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13 marzo 2015

News Carbone Usa: super-multa a Duke Energy e in Florida comprano una centrale per chiuderla

"Mala tempora currunt  "per il carbone......
Tratto da Greenreport
Carbone Usa: super-multa a Duke Energy e in Florida comprano una centrale per chiuderla

In North Carolina 25,1 milioni di multa per l’inquinamento di polveri da carbone
In Florida la Fpl vuole chiudere la centrale a carbone di Cedar Bay per far risparmiare i suoi clienti                  [13 marzo 2015]

Il North Carolina Department of Environment and Natural Resources (Denr) ha affibbiato una multa record di 25,1 milioni dollari alla Duke Energy per aver contaminato per 5 anni le falde idriche con il percolamento di polvere di carbone. Si tratta di una multa che è 5 volte più grande di quella del precedente record del Denr e riguarda l’inquinamento dalla centrale a carbone di Sutton Wilmington, dismessa nel 2013.

Le ceneri di carbone, o residui della combustione di carbone, sono un sottoprodotto delle centrali elettriche a carbone e contengono inquinanti come il mercurio, il cadmio e l’arsenico
. Vengono stoccati in “piscine” che spesso si trovano vicino laghi e corsi d’acqua e gli sversamenti o lo smaltimento illegale possono causare danni ambientali ed economici...........

Duke Energy è famosa non solo per l’inquinamento ma anche per i ritardi nell’effettuare le bonifiche dei suoi disastri che stanno mettendo a rischio anche la pesca sportiva in alcune aree fluviali e lacustri della North Carolina, ormai fortemente inquinate dal selenio della cenere di carbone.

Ma l’industria del carbone non sembra passarsela bene nemmeno in Florida, dove l’utility statale Florida Power and Light (Fpl) vuole acquistare una centrale a carbone solo per chiuderla, impedendo così l’emissione di quasi un milione di tonnellate di CO2 all’anno. La Fpl ha infatti presentato un’offerta alla Public Service Commission per acquisire il Cedar Bay Generating Plant di jacksonville, una centrale a carbone entrata in servizio nel 1994 e ha detto che se l’affare andrà in porto ridurrà immediatamente l’attività dell’impianto del 90% e lo chiuderà definitivamente in 2 o 3 anni. La Fpl ha detto che la ragione per cui vuole farlo è semplice: «L’impianto è obsoleto e chiuderlo farà risparmiare denaro ai clienti: 70 milioni di dollari all’anno per l’esattezza».

Eric Silagy, presidente della Fpl ha spiegato in un comunicato che «Anche se anni fa aveva senso acquistare energia da questa centrale per servire i nostri clienti, i tempi sono cambiati. Abbiamo investito miliardi di dollari per migliorare l’efficienza del nostro sistema, ridurre il consumo di carburante, prevenire le emissioni e ridurre i costi per i nostri clienti. Ora siamo nella posizione di assumere la proprietà della struttura e comprare effettivamente un contratto superato, con l’obiettivo di mettere gradualmente l’impianto fuori servizio». E’ la prima volta che la Fpl compra una centrale elettrica per chiuderla e crediamo che sia la prima volta in assoluto che questo viene fatto per far risparmiare i clienti. Il fatto è che il carbone in Florida è ormai fuori mercato e che la Fpl punta sul gas che arriverà con nuovi gasdotti.

I gruppi ambientalisti, come The Nature Conservancy e Southern Alliance for Clean Energy (Sace), plaudono a questo approccio innovativo: «Ogni volta che si chiude una centrale a carbone, che è una buona cosa dal punto di vista del cliente e da un punto di vista ambientale» ha detto George Cavros Florida Energy Policy Attorney della Sace........
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