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14 luglio 2013

CENTRALI A CARBONE: L' INTERPELLANZA DELL'ON. ELISA MARIANO

Tratto da Noalcarbone Brindisi

UN SEGNALE POSITIVO L' INTERPELLANZA DELL'ON. ELISA MARIANO

Finalmente approda in parlamento una discussione sulle centrali a carbone e sul loro impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
L'iniziativa intrapresa (Qui il video ) dall’On. Elisa Mariano (PD) insieme ad altri suoi colleghi non può che essere accolta con enorme soddisfazione dal nostro movimento.
Finalmente qualcuno prova a immaginare un percorso diverso per il nostro territorio, disegnato non più sugli interessi dell’industria del carbone.
La sfida è ambiziosa soprattutto perché l’auspicio è quello di una profonda riflessione che abbia come fine ultimo la decarbonizzazione dell’economia: esattamente il contrario di quanto praticato fino ad oggi da un’intera classe politica totalmente priva di lungimiranza e molto spesso proprio al soldo dell’industria del carbone.
La risposta del governo, per bocca del sottosegretario
Giuseppe Berretta, ha messo in evidenza quanto andiamo gridando nelle piazze da anni: l'indifferenza (nella migliore delle ipotesi) e la connivenza, di chi ha amministrato (e amministra) questo territorio, con le grandi aziende, hanno prodotto lo scempio e il disastro che ogni giorno i brindisini sono costretti a subire.
Questa interrogazione rappresenta una speranza per il nostro territorio vessato da un lato dall’emergenza ambientale e sanitaria e dall’altro oppresso dall’atteggiamento immiserito di chi nelle istituzioni negli ultimi anni non ha avuto nemmeno il coraggio di affrontare la questione convenzioni....... 
Proprio nei prossimi giorni, in consiglio comunale si discuterà un ordine del giorno presentato dai consiglieri Rossi (BBC) e Fusco (SiDemocrazia) con il quale si chiede l'impegno dell'amministrazione comunale per l'apertura di un tavolo con governo e Regione per la stipula di una nuova convenzione con Enel che porti alla graduale metanizzazione della centrale di Cerano e per avviare le procedure di dismissione della centrale Edipower (ora A2A).
Il sindaco ha la possibilità di rispondere concretamente al Governo ed al sottosegretario Berretta, questa volta con i fatti e non con piccate ma inconcludenti dichiarazioni.
Ringraziamo l’ On. Elisa Mariano cui riconosciamo il merito di aver rimesso al centro del dibattito politico la vita delle persone, perché parlare di decarbonizzazione vuol dire soprattutto questo e noi saremo al suo fianco in questa battaglia dura ma fondamentale per la vita nostra e dei nostri figli.
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Tratto da Brundisium
Crisi ambientale, Mariano (Pd): il Governo dice si al tavolo su Brindisi


Il Governo infatti, nella persona del sottosegretario Berretta e per conto del Ministero dell’Ambiente incaricato della risposta ha, in conclusione, inteso acconsentire alla proposta dell’ On. Mariano dichiarando quanto segue:
“ Si condivide con l’Onorevole interrogante l’esigenza di garantire con urgenza l’effettuazione degli interventi opportuni al fine di migliorare le condizioni ambientali dell’area di Brindisi e a questo proposito sarà cura del Ministero promuovere con iniziative coordinate tra i vari Dicasteri, in primo luogo fra quelli interpellati, la predisposizione di un tavolo inter-istituzionale che veda la partecipazione anche degli Enti Locali, delle Agenzie ambientali e delle Istituzioni sanitarie coinvolte”.
L’On. Mariano soddisfatta ha replicato:
“Le risposte fornite all’interpellanza concorrono a legittimare l’obiettivo primario che noi ci eravamo prefissi, ovvero quello di riaccendere i riflettori nazionali su una questione che, come ho documentato nel testo dell’interpellanza, non è solo ambientale, ma anche sanitaria.”
Da qui l’esigenza di un tavolo che integri l’azione di tutti i dicasteri interessati, degli enti locali, ma anche e soprattutto di ARPA, ISPRA E Istituto sanitarie.
“Un tavolo del genere sarà un’innovazione assoluta in termini di gestione della governance del rischio ambientale e sanitario.  

Il caso Ilva ci ha insegnato proprio questo – continua la Mariano – e cioè che non possiamo parlare di sviluppo se non parliamo anche di ambiente e che se si parla di ambiente non si può non parlare anche e soprattutto di salute e di rischio sanitario......

 QUI IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE  DELL' ON. ELISA MARIANO

 

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