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12 gennaio 2014

La Stampa : "Dopo lo stop al carbone polveri sottili dimezzate".

Oggi su La Stampa

“Dopo lo stop al carbone polveri sottili dimezzate”.

I gruppi a carbone della centrale Tirreno Power di Quiliano – Vado sono ormai fermi da quindici giorni e qualcuno sta già pensando agli effetti benefici che questo fatto può avere sull’ambiente, specie per quanto riguarda la rilevazione delle polveri sottili. 
Di qui l’esito di uno studio del consigliere provinciale Marco Caviglione. Dalle sue valutazioni emerge che in quindici giorni di stop la concentrazione di polveri sottili nell’aria si è ridotta della metà.  
Afferma il medico savonese: «In questi giorni ho preso l’iniziativa di fare una media giornaliera delle concentrazioni in aria di Pm 2,5, rilevate dalla centralina Arpal di Vado Ligure, e ho diviso le rilevazioni in due gruppi: dall’1 al 24 dicembre 2013, fino a quando cioè la centrale ha funzionato e dal 25 dicembre all’8 gennaio periodo in cui è rimasta ferma. Dividendo per 24 i giorni, la somma dei valori del primo gruppo, ho ricavato la cifra di 17,7 che è la media giornaliera di concentrazione delle Pm 2,5, espressa in microgrammi per m/3, in quei 24 giorni dello scorso dicembre con la centrale in funzione. La media giornaliera del periodo successivo, a centrale spenta è risultata pari a 9,9. Quindi in percentuale nei giorni di fermata vi è stato un calo percentuale del 45%. Un calo che direi sia significativo. Continuerò a monitorare la situazione nei prossimi giorni».  
Uniti per la Salute, intanto, sottolinea anche che sulla questione dell’utilizzo dell’olio a basso tenore di zolfo e su altri aspetti ambientali ha scritto tre lettere al ministero tra luglio e lo scorso 21 novembre. D’altra parte anche il rappresentante del Comune di Vado presso l’osservatorio regionale per la salute Fabrizio Bianchi aveva detto nei giorni scorsi che più i gruppi resteranno fermi e più rilevanti saranno i vantaggi per il monitoraggio dell’aria.


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