COMUNICATO INTEGRALE
Ora basta: i cittadini devono sapere.
Abbiamo letto le affermazioni
del presidente della centrale
di Vado Ligure.
del presidente della centrale
di Vado Ligure.
Le sue parole ci appaiono quelle di un
dipendente dell’azienda che dichiara
apertamente di voler rifiutare il confronto “ Non c’è possibilità di confronto perché partono da partito preso. “
Ci pare doveroso evidenziare che le nostre affermazioni e
posizioni sono sempre sostenute da documentazione ufficiale eterza (è forse
per questo che l’azienda teme il confronto?)
1)un breve cenno sull’occupazione: leggiamo la sintesi nel box “adesso dobbiamo diminuire
il personale, con l’ampliamento riassumeremo”se non abbiamo inteso male l’azienda
aveva posto come vantaggio per l’ampliamento un incremento di occupazione,ora si
parla addirittura di riduzione e questo dovrebbe far seriamente meditare coloro che in nome di un
presunto aumento di occupazione erano disposti
ad accettare tutto
parla addirittura di riduzione e questo dovrebbe far seriamente meditare coloro che in nome di un
presunto aumento di occupazione erano disposti
ad accettare tutto
di riduzione delle emissioni: intanto sarebbe bene che si precisasse di che inquinanti si parla,e poi se esistono le
documentazioni tecniche inoppugnabili che le mostrino finalmente : noi finora non ne abbiamo viste. E si continua a giraci intorno, ma perché non vengono mostrate pubblicamente? Da non
dimenticare che le emissioni sono monitorate dalla stessa azienda e non ci risulta verifica di ente pubblico
3) sulle affermazioni del sindaco di Savona: non
crediamo che un sindaco di una città così importante faccia affermazioni a cuor leggero senza motivazione ed attenta ponderazione.
Del resto il parere contrario al potenziamento è stato deliberato formalmente da ben 18 comuni :
Savona, Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi, Spotorno,Noli, Finale Ligure, Pietra Ligure, Balestrino, Vezzi Portio, Albissola Marina, Celle Ligure, Altare, Carcare, Cairo Montenotte, Calice, Rialto, Orco Feglino.
4)i sindaci di Vado e Quiliano in un recente documento hanno citato lo
studio dell’ l’Agenzia Europea per l’ambiente (EEA) sugli impatti sanitari ed economici dell’inquinamento atmosferico dei principali impianti industriali europei.
In
detto Studio vengono considerati i costi “sociali” dell’inquinamento
atmosferico dei più importanti insediamenti industriali europei. Il 75% dei danni ambientali è determinato da 622
impianti industriali e l’impianto della centrale Tirreno Power di Vado Ligure si colloca
al 118° posto,settimo in Italia.
al 118° posto,settimo in Italia.
I sindaci dopo aver citato anche la relazione dell’dell’ Ordine dei Medici
di Savona,il documento ARPAL relativo al monitoraggio dell’ambiente marino e
il documento Tirreno Power
sul biomonitoraggio nel territorio circostante la centrale termoelettrica di Vado Ligure, scrivono di “serie preoccupazioni dal punto di vista sanitario per la popolazione che vive, lavora o soggiorna nel comprensorio savonese.”.
Quindi addirittura per chi soggiorna!
5) A proposito dell’applicazione delle migliori tecnologie: la risposta dell’azienda si commenta da sola! Leggiamo questo passo come una evidente e palese ammissione che di fatto le migliori tecnologie non risultano applicate.
il documento Tirreno Power
sul biomonitoraggio nel territorio circostante la centrale termoelettrica di Vado Ligure, scrivono di “serie preoccupazioni dal punto di vista sanitario per la popolazione che vive, lavora o soggiorna nel comprensorio savonese.”.
Quindi addirittura per chi soggiorna!
5) A proposito dell’applicazione delle migliori tecnologie: la risposta dell’azienda si commenta da sola! Leggiamo questo passo come una evidente e palese ammissione che di fatto le migliori tecnologie non risultano applicate.
Noi sappiamo che le norme prescrivono che le migliori
tecnologie debbono essere applicate da subito
senza
se e senza ma: in realtà per l' SO2 è indicato un limite
per cui avremmo una concentrazione di
oltre 17 volte rispetto al limite minimo MTD
e oltre 1,7 volte rispetto al limite massimo MTD .
se e senza ma: in realtà per l' SO2 è indicato un limite
per cui avremmo una concentrazione di
oltre 17 volte rispetto al limite minimo MTD
e oltre 1,7 volte rispetto al limite massimo MTD .
Per il CO (monossido di carbonio)
si avrebbe una concentrazione di oltre 8
volte rispetto al limite minimo MTD e di 5 volte rispetto al limite massimo MTD e
addirittura i futuri gruppi cosiddetti nuovi entrerebbero
in esercizio con un valore di CO di 4 volte rispetto al
limite minimo MTD e oltre il doppio rispetto
al limite massimo.(Leggi qui)
in esercizio con un valore di CO di 4 volte rispetto al
limite minimo MTD e oltre il doppio rispetto
al limite massimo.(Leggi qui)
I cittadini
della provincia di Savona devono sapere questi valori di emissioni senza
giri di parole.
Qui si parla di una situazione concreta che va a
gravare su un intero territorio con quei gruppi a
carbone destinati a funzionare ancora per anni e anni.
Qui si parla di una situazione concreta che va a
gravare su un intero territorio con quei gruppi a
carbone destinati a funzionare ancora per anni e anni.
consistente per la salute e per la vita dei cittadini della provincia di Savona”.
Qui é necessario scandire bene le parole: i medici parlano di minaccia REALE e CONSISTENTE non
solo per la salute ma per LA VITA dei cittadini.
Sui temi della nostra salute noi riteniamo credibili
le affermazioni (documentate) dei medici rispetto
a quelle di un dipendente della centrale a carbone che per giunta dichiara di rifiutare il confronto con le associazioni
e i cittadini.
7)Sulle emissioni i cittadini devono sapere che è la Regione Liguria ad affermare ,a pag 167 del "Piano di Risanamento", “la combustione nell’industria dell’energia e
quindi essenzialmente la centrale termoelettrica, è la prioritaria responsabile
delle emissioni diOssidi di azoto (68,3%); PM10 (34,9%), le affermazioni (documentate) dei medici rispetto
a quelle di un dipendente della centrale a carbone che per giunta dichiara di rifiutare il confronto con le associazioni
e i cittadini.
SOx (89,7%) e di COV (37,9%).”
8)Ci pare paradossale l’affermazione sulle polveri ultrafini : "non essendo
misurabili non sappiamo quanto possono essere…."
C’è una enorme letteratura
scientifica internazionale sui danni delle polveri
sottili ed affermare che esse non siano misurabili dà
la dimensione delle risposte.
C’è una enorme letteratura
scientifica internazionale sui danni delle polveri
sottili ed affermare che esse non siano misurabili dà
la dimensione delle risposte.
Gosio cita la competenza dell’ IST “c’è qualcuno
più competente?” : ebbene gli ricordiamo che in un documento relativo al progetto di potenziamento
,l’IST Istituto Tumori di Genova scrive tra l’altro ”
Nella relazione presentata da Tirreno Power vi
sono gravi lacune metodologiche che mettono
in discussione le tranquillizzanti conclusioni
del documento. In sintesi: errori ed omissioni
nelle stime delle emissioni di polveri fini
primarie e secondarie; sottostima delle emissioni
digas serra; sottovalutazione dei dati derivanti da
studisu bioindicatori; errori metodologici
sull’impatto sanitario.” (Leggi qui)
più competente?” : ebbene gli ricordiamo che in un documento relativo al progetto di potenziamento
,l’IST Istituto Tumori di Genova scrive tra l’altro ”
Nella relazione presentata da Tirreno Power vi
sono gravi lacune metodologiche che mettono
in discussione le tranquillizzanti conclusioni
del documento. In sintesi: errori ed omissioni
nelle stime delle emissioni di polveri fini
primarie e secondarie; sottostima delle emissioni
digas serra; sottovalutazione dei dati derivanti da
studisu bioindicatori; errori metodologici
sull’impatto sanitario.” (Leggi qui)
E ancora
“ Un vasto repertorio scientifico ha da
tempo evidenziato i rischi sanitari connessi con
l’esposizione a polveri fini e ultrafini…”
Tale particolato è caratterizzato da …elevata penetrazione nel sistema respiratorio e, nel caso
delle particelle più fini, passaggio nel flusso
sanguigno e direttamente nel cervello…induzione
di fenomeni infiammatori e di diverse patologie
acute e croniche a seguito di inalazione… una
prevalente origine da processi termici ad alta temperatura… “.
tempo evidenziato i rischi sanitari connessi con
l’esposizione a polveri fini e ultrafini…”
Tale particolato è caratterizzato da …elevata penetrazione nel sistema respiratorio e, nel caso
delle particelle più fini, passaggio nel flusso
sanguigno e direttamente nel cervello…induzione
di fenomeni infiammatori e di diverse patologie
acute e croniche a seguito di inalazione… una
prevalente origine da processi termici ad alta temperatura… “.
Con queste dichiarazioni come posso essere tranquilli i
cittadini? Consigliamo a
tutti (Gosio in primis) un’attenta lettura di questo
documento
tutti (Gosio in primis) un’attenta lettura di questo
documento
9) biomonitoraggio lichenico:
Il presidente afferma “I valori del
monitoraggio non presentano alcun eccesso …”
ebbene riportiamo ancora dal citato documento IST (istituto molto
considerato da Gosio)
“ tutti i tre studi individuano
zone di grave sofferenza nelle popolazioni di
licheni che vivono nella zona di Vado e nell’
entroterra savonese…..questi risultati confermati
dalla prima campagna effettuata nel 2006 dalla T.P….
zone di grave sofferenza nelle popolazioni di
licheni che vivono nella zona di Vado e nell’
entroterra savonese…..questi risultati confermati
dalla prima campagna effettuata nel 2006 dalla T.P….
Un forte bio accumulo di metalli pesanti e una bassa densità
lichenica viene ritrovata in un’area di vaste dimensioni…
Stupisce che l’estensore del documento non abbia notato che i modelli diffusionali prevedono che
proprio queste zione siano quelle di maggior
impatto delle emissioni della centrale di Vado..
i licheni che vivono in queste zone denunciano una
grave sofferenza legata a fonti antropiche associate ad
emissioni di cadmio, mercurio, nichel, piombo e zinco …
Forse occorre anche tener conto della possibilità che
questi metalli si accumulino progressivamente nelle
zone di ricaduta e si possano concentrare lungo la
catena alimentare fino a diventare tossici….”
Ci pare doveroso evidenziare che le
nostre affermazioni e posizioni sono
sempre sostenute da documentazione
ufficiali e inconfutabili.
Stupisce che l’estensore del documento non abbia notato che i modelli diffusionali prevedono che
proprio queste zione siano quelle di maggior
impatto delle emissioni della centrale di Vado..
i licheni che vivono in queste zone denunciano una
grave sofferenza legata a fonti antropiche associate ad
emissioni di cadmio, mercurio, nichel, piombo e zinco …
Forse occorre anche tener conto della possibilità che
questi metalli si accumulino progressivamente nelle
zone di ricaduta e si possano concentrare lungo la
catena alimentare fino a diventare tossici….”
Ci pare doveroso evidenziare che le
nostre affermazioni e posizioni sono
sempre sostenute da documentazione
ufficiali e inconfutabili.
E’ forse per questo che l’azienda teme
il confronto?
il confronto?
Ora basta, i cittadini
devono sapere.
devono sapere.
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