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02 ottobre 2015

CARBONE E CLIMA : IN FRANCIA IL 10 OTTOBRE GIORNATA DEL CAMBIAMENTO DI BANCA , per le alternative alle BANCHE CLIMATICIDE

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Carbone e clima: Crédit Agricole non finanzierà più la costruzione della centrale croata Plomin C

Il 10 ottobre giornata del cambiamento di banca, per le alternative alle banche climaticide
[1 ottobre 2015]
Centrale a Carbone Croazia
La mobilitazione degli ambientalisti francesi e croati perché Crédit Agricole uscisse dal progetto della centrale a carbone Plomin C in Croazia ha avuto successo: la banca pubblica francese ha pubblicato dei nuovi criteri per il finanziamento alle centrali a carbone che rendono nullo il mandato che il consiglio della stessa banca aveva dato  meno di un mese fa.
Gli Amici della Terra di Francia e Croazia, Bankwatch e BankTrack sono molto soddisfatti per questa vittoria ma assicurano che continueranno a vigilare su questa politica filo-cabonifera e invitano la società civile a «accrescere la mobilitazione per la fine dei sostegni delle banche al carbone», mentre invitano i clienti delle grandi banche come BNP Paribas «a cambiare banca il 10 ottobre, per dimostrare il loro rifiuto a finanziare indirettamente i cambiamenti climatici.
Les Amis de la Terre France sottolineano che «Crédit Agricole ha pubblicato una nuova politica sulle centrali a carbone che adesso rende certo che la banca non potrà finanziare il progetto di  Plomin C in Croazia. Questa politica arriva meno di un mese dopo la pubblicazione da parte degli Amici della Terra Francia e Croazia, BankTrack e Bankwatch di uno studio che dimostrava l’incompatibilità del progetto con gli stessi standard RSE della banca».
Crédit Agricole rispose immediatamente, il 10 settembre, allo studio degli ambientalisti difendendo strenuamente il suo ruolo nel progetto carbonifero croato, ma dopo 20 giorni ha adottato dei criteri che sconfessano le politiche precedenti. Secondo Lucie Pinson, responsabile della campagna Finance privée/Coface degli Amis de la Terre, «E’ una vittoria in più della società civile contro il sostegno delle banche al carbone e ci complimentiamo per questo passo supplementare da parte della sola banca francese ad aver già smesso con i suoi aiuti alle miniere di carbone»..
Intanto le associazioni ambientaliste un impegno lo hanno preso: «Accentuare la mobilitazione contro gli allievi peggiori, BNP Paribas in Francia, Deutsche Bank in Germania o Morgan Stanley negli Stati Uniti.
Perché è tempo di girare la pagina del carbone e di rifiutare che le banche utilizzino il denaro dei loro clienti per finanziare il cambiamento climatico». Per questo Les Amis de la Terre  chiedono ai client delle grandi banche di aderire il 10 ottobre alla giornata del cambiamento di banca, «Per far valorizzare le alternative alle banche climaticide  ed inviare un segnale: le alternative sono già in cammino e, se i grandi istituti bancari si rifiutano di cambiare, i loro clienti andranno ad affidare i loro soldi a delle banche zero fossil,zero fossili, come la Nef in Francia».

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