Tratto da TRC giornale.it
Tvn, oggi conferenza dei servizi
su rinnovo Aia. Il M5S avverte Tidei. Diffida dei Medici per l'Ambiente.
Oggi alle 10 a Roma, presso il Ministero dell'Ambiente, è in programma la conferenza dei servizi sul rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale Enel di Torrevaldaliga Nord.
All'appuntamento sarà presente anche il Movimento No Coke Alto Lazio, che farà anche un presidio davanti al Ministero, a cui parteciperà anche Legambiente.
Alla vigilia della conferenza intervengono inoltre il Movimento 5
Stelle e i Medici per l'Ambiente e la Salute dell'Alto Lazio.

"Il sindaco, come rappresentante dei cittadini di Civitavecchia, ha il dovere di chiedere all'Enel le necessarie garanzie per la salute pubblica oltre a varie misure compensative ambientali" sostiene il 5 Stelle, che ricorda che il rispetto della Valutazione di Impatto Ambientale è stata la condizione per la quale la Regione Lazio ha espresso, a suo tempo, parere favorevole alla conversione a carbone della centrale. "Alcune delle condizioni - ricorda il movimento - imposte presenti nel decreto regionale: l'avvio di 3 gruppi di potenza anziché 4 (da 660 MW ciascuno, per un totale di 1980 MW); la cessione di calore refluo alle industrie limitrofe (cogenerazione, teleriscaldamento); il controllo delle polveri di carbone in fase di approvvigionamento, movimentazione e stoccaggio; un limite di 6000 ore/anno di funzionamento; il monitoraggio finalizzato alla quantificazione e al controllo degli effetti delle polveri sottili e dei fumi emessi. .....
Alla luce del rapporto n.15/2011 dell'Agenzia Ambientale Europea sui costi che gli stati

Il comitato NoCoke ha recentemente


È bene che il sindaco prima della salute delle casse comunali, pensi alla salute dei Civitavecchiesi, per questa ragione saremo ad aspettare i risultati del suo lavoro al termine della riunione proprio all'uscita del ministero".

"Tale dichiarazione - scrivono in una nota - sarebbe un grave falso di fronte al Diritto alla Salute sancito dalla Costituzione Italiana.
La combustione del carbone in Italia costa, in termini di spesa per i soli danni alla salute, tra gli 857 ed i 312 milioni di Euro (a). Questi costi sono basati solo sulla emissione di tre inquinanti, SO2, NOx e materiale particolato. Se fossero inclusi i danni causati dalla estrazione, dal trasporto, dallo smaltimento delle ceneri del carbone e dalla emissione dei numerosi altri inquinanti prodotti dalla combustione del carbone stesso (es. il mercurio), la somma sarebbe molto più elevata.
In Europa, ogni anno, la combustione del carbone provoca circa 18.200 morti premature
.......L'impatto sulla salute della popolazione, causato dalle emissioni della centrale di TVN, risulta dunque insostenibile. La combustione del carbone è una fonte importante di emissione di diossine.
Sarà indispensabile una ricerca accurata delle diossine nel latte materno di donne residenti nel comprensorio e, comunque, la loro ricerca negli animali da pascolo in questa stessa area (c). Le ceneri del carbone sono estremamente tossiche. Studi recenti effettuati dalla U.S. Geological Survey hanno dimostrato che, quando derivati delle ceneri del carbone vengono usati per fare il manto stradale, con il tempo si volatilizzano idrocarburi policiclici aromatici (inquinanti estremamente tossici e, in particolare, cancerogeni) ed i bambini tra i 3 ed i 5 anni sembrano essere i più esposti a questa fonte di inquinamento. Inoltre, sostanze tossiche possono raggiungere le falde acquifere e contaminarle...
Stante questa gravissima situazione ed il fatto che: - la capacità produttiva dell'Italia sia circa il doppio del picco di richiesta energetica mai registrato (anno 2007), dati TERNA; - i componenti della Conferenza dei Servizi siano ora completamente a conoscenza dei rischi per la salute e l'ambiente causati dalla combustione del carbone; - chi inquina debba pagare i danni provocati alla salute e all'ambiente

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