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01 agosto 2013

Passeggino Rosso :DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA

Tratto da Noalcarbone
Passeggino Rosso : LEGGE 21/2012 DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA
(comunicato stampa Passeggino Rosso)
La legge 21/2012 della Regione Puglia, nata allo scopo di tutelare la salute e l’ambiente dalle emissioni industriali inquinanti, ha introdotto la Valutazione del danno sanitario (Vds) per le industrie ad alto impatto ambientale dei poli di Taranto eBrindisi, prevedendo che a fronte di patologie accertate si riducano le emissioni inquinanti sino all’inevitabile chiusura degli impianti individuati come fonte accertata di pericolo nei confronti dell’ambiente e della salute pubblica.

La legge individua nel’Asl e nell’Arpa gli organismi competenti per redigere, con aggiornamento almeno annuale, un rapporto di Valutazione del danno sanitario (Vds) anche sulla base del Registro tumori regionale e delle mappe epidemiologiche sulle principali malattie a carattere ambientale.

Apprendiamo che una serie di grandi aziende – e fra queste l’Eni con la raffineria di Taranto, l’Enel con gli impianti di Brindisi, la Cementir con lo stabilimento di Taranto, ed ancora Edipower ed Enipower e la Basell – hanno chiesto ai giudici amministrativi del Tar di annullare il regolamento della legge, ponendo anche la questione di incostituzionalità, con la motivazione che si creerebbe un divario fra chi opera in Puglia e chi, invece, nelle altre regioni italiane.

Davanti alle dichiarazioni di Confindustria Passeggino Rosso è attonito: al contrario infatti consideriamo questa legge una grande opportunità di difesa della salute dei nostri figli  prima cosa che ci sta a cuore e,  a fronte della situazione accertata di inquinamento grave dei due siti industriali di Brindisi e Taranto, riteniamo che veramente debba esserci una differenza fra chi opera in queste città piuttosto che in altre, perchè si tratta di zone SIN, zone che hanno subito per anni un vero e proprio martirio, zone che sono state spremute come un limone, dove la salute e ogni diritto sono stati calpestati, sacrificandole al profitto delle stesse grandi industrie che oggi ricorrono al Tar.

In queste zone invece si devono ridurre le emissioni complessive delle attività industriali per cui le aziende che vi operano devono andare in questa direzione, ma prima ancora si deve realizzare una mappatura della salute e, se viene accertata una fonte di pericolo nei confronti dell’ambiente e della salute pubblica, questa deve essere immediatamente rimossa, senza se e senza ma, come questa legge prevede appunto.

Per questo motivo chiediamo a tutti i rappresentanti istituzionali e, in particolare al Sindaco di Brindisi, di impegnarsi a difesa di questa legge che, ricordiamo, è stata voluta ed approvata da una giunta regionale retta dal suo stesso partito di provenienza, chiedendo pubblicamente alle aziende brindisine la revoca del ricorso al Tar che hanno presentato. Questo schierarsi della politica tutta e del Sindaco, insieme alle mamme di Brindisi, a difesa della salute dei bambini della nostra città, sarebbe un atto doveroso e apprezzabile: nessuno può permettersi di restare in silenzio.

Passeggino Rosso non lo farà e non resterà a guardare passivamente chi vuole privarci di questo prezioso strumento. Aspettiamo delle risposte!

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