Tratto da Brindisi Report
Processo polveri Enel, ammessi 80 testimoni
di Roberta Grassi » 25 settembre 2013
BRINDISI – Un’ottantina in tutto i testimoni citati nel processo Enel
per la dispersione di polveri di carbone dal nastro trasportatore e dal
carbonile della Federico II di Cerano: di questi, 53 sono i testi
dell’accusa, sostenuta dal pm Giuseppe De Nozza......... Nell’elenco integrale, figura Maurizio Portaluri (lo ha citato la Provincia, parte civile), primario di Radiologia a Brindisi e promotore di studi sul rapporto ambiente e salute nel territorio, con particolare riferimento all’incidenza di tumori.
Il dibattimento è entrato nel vivo oggi......Sono state depositate le liste dei testimoni e ammesse le fonti di prova.
Il legale della Provincia, Rosario Almiento, che ha presentato richiesta di risarcimento per 500 milioni di euro per danni di immagine oltre che ambientali, alla salute, alla perdita di chance per il territorio e per altri eventuali e potenziali voci di danno patrimoniali subiti dalla provincia e dai cittadini, ha chiesto e ottenuto l’acquisizione nel fascicolo del dibattimento di 28 articoli estratti da giornali online e cartacei, locali e nazionali, per documentare l’impatto mediatico della vicenda, assurta agli onori delle cronache dopo un esposto dei contadini
e dopo che il sindaco dell’epoca, Domenico Mennitti, il 28 giugno 2007 emise un’ordinanza di divieto di coltivazione dei terreni vicini all’asse attrezzato, lungo almeno 12 chilometri.
E’ stato ascoltato un maresciallo del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri che ha condotto le indagini insieme alla Digos di Brindisi, monitorando la situazione dal 2009 al 2011 (la dispersione di polveri dal carbonile scoperto di Cerano) e che si fondano anche sugli esiti della perizia affidata al Ctu Claudio Minoia, che condusse prelievi e misurazioni nell’autunno del 2009.
Sotto processo ci sono 15 persone tra dirigenti Enel e imprenditori locali, imputati per danneggiamento e getto pericoloso di cose. Secondo l’accusa non sarebbero state attuate le azioni necessarie per scongiurare o ridurre la dispersione della polvere di carbone che avrebbe così provocato “danni, insudiciamento e imbrattamento delle colture”........
Parti civili anche Greenpeace, Salute pubblica, Legambiente, Medicina democratica.
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Messaggio dei GUERRIERI
di VADO LIGURE :
di VADO LIGURE :
STOP AL CARBONE
E per il concorso GUERRIERI...... aggiungiamo un' immagine , scattata a Vado Ligure e giuntaci su Facebook , intitolata :"Guerrieri per la salute,Guerrieri contro il carbone".
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