Tratto da sardiniapost
Report segreto su Portovesme, inferno di veleni che aspetta le bonifiche
La rotta per la nuova centrale a carbone da 285 mwt che la Rusal-Eurallumina vuole realizzare a Portovesme è tracciata: già benedetto dal governo con 100 milioni di euro (74 di agevolazioni) e sottoposto a valutazione d’impatto ambientale, il progetto della newco ‘Euralenergy’ che vede soci in affari Rusal e regione tramite la finanziaria Sfirs attende il parere del Savi e verrà presentato giovedì alla cittadinanza. Insomma, da qui a poco un nuovo impianto a carbone potrebbe aggiungersi ai due dell’Enel già presenti nel polo industriale che dista poche centinaia di metri dal centro abitato di Portoscuso. Sempre che il servizio Valutazione e Impatti Ambientali dell’Assessorato all’ambiente decida di approvare il progetto presentato dalla newco. Ma un report segreto lancia l’allarme: a Portovesme e dintorni, le emissioni di cadmio, arsenico, piombo fanno registrare i massimi valori medi regionali.
Si tratta di dati confermati dalla relazione annuale dell’Arpas sulla qualità dell’aria che esegue indagini sulla presenza dei metalli pesanti a partire dalle polveri Pm 10 rimaste imprigionate nei filtri della centralina (mentre non vengono effettuate verifiche sulle polveri più sottili). Ed è sempre il report a indicare nelle centrali che bruciano il fossile le maggiori responsabili della diffusione di gran parte di questi inquinanti. A onor del vero, il documento precisa che, ufficialmente, la qualità dell’aria di Portoscuso è nella norma. E anche in questo caso si tratta di un’affermazione verificata alla luce dei dati forniti da Arpas. Il report sostiene, però, che i valori di numerosi inquinanti rientrerebbero nella fascia più bassa – come quella registrata nelle aree meno antropizzate del centro Sardegna – in quanto la metodica di quantificazione adottata non considera le emissioni diffuse di orgine industriale tipiche dell’area. Tornando ai dati ufficiali, è la stessa Arpas ad evidenziare che le ricadute riscontrate nell’area denominata Casa Figus, nel centro abitato di Portoscuso (Palazzo Gardenia) e in località Perdaias, a est dell’area industriale, sono in ogni caso rilevanti.

E sempre all’interno della centrale Enel, nel corso di una conferenza di servizi svoltasi al ministero dell’Ambiente, si è ribadito che occorre trovare in fretta una soluzione ai depositi di ceneri di carbone parzialmente ricoperti da terreni di riporto. Se poi la Portovesme srl è il regno del piombo, non mancano in ogni caso tutti gli altri inquinanti fin qui menzionati, tallio compreso.
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