Tratto da Il fatto Quotidiano
Rifiuti tossici, allarme pediatri: “Rischio cancro inaccettabile. Incidenza alta”
Lettera al governo e al Garante per i diritti dell'infanzia per chiedere la bonifica immediata dei siti inquinati e il controllo delle fonti di inquinamento. In Puglia sono 12mila i bimbi che rischiano di sviluppare una malattia e in Campania non esiste un registro dei tumori per studiare il rapporto di causa-effetto
“Nonostante quanto sia stato detto alla popolazione – spiega al fattoquotidiano.it Annamaria Moschetti, referente Ambiente e salute dell’Associazione culturale pediatri (Acp) per Puglia e Basilicata – e gli interventi previsti nell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale), nel 2016 continuerà ad esserci un rischio cancerogeno inaccettabile a causa delle emissioni”. .... Ci è stato assicurato l’impegno a garantire salute e produzione, ma di fatto si accetta di mettere in pericolo la vita di tutte queste persone, che principalmente vivono a ridosso degli impianti e con un livello socio-economico più basso. Non sono importanti queste persone per il nostro governo? Nessuno può essere esposto al rischio di perdere la propria vita per la produzione dell’acciaio. E’ una scelta eticamente inaccettabile”.....
Dello stesso parere anche Paolo Siani, presidente dell’Acp, che punta l’attenzione sulla Terra dei fuochi. “Se ci sono dei veleni nel terreno – ragiona – allora va bonificato subito. .... ”I bambini non devono essere considerati l’indicatore del danno alla salute. Si proceda immediatamente alla bonifica dei siti inquinati e al controllo delle fonti d’inquinamento. L’esposizione a sostanze tossiche – hanno scritto al governo – è contro il diritto alla salute e all’uguaglianza, sanciti dalla Costituzione.
I bambini dei territori contaminati hanno diritto al futuro. E’ necessario adottare il principio di precauzione. La comunità scientifica internazionale ha individuato da molti anni le sostanze certamente dannose per la salute. Pertanto, non vi è alcun bisogno di ulteriormente dimostrare, con onere della prova a carico delle vittime, il danno alla salute determinato dall’esposizione a queste sostanze”.
.....il territorio va ripulito.
Non farlo è colpevole”.
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