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02 febbraio 2016

SMOG, la pediatra Marinella Lavelli : “A rischio la salute dei bambini”

Tratto da meteoweb.eu

Smog, la pediatra: “a rischio la salute dei bambini”

L’emergenza smog nelle città diventa sempre più allarmante e a pagarne le conseguenze sono soprattutto i soggetti più deboli , tra cui i bambini. Come spiegato dalla dott.ssa Marinella Lavelli, pediatra del Centro Medico Santagostino di Milano Sono molti gli studi che documentano la relazione tra l’aumentata prevalenza di alcune malattie respiratorie e la qualità dell’aria” .
Un recentissimo studio italiano, coordinato dal Cnr di Pisa ha evidenziato negli ultimi trent’anni un notevole aumento della prevalenza di rinite allergica, asma e broncopneumopatia cronica nonostante le misure adottate in questo periodo per limitare i danni da inquinamento atmosferico“, ha sottolineato la dottoressa.
smog bambini. 2Uno studio del novembre 2015 su 4.880 bambini delle scuole di Londra”, ha proseguito Lavelli, ha indagato l’effetto dell’esposizione a lungo termine all’inquinamento ambientale sulla funzionalità respiratoria. Dai dati riscontrati, emerge una relazione lineare fra livelli di biossido di azoto – indicativo anche per le polveri sottili – e riduzione dei parametri di funzionalità respiratoria. Dall’analisi mediante modelli matematici gli autori hanno quantificato l’aumento di prevalenza di bambini con funzione polmonare alterata in relazione agli aumenti di concentrazione di biossido d’azoto, e hanno così stabilito che l’inquinamento dell’aria è un fattore di rischio certo per asma. Anche nei bambini senza diagnosi d’asma l’esposizione a lungo termine agli inquinanti causa uno sviluppo polmonare inferiore a quello che ci si potrebbe aspettare. Anche se non possiamo ancora esserne sicuri, è probabile che la loro capacità polmonare al raggiungimento dell’età adulta sarà ridotta e che il loro apparato respiratorio sarà più fragile“......
“Da tutto ciò si evince che non solo si può fare qualcosa per limitare i danni alla salute, ma che è necessario farlo abbastanza rapidamente, per non compromettere la salute degli adulti di domani”, ha concluso, “Gli investimenti sul miglioramento della qualità dell’aria saranno compensati da minore spesa sanitaria“.
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