Tratto da Citta della Spezia
Rilasciata l'Aia alla centrale Enel di La Spezia.
La Spezia - Si è da poco conclusa la Conferenza dei servizi indetta dal ministero dell'Ambiente per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale alla centrale Enel della Spezia.
Accogliendo anche una.......... delle proposte di comitati e associazioni, si è prescritta una attività di monitoraggio degli inquinanti e dei microinquinanti attraverso la rilevazione delle deposizioni al suolo e delle emissioni al camino del gruppo a carbone. L'analisi, dopo un anno di monitoraggio, sarà oggetto di valutazione da parte del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità per verificare eventuali impatti sulla salute e per l'adozione degli eventuali provvedimenti.
Tratto da Città della Spezia
La proposta: "Rilasciare a Enel Aia di tre anni, poi eliminare il carbone".
Le opzioni sono tre: la Conferenza dei servizi potrà rilasciare l'autorizzazione, decidere in maniera diametralmente opposta, oppure chiedere un supplemento di istruttoria e far slittare ulteriormente il verdetto.
Ad esprimere osservazioni, presentare richieste e proporre strade alternative al rilascio tout court sono stati le associazioni Legambiente, Greenpeace, Wwf e Isde-Medici per l'ambiente, l'ordine dei medici della Spezia e il comitato 'Spezia via dal carbone'.
"La nuova Aia, nel momento in cui sarà promulgata, e se si baserà sulle indicazioni della Commissione istruttoria, significherà una cosa prima di tutte le altre: il permanere della produzione elettrica prevalente, nella centrale spezzina, con l'uso del carbone e dell'olio (i peggiori combustibili dal punto di vista dell'impatto sanitario, ambientale e climatico) per altri 8 anni", hanno affermato Stefano Ciafani, vice presidente nazionale di Legambiente, e Stefano Sarti, vice presidente Legambiente Liguria.
"Nello specifico - proseguono - colpisce il fatto che nei primi tre anni di esercizio della centrale (tempistica proposta sempre dalla Commissione istruttoria) i livelli di concentrazione dei fumi emessi dai camini della centrale sono sostanzialmente uguali a quelli previsti dalla legge ..... Lo stesso dicasi per i successivi cinque anni, dove il dimezzamento dei valori di concentrazione è imposto dalla direttiva europea (e che quindi deve essere per forza rispettato), e dove i valori proposti dalla Commissione istruttoria sono inferiori al nuovo limite di legge di un solo 10%. Anche per la temperatura dello scarico idrico si da come prescrizione il mero rispetto dei limiti tabellari del testo unico ambientale ( d.lgs 152/99).
Si poteva e si doveva imporre limiti più severi, e soprattutto, si doveva e si deve mettere in discussione la combustione a carbone e olio combustibile.........
"Federici - afferma Daniela Patrucco, del comitato spezzino contro la combustione del carbone - avrebbe dovuto portare un monitoraggio ambientale e sanitario, poiché l'Aia, come ha sostenuto questa mattina per conto di 'Spezia via dal carbone' Marco Grondacci deve tener conto della specificità del sito nel quale si trova la centrale, oltre ai semplici limiti imposti dalla legge. ......
Il comitato punta così all'ottenimento di una richiesta di supplemento di istruttoria, motivato anche dal fatto che ritiene erronei i dati sull'efficienza della centrale, uno dei pilastri sui quali si basa il documento della Commissione istruttoria.
Tanto 'Spezia via dal carbone', quanto Legambiente ritengono quindi che l'unica soluzione sia quella di una gestione della centrale che porti in tempi certi alla chiusura del gruppo a carbone ed all'uso più consistente dei due gruppi a metano esistenti.
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AIA - ENEL - SPEZIA : dove il Principio di Precauzione non ha cittadinanza
In partenza per la conferenza dei servizi della "caffettiera", ll comunicato del Comitato SpeziaViaDalCarbone con il link alle osservazioni integrali.
Il 7 Giugno 2013 a Roma è convocata la Conferenza dei Servizi presso il Ministero dell’Ambiente per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata alla CTE Enel della Spezia. Alla Conferenza dei Servizi partecipano, oltre che i vari Ministeri competenti, la Regione Liguria, la Provincia della Spezia, ed i Comuni territorialmente interessati dalla centrale: La Spezia ed Arcola.
Il 7 Giugno 2013 a Roma è convocata la Conferenza dei Servizi presso il Ministero dell’Ambiente per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata alla CTE Enel della Spezia. Alla Conferenza dei Servizi partecipano, oltre che i vari Ministeri competenti, la Regione Liguria, la Provincia della Spezia, ed i Comuni territorialmente interessati dalla centrale: La Spezia ed Arcola.
Nel
corso dell’audizione richiesta dal Comitato SpeziaViaDalCarbone, due suoi
rappresentanti esporranno le Osservazioni del 7/2011 e le nuove Osservazioni elaborate in seguito
alla lettura del Parere Istruttorio elaborato dalla Commissione IPPC oltre
che in relazione ai numerosi incidenti occorsi alla centrale negli ultimi
due anni e oggetto di ben 5 esposti alla Procura della Repubblica della Spezia.
Il
Parere Istruttorio costituisce il rapporto
tecnico propedeutico al rilascio della
Autorizzazione Integrata Ambientale da parte del Ministro dell’Ambiente. L’intervento del Comitato tende a dimostrare
le lacune di detto Parere Istruttorio, in particolare sotto il profilo
dell’impatto sanitario della CTE Enel della Spezia sia attuale che futuro,
anche alla luce delle limitate prescrizioni che vengono proposte al
Ministro.
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