Riceviamo da Daniela Patrucco e ringraziandola pubblichiamo.
Tratto da Speziapolis
Amianto, carbone, cemento e tumori: strane coincidenze e una sorpresa, da Savona
Quando scopriremo che il carbone, come già successo per l'amianto, ci sta uccidendo?
Chi
ha esperienza diretta o informazioni sulle conseguenze per la salute e
l'ambiente derivanti dalla combustione e manipolazione del carbone, non
può non porsi questa domanda tanto terribile quanto banale.
Meglio,
quando la politica si farà carico dei risultati delle scoperte
scientifiche e porrà fine all'estrazione e all'uso del carbone?
"La consapevolezza che
numerose forme di cancro fossero riconducibili all’esposizione a
composti chimici, risale alla seconda metà del ‘700, con l’intuizione di
Sir Percival Pott (1714 -1788), il quale teorizzò che l’elevata
incidenza di tumori cutanei degli spazzacamini potesse dipendere dalla
loro elevata esposizione a fuliggine di carbone". (qui)
ANALOGIE TRA CARBONE E AMIANTO - "Dell’amianto sono ormai certe le correlazioni con patologie tumorali quali il mesotelioma pleurico conseguentemente ad esposizione professionale" e
non solo, posto che sono ormai numerosi i casi di persone che si sono
ammalate di mesotelioma senza aver mai lavorato nel settore nè aver
avuto relazioni strette con i lavoratori dell'amianto. La fibra di amianto è stata utilizzata per lungo tempo in edilizia, miscelata al cemento, "in
virtù della sua resistenza meccanica, al calore ed agli agenti chimici,
della sua flessibilità e delle sue proprietà di isolante acustico" (qui).
Allo stesso modo, le ceneri derivanti dalla combustione del carbone vengono mescolate al cemento contribuendo a migliorarne la lavorabilità, la resistenza meccanica e la durabilità.
Come per l'amianto, la manipolazione e l'utilizzo delle ceneri del carbone non è senza conseguenze, infatti "oltre alla diffusione in atmosfera degli isotopi radioattivi, deve destare attenzione anche l’utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori
di radioattività che eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di
radioattività consentiti dalle normative radio protezionistiche..." (qui)
Amianto e ceneri del carbone possono dunque determinare conseguenze gravi sulla salute delle persone.
Non solo sulla salute dei lavoratori
esposti direttamente alla fonte di inquinamento - e delle popolazioni residenti nei pressi degli impianti di produzione/uso/trattamento (qui) - ma anche sulla salute di tutti coloro che entreranno in
contatto con il cemento ottenuto con la lega dell'amianto, delle
ceneri e del gesso esito del processo di combustione del carbone.
La
scienza ci dice inoltre che la stessa manipolazione e combustione del
carbone non è priva di conseguenze sulla salute delle persone (qui)
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foto Assocarboni |
IL FATTO NUOVO - Dalla scorsa settimana tuttavia c'è un fatto nuovo: la perizia elaborata su incarico della Procura di Savona - che doveva verificare l'eventuale nesso di causalità tra l'aumento di patologie e il carbone della Tirreno Power - avrebbe stabilito questa connessione.
Ora dovranno essere i giudici a valutare l’attendibilità della perizia medesima (qui). Anche se sappiamo che la giustizia italiana è molto lenta - e che "è molto complicato ... passare
dall’evidenza di una tossicità di una certa lavorazione o di un certo
materiale alla sua regolamentazione, se possibile, o alla sua
dismissione"(qui) - sappiamo tuttavia che quello di Savona è un precedente non da poco......
Andrea Orlando, che è anche
responsabile Giustizia del PD, ha aggiunto che contatterà la Procura di
Savona per approfondire la questione.
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Per completezza concludiamo con un' interrogazione del 2007 del Sen. Fernando Rossi che chiedeva ( nel 2007.......) al Presidente del Consiglio dei Ministri di
emanare con urgenza apposite direttive per salvaguardare la salute dei
lavoratori e dei cittadini........
Molti anni sono trascorsi e la spada di damocle del carbone pende ancora su troppi territori ,senza che le istituzioni preposte abbiano prodotto qualcosa di concreto a tutela dei cittadini esposti.
Immagine tratta da facebook del Dott. Ghirga |
Tratto da Dimensioni diverse
Centrali a carbone e olio combustibile: l’arsenico peggio dell'amianto
15/12/2007
Mentre
nell'alto Lazio si continua a morire ed ad ammalarsi senza controlli,
nonostante le numerose denunce, il Sen. Fernando Rossi ha presentato
un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo di
emanare con urgenza apposite direttive per salvaguardare la salute dei
lavoratori e dei cittadini.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Premesso che:
secondo il Registro europeo di emissione degli inquinanti (EPER-INES) le centrali ad olio combustibile ed a carbone emettono nell'ambiente ogni anno numerose sostanze tossiche e, in particolare, centinaia e centinaia di chili di arsenico. Quest'ultimo viene veicolato da polveri di dimensioni migliaia di volte più piccole di una sezione di un capello.
Gli effetti acuti dei composti inorganici di arsenico possono consistere in irritazioni:.......
Gli effetti cronici dei composti inorganici di arsenico possono essere: congiuntivite faringite, ulcerazione e perforazione del setto nasale, iperpigmentazione e sensibilizzazione cutanea, ipercheratosi, disturbi respiratori, anemia, disturbi ematopoietici, danni cardiovascolari, neuropatie periferiche.
Secondo il Centro Internazionale di
ricerca sul cancro (IARC) l'arsenico può causare il cancro nell'uomo,.......
L'esempio della conversione a carbone della centrale ad olio combustibile di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, certificata EMAS nel 1998 e nel 2002, è lampante. Il controllo periodico per l'arsenicosi cronica non è avvenuto e non avviene nonostante che la dichiarazione INES dell'anno 2002, per la stessa centrale Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, riporti che nell'anno 2001 siano stati emessi nell'aria 287 chilogrammi di arsenico e che il carbone, futuro combustibile, contenga una quantità molto più elevata di questo cancerogeno.
Di tale situazione di rischio di esposizione ai carcinogeni in ambiente di lavoro sono stati informati il Ministero del lavoro, il Ministero della salute, la Procura della Repubblica di Civitavecchia, la Direzione provinciale del lavoro, l'Ispettorato provinciale del lavoro di Roma, il Nucleo dei Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro,.......
Non risulta che le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile siano state e siano periodicamente sottoposte a screening per l'esposizione cronica all'arsenico, come la ricerca in un campione di capelli. Infatti, la negatività del dosaggio dell'arsenico nel sangue e/o nelle urine, prassi consolidata per la valutazione delle intossicazioni acute, può falsamente rassicurare le persone colpite da arsenicosi cronica, si chiede di sapere:
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Premesso che:
secondo il Registro europeo di emissione degli inquinanti (EPER-INES) le centrali ad olio combustibile ed a carbone emettono nell'ambiente ogni anno numerose sostanze tossiche e, in particolare, centinaia e centinaia di chili di arsenico. Quest'ultimo viene veicolato da polveri di dimensioni migliaia di volte più piccole di una sezione di un capello.
Gli effetti acuti dei composti inorganici di arsenico possono consistere in irritazioni:.......
Gli effetti cronici dei composti inorganici di arsenico possono essere: congiuntivite faringite, ulcerazione e perforazione del setto nasale, iperpigmentazione e sensibilizzazione cutanea, ipercheratosi, disturbi respiratori, anemia, disturbi ematopoietici, danni cardiovascolari, neuropatie periferiche.
Immagine tratta da facebook del Dottor G. Ghirga |
L'esempio della conversione a carbone della centrale ad olio combustibile di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, certificata EMAS nel 1998 e nel 2002, è lampante. Il controllo periodico per l'arsenicosi cronica non è avvenuto e non avviene nonostante che la dichiarazione INES dell'anno 2002, per la stessa centrale Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia, riporti che nell'anno 2001 siano stati emessi nell'aria 287 chilogrammi di arsenico e che il carbone, futuro combustibile, contenga una quantità molto più elevata di questo cancerogeno.
Di tale situazione di rischio di esposizione ai carcinogeni in ambiente di lavoro sono stati informati il Ministero del lavoro, il Ministero della salute, la Procura della Repubblica di Civitavecchia, la Direzione provinciale del lavoro, l'Ispettorato provinciale del lavoro di Roma, il Nucleo dei Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro,.......
Non risulta che le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile siano state e siano periodicamente sottoposte a screening per l'esposizione cronica all'arsenico, come la ricerca in un campione di capelli. Infatti, la negatività del dosaggio dell'arsenico nel sangue e/o nelle urine, prassi consolidata per la valutazione delle intossicazioni acute, può falsamente rassicurare le persone colpite da arsenicosi cronica, si chiede di sapere:
- se il Governo non ritenga opportuno provvedere ad emanare con urgenza apposite direttive affinché le persone che hanno lavorato e lavorano nelle centrali a carbone o ad olio combustibile, nonché i cittadini che abitano nella zone di caduta delle micropolveri, siano periodicamente sottoposte ad apposito screening che ricerchi le tracce di arsenico;
- se il Governo non intenda rivalutare le proprie politiche energetiche, riducendo l'uso del carbone, perché è ricco di arsenico, dal momento che lo screening obbligatorio mette in evidenza le decine di migliaia di persone intossicate e di soggetti a rischio.
Perché ci lasciano morire sapendo cosa accade in questi territori?"
Leggi l'articolo integrale datato 2007 del Comitato NOCOKE di Tarquinia
ERA L' ANNO 2007 e I DUE SEGUENTI GOVERNI NON SONO SICURAMENTE DIVENTATI LUNGIMIRANTI NELLE LORO POLITICHE ENERGETICHE !!!!!
ED OGGI NEL 2013 LE INDUSTRIE ENERGETICHE CI VOGLIONO PROPINARE ANCORA TANTO CARBONE........ED ANCHE OLIO COMBUSTIBILE .
NATURALMENTE CON IL CONSENSO DI TROPPE ISTITUZIONI E DELLA POLITICA......
Immagine tratta da facebook del Dott.G.Ghirga |
"Perché ci lasciano morire sapendo cosa accade in questi territori?"
Immagini tratte da facebook del Dott.G. Ghirga |
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