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19 novembre 2013

Rifiuti tossici, allarme dei pediatri, lettera al governo: “Rischio cancro inaccettabile. Incidenza alta”

Tratto da Il fatto Quotidiano

Rifiuti tossici, allarme pediatri: “Rischio cancro inaccettabile. Incidenza alta”

Lettera al governo e al Garante per i diritti dell'infanzia per chiedere la bonifica immediata dei siti inquinati e il controllo delle fonti di inquinamento. In Puglia sono 12mila i bimbi che rischiano di sviluppare una malattia e in Campania non esiste un registro dei tumori per studiare il rapporto di causa-effetto

Ilva
Dopo tante parole e impegni, la realtà non sembra essere cambiata per chi vive nella cosiddetta ‘Terra dei fuochi‘ tra Napoli e Caserta o a Taranto: il rischio di ammalarsi di cancro per queste persone, tra cui tanti bambini, è sempre molto alto. Solo nella cittadina pugliese, secondo i dati dell’Arpa Puglia, sono ben dodicimila coloro che rischiano di sviluppare un tumore a causa delle emissioni nocive dell’Ilva, anche dopo gli interventi previsti dal Governo sugli impianti dell’acciaieria e che saranno completati, salvo ritardi, nel 2016. E si tratta di un dato sottostimato. Numeri che meritano un intervento tempestivo, senza dover aspettare i risultati di studi che confermino quello che già si sa ora, e cioè che queste sostanze fanno male. A denunciarlo sono i pediatri italiani, che hanno scritto una lettera al governo e al Garante per i diritti dell’infanzia per chiedere la bonifica immediata dei siti inquinati e il controllo delle fonti di inquinamento.
“Nonostante quanto sia stato detto alla popolazione – spiega al fattoquotidiano.it Annamaria Moschetti, referente Ambiente e salute dell’Associazione culturale pediatri (Acp) per Puglia e Basilicata – e gli interventi previsti nell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale), nel 2016 continuerà ad esserci un rischio cancerogeno inaccettabile a causa delle emissioni”. .... Ci è stato assicurato l’impegno a garantire salute e produzione, ma di fatto si accetta di mettere in pericolo la vita di tutte queste persone, che principalmente vivono a ridosso degli impianti e con un livello socio-economico più basso. Non sono importanti queste persone per il nostro governo? Nessuno può essere esposto al rischio di perdere la propria vita per la produzione dell’acciaio. E’ una scelta eticamente inaccettabile”.....
 Dello stesso parere anche Paolo Siani, presidente dell’Acp, che punta l’attenzione sulla Terra dei fuochi. “Se ci sono dei veleni nel terreno – ragiona – allora va bonificato subito. .... ”I bambini non devono essere considerati l’indicatore del danno alla salute. Si proceda immediatamente alla bonifica dei siti inquinati e al controllo delle fonti d’inquinamento. L’esposizione a sostanze tossiche – hanno scritto al governo – è contro il diritto alla salute e all’uguaglianza, sanciti dalla Costituzione.
I bambini dei territori contaminati hanno diritto al futuro. E’ necessario adottare il principio di precauzione. La comunità scientifica internazionale ha individuato da molti anni le sostanze certamente dannose per la salute. Pertanto, non vi è alcun bisogno di ulteriormente dimostrare, con onere della prova a carico delle vittime, il danno alla salute determinato dall’esposizione a queste sostanze”.
 .....il territorio va ripulito. 
Non farlo è colpevole”.

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