Tratto da Panorama
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Tratto da Ecodallecitta'
Clima: i G7 e l'inganno del carbone
Anche l'Italia è tra i paesi nei quali l'uso di carbone, anziché diminuire, sarebbe aumentato negli ulimi 5 anni
In vista del cruciale vertice di Parigi sul clima previsto a dicembre, i paesi industrializzati dovranno farsi un bell'esame di coscienza. Da anni ormai assistiamo al tira e molla tra i negoziatori su chi debba ridurre maggiormente le proprie emissioni di CO2, con i paesi del G7 che non ci stanno a fare da soli la parte dei cattivi e chiedono che i colossi emergenti come Cina, India e Brasile facciano la loro parte per mitigare i gas serra. Ma una scomoda verità a riguardo la racconta un rapporto di Oxfam appena pubblicato secondo il quale 5 dei paesi che fanno parte del G7 (Italia inclusa) avrebbero addirittura aumentato il proprio consumo di carbone negli ultimi 5 anni, cioè da quando nel 2009 si svolse un altro importante vertice sul clima a Copenaghen.Continua a leggere qui
Tratto da Ecodallecitta'
G7, la Merkel annuncia "la fine dell'era dei combustibili fossili"
La cancelliera Angela Merkel ha annunciato che i principali paesi industrializzati, riuniti a Garmisch, hanno concordato misure severe per ridurre i gas serra eliminando gradualmente l'uso di combustibili fossili per la fine del secolo.
Il termine usato dalla Merkel è stato”decarbonise the global economy in the course of this century” ovvero decarbonizzare l'economia mondiale nel corso di questo secolo.
Le associazioni ambientaliste descrivono l'annuncio come un ulteriore segno di speranza, che introduce il tema della decarbonizzazione all'interno del COP21 che si terrà a Parigi a dicembre.
In concreto il G7, composto da Germania, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Canada, Giappone e Italia, si è impegnato ad aumentare di 100 miliardi di dollari il fondo per i finanziamenti destinati a contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
“L’accordo dei leader del G7 sul clima è un segnale importantissimo. – Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - Che i paesi industrializzati decidano di adottare politiche per mantenere il surriscaldamento globale entro i 2 gradi, cioè alzino al massimo l’asticella dell’impegno politico sul climate change, è il miglior viatico per l’accordo di Parigi”.
“Ora – sottolinea ancora il Ministro - bisognerà lavorare per trovare soluzioni equilibrate, anche finanziarie, che consentano ai colossi asiatici Cina e India e ai paesi poveri di aderire ad un accordo per essere efficace dovrà essere alto, ambizioso ed equo”.
La European Climate Foundation ha descritto l'annuncio dei leader del G7 come storico, dichiarando che l'accordo segna "la fine dell'era dei combustibili fossili" ed è un "importante pietra miliare sulla strada per un nuovo accordo sul clima a Parigi".
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Giornale dell'Umbria -Lo dice Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed energia del Wwf. I Paesi del G7 hanno infatti deciso di ...Continua a leggere
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