TrAtto da Borsa Italiana
TIRRENO POWER: DA 10 BANCHE SI' A STAND STILL, ORA NEGOZIATO SU DEBITO
Si tratta per ristrutturazione da 860 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 8 ago - Dopo lo stand still appena concesso dalle 10 banche creditrici a Tirreno Power, parte la trattativa vera e propria per la ristrutturazione del debito da 860 milioni di euro (scaduto a luglio) della ex genco Enel, controllata al 50% da Gdf Suez e partecipata al 39% da Sorgenia. In questi giorni, secondo quanto risulta a Radiocor, e' iniziato un approfondito confronto tra gli advisor delle parti sulla manovra finanziaria che, assieme al nuovo business plan, sara' chiamata a tracciare un percorso di recupero per la societa', che sta pagando la forte crisi del settore energetico e degli impianti a gas (Tirreno Power ne controlla tre per una capacita' installata complessiva di 3,4 GW) oltre al sequestro dei due nuclei a carbone di Vado Ligure. Le banche finanziatrici, nei prossimi giorni, saranno cosi' chiamate a valutare sia il nuovo piano industriale sia la proposta di manovra, che sulla base di proiezioni di medio e lungo termine andra' probabilmente a definire la porzione di debito sostenibile per la ex genco. Oggetto di ulteriore riflessione e negoziato sara' poi il contributo che gli attuali soci intendono fornire per il rilancio. Tra gli istituti, i piu' esposti sono Bnp e Unicredit con circa 160 milioni a testa, mentre Intesa Sanpaolo, Cdp, Mps e Portigon hanno crediti per 80 milioni; nella pattuglia delle banche finanziatrici ci sono anche Calyon, Bbva, Ing e Mediobanca.
Nessun commento:
Posta un commento