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12 giugno 2013

Il carbone uccide 22.300 europei ogni anno.Presentato oggi rapporto "Silent Killer"di Greenpeace

Tratto da La Stampa 

Il carbone uccide 22.300 europei ogni anno

Molte volte ci concentriamo sugli altri Paesi, criticando il livello di inquinamento in cui vivono, dimenticandoci che in casa nostra la situazione non è che sia delle migliori. 
Lo dimostra un recente studio commissionato da Greenpeace che ha dimostrato che nella nostra vecchia cara Europa l’inquinamento è pericoloso quanto in Cina, negli Stati Uniti o negli altri Paesi che normalmente critichiamo. 
 Talmente pericoloso da costare 22.300 morti all’anno.
Numeri da paura, che probabilmente inquietano ancora di più considerando che sono stimati prendendo in considerazione soltanto le 300 centrali a carbone principali del Continente europeo.
Queste stragi si vanno poi a sommare ai danni provocati all’ambiente, alle città, ma anche ai cittadini stessi che si devono far curare, e costano così allo Stato miliardi di euro. 

Secondo lo studio, realizzato dall’Università di Stoccarda, se il piano previsto per i prossimi anni di aprire altre 50 centrali a carbone dovesse davvero essere realizzato, si potranno aggiungere a questi decessi altri 2700 morti, portando così il numero a 30 mila decessi tondi ogni anno. Un aspetto che in pochi considerano è anche la pericolosità sociale di questa fonte. 
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I  SOPRASTANTI ARTICOLI SONO  DEDICATI A CHI PER I NOSTRI TERRITORI DELIBERA ED AUTORIZZA ANCORA TANTO CARBONE,OLTRETTUTTO CON  ALCUNI  LIMITI DI EMISSIONE INNALZATI.........
(Alla luce di queste importanti minacce alla salute pubblica causate dalla concessione dell’innalzamento dei limiti di emissione del CO, i Medici per l’Ambiente, come sempre, non possono che schierarsi strenuamente in difesa della popolazione )

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