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03 luglio 2014

Per l' Istituto superiore Sanità a ‘Taranto, 21% in più di mortalità infantile rispetto a media’.

Tratto da facebook di Alessandro Marescotti 

I DATI EPIDEMIOLOGICI DIFFUSI E COMMENTATI OGGI UFFICIALMENTE CON UN COMUNICATO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' (aggiornamento Studio Sentieri) CONFERMANO GRAVE SITUAZIONE SANITARIA A TARANTO IN PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA LA SALUTE DEI BAMBINI.

PeaceLink invierà un apposito rapporto con questi dati alla Commissione Europea tramite Antonia Battaglia perché venga accelerata la procedura di infrazione per l'ILVA, applicando l'articolo 8.2 della direttiva 75/2010 che prevede il fermo degli impianti che non rispettano l'AIA in caso di gravi problemi sanitari.

Tratto da Il Fatto Quotidiano

Istituto superiore Sanità: ‘Taranto, 21% in più di mortalità infantile rispetto a media’.

Sono i dati dell’aggiornamento dello studio epidemiologico Sentieri a proposito dell'area intorno all'Ilva di Taranto. Numeri preoccupanti anche per la Terra dei fuochi dove invece si registra un + 13 per cento per gli adulti


Nella Terra dei Fuochi e a Taranto si muore di più che nel resto delle rispettive regioni, ci si ammala e si viene ricoverati più spesso a causa dei tumori. A rendere pubblici i dati è l’Istituto Superiore di Sanità, che ha appena pubblicato sul proprio sito l’aggiornamento dello studio epidemiologico Sentieri. Un dossier che ilfattoquotidiano.it aveva anticipato nei giorni scorsi, rivelando anche le difficoltà di trovare finanziamenti per completare il lavoro.
A Taranto la mortalità infantile registrata per tutte le cause è maggiore del 21% rispetto alla media regionale. Confermati anche gli eccessi di mortalità per gli adulti trovati dalle precedenti edizioni della ricerca. Secondo lo studio nell’area sottoposta a rilevamenti c’è un eccesso di incidenza di tutti i tumori nella fascia 0-14 anni pari al 54%, mentre nel primo anno di vita l’eccesso di mortalità per tutte le cause è del 20%. Per alcune malattie di origine perinatale, iniziate cioè durante la gravidanza, l’aumento della mortalità è invece del 45%. “Lo studio conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Taranto emerse in precedenti indagini – scrive l’Iss -. 
Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame, come causa o concausa, quali: tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche”.Continua qui

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