Tratto da Meteoweb.eu
Clima, IEA: l’energia “pilastro” per il successo del vertice di Parigi
15 giugno 2015
Raggiungere il picco delle emissioni del settore energetico il prima possibile e cioe’ al 2020, revisione ogni cinque anni dei target per portare l’asticella piu’ in alto, trasformare gli obiettivi in impegni collettivi a lungo termine, tenere sotto controllo la transizione nel settore energetico.
Sono questi secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) i quattro ”pilastri” per rendere un successo la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop21) di Parigi a fine anno. L’Iea, in un nuovo report su energia e cambiamenti climatici pubblicato oggi, parla di come ”raggiungere un ‘picco’ precoce delle emissioni” e di come questo sia ”uno dei quattro pilastri fondamentali per il successo, dal punto di vista energetico”, della prossima Cop parigina. Lo slancio infatti – dice l’Iea – ”deve venire prima di tutto dal settore energetico”. In uno scenario, che il report definisce ‘ponte’, il picco delle emissioni dell’energia a livello mondiale potrebbe essere raggiunto nel 2020 se vengono attuate ”cinque misure chiave”; queste si concentrano su: aumento dell’efficienza energetica (industria, edilizia, trasporti), riduzione delle centrali a carbone meno efficienti (fino al loro divieto), aumento degli investimenti in tecnologie per le rinnovabili passando dai 270 miliardi di dollari del 2014 a 400 miliardi di dollari nel 2030, graduale eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili entro il 2030, abbattere le emissioni di metano nella produzione di petrolio e gas.
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