Tratto da Il Fatto Quotidiano
Taranto, cimitero fermo per inquinamento: “Vietato seppellire i morti a Tamburi”
Il sindaco Stefano blocca l'attività a San Brunone, area a ridosso dell'Ilva, per la concentrazione di sostanze inquinanti nella terra..... In attesa che la società che gestisce il camposanto si doti delle attrezzature adatte, alle famiglie restano le celle frigorifere o "l'emigrazione" verso altri cimiteri.
Domani nuova manifestazione dei cittadini
di Francesco Casula | 6 aprile 2013
Nella città dei veleni, dove secondo i dati dello studio Sentieri diffusi dal ministero della Salute si muore di più a causa del disastro ambientale, non si può più riposare nella ”nuda terra”. Perché è inquinata.
Le analisi richieste dal comune ionico a ottobre 2012 e consegnate da Arpa Puglia a febbraio scorso hanno infatti confermato la presenza di un cocktail letale di agenti nocivi: diossina, benzoapirene, ma anche berillio, mercurio e nichel hanno contaminato i terreni del cimitero san Brunone, situato proprio ai piedi delle ciminiere dell’Ilva e a pochissimi metri dal parco minerali dello stabilimento dal quale ogni anno, secondo le perizie del tribunale, si diffondono in maniera incontroilata circa 700 tonnellate di polveri.
....La città intanto si prepara alla nuova manifestazione ambientalista fissata per domani 7 aprile.Continua su Il Fatto Quotidiano
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