come la Strategia
Energetica Nazionale stesse per diventare un decreto interministeriale
tra Sviluppo economico e Ambiente (Qualenergia.it)
e di come le associazioni ambientaliste, Greenpeace, Legambiente e WWF,
avessero stigmatizzato tale decisione, per un atto di programmazione,
come un vero e proprio colpo di mano da parte di un governo in carica
solo per gli affari correnti.
Oggi
rincara la dose il Coordinamento delle Associazioni attive nelle Fonti
Rinnovabili e nell’Efficienza Energetica (Coordinamento FREE) che con un
comunicato (pdf) chiede addirittura a Napolitano di intervenire. Segue comunicato FREE:
APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO.
Lo
scorso 8 Marzo i ministri Clini e Passera hanno firmato il decreto
interministeriale che chiude la procedura sulla Strategia Energetica
Nazionale, atto definito come strumento di programmazione e indirizzo.
Un
atto ingiustificato non solo per i suoi contenuti (non sono stati
tenuti in debita considerazione gli innumerevoli commenti emersi in sede
di consultazione), ma anche per la forma, venendo da ministri tecnici
di un governo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti,
senza il previsto preventivo passaggio parlamentare (come è avvenuto per
altri provvedimenti), senza l’approvazione da parte del CIPE (atto
dovuto per uno strumento di programmazione), addirittura privo di una
formale approvazione da parte del Consiglio dei ministri.
Oltre tutto a
elezioni svolte, cioè a pochi giorni dall’inizio della consultazioni per
la costituzione di un governo retto dai voti di un Parlamento appena
legittimato dal suffragio popolare.
Di
fronte a questa manifestazione di dispregio del corretto funzionamento
delle procedure democratiche, il Coordinamento fra Associazioni attive
nelle Fonti Rinnovabili e nell’Efficienza Energetica (Coordinamento
FREE) fa appello alla sensibilità istituzionale del Presidente della
Repubblica, affinché intervenga per porre rimedio a questa incresciosa
situazione.
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