Tratto da Startmagazine
Obama: i cambiamenti climatici sono reali. Serve intervenire.
I cambiamenti climatici sono la più grande minaccia a lungo termine che dovrà affrontare il mondo.“Dovremmo essere onesti con coloro che lavorano il carbone e passano la loro vita nelle miniere”, ha detto Obama al New York Times “dovremmo dire loro che l’economia si sta spostando. Sta cambiando il modo in cui usiamo l’energia.
Giusy Caretto
Barack Obama, in un’intervista al New York Times, ribadisce la sua preoccupazione per i cambiamenti climatici: “è terrificante” vedere le tabelle che mostrano il surriscaldamento
I cambiamenti climatici sono la più grande minaccia a lungo termine che dovrà affrontare il mondo. Non ha dubbi Barack Obama, che in una intervista al New York Times, si dice non poco preoccupato per i fenomeni con cui l’innalzamento delle temperature si manifestano: siccità, tempeste, ondate di calore e inondazioni. “Ciò che rende difficile combattere il cambiamento climatico è che questo non è un evento catastrofico del momento,” ha affermato Obama. “E’ una questione lenta che, giorno dopo giorno, la gente non può verificare e non vede”.
Durante i suoi sette anni e mezzo di mandato, come racconta il New York Times, Obama ha promulgato norme per provare a fermare i cambiamenti climatici ed è stato uno dei maggiori sostenitori dell’accordo di Parigi: il Presidente Americano sa che “il cambiamento climatico è reale”. E se da una parte l’impegno per l’ambiente ha mostrato tutta la sensibilità del Politico statunitense, dall’altra ha messo in evidenza, però, l’incapacità di creare un consenso, anche all’interno del suo partito, su un problema che richiede una risposta bipartisan.
Otto anni fa, quando Obama puntava alla Casa Bianca, si sfidava alle elezioni contro il senatore dell’Arizona John McCain. Entrambi avevano la stessa posizione sui cambiamenti climatici: sono causati dagli esseri umani e il Congresso dovrebbe far qualcosa per fermare il riscaldamento globale. Dopo aver vinto le elezioni, Barack Obama si è trovato dinanzi a parlamentari (anche del suo stesso partito) che negavano i cambiamenti climatici.
L’effetto di tutto questo si è visto nella campagna elettorale contro Mitt Romney nel 2012: il Presidente è sembrato timido sul tema e ha appena menzionato i cambiamenti climatici. Dopo aver vinto le elezioni, però, Obama, il giorno dopo, ha affermato “Se non facciamo nulla sulla questione clima, tutte le scommesse sono perse”. Le idee in materia erano sempre state chiare: nel 2014 Obama, tra numerose critiche, ha presentato quello che sarebbe diventato il Clean Power Plan e che prevedeva, tra le altre cose, la chiusura di centinaia di centrali elettriche a carbone.
“Dovremmo essere onesti con coloro che lavorano il carbone e passano la loro vita nelle miniere”, ha detto Obama al New York Times “dovremmo dire loro che l’economia si sta spostando. Sta cambiando il modo in cui usiamo l’energia. E questo è vero qui, ma è vero anche a livello internazionale”.
Cambiamenti climatici: un’emergenza da affrontare
“Sono terrificanti” le tabelle e i grafici che mostrano il surriscaldamento del nostro pianeta, ha detto Obama.Per capire – ha continuato il Presidente al New York Times –la posta in gioco, basta sapere che “le coltivazioni stanno appassendo nelle Isole Marshall” e che “Kiribati sta comprando delle proprietà in un altro paese, per il giorno in cui la sua terra sparirà sotto le onde”.....
Obama: i cambiamenti climatici sono reali. Serve intervenire.
I cambiamenti climatici sono la più grande minaccia a lungo termine che dovrà affrontare il mondo.“Dovremmo essere onesti con coloro che lavorano il carbone e passano la loro vita nelle miniere”, ha detto Obama al New York Times “dovremmo dire loro che l’economia si sta spostando. Sta cambiando il modo in cui usiamo l’energia.
Giusy Caretto
Barack Obama, in un’intervista al New York Times, ribadisce la sua preoccupazione per i cambiamenti climatici: “è terrificante” vedere le tabelle che mostrano il surriscaldamento
I cambiamenti climatici sono la più grande minaccia a lungo termine che dovrà affrontare il mondo. Non ha dubbi Barack Obama, che in una intervista al New York Times, si dice non poco preoccupato per i fenomeni con cui l’innalzamento delle temperature si manifestano: siccità, tempeste, ondate di calore e inondazioni. “Ciò che rende difficile combattere il cambiamento climatico è che questo non è un evento catastrofico del momento,” ha affermato Obama. “E’ una questione lenta che, giorno dopo giorno, la gente non può verificare e non vede”.
Durante i suoi sette anni e mezzo di mandato, come racconta il New York Times, Obama ha promulgato norme per provare a fermare i cambiamenti climatici ed è stato uno dei maggiori sostenitori dell’accordo di Parigi: il Presidente Americano sa che “il cambiamento climatico è reale”. E se da una parte l’impegno per l’ambiente ha mostrato tutta la sensibilità del Politico statunitense, dall’altra ha messo in evidenza, però, l’incapacità di creare un consenso, anche all’interno del suo partito, su un problema che richiede una risposta bipartisan.
Otto anni fa, quando Obama puntava alla Casa Bianca, si sfidava alle elezioni contro il senatore dell’Arizona John McCain. Entrambi avevano la stessa posizione sui cambiamenti climatici: sono causati dagli esseri umani e il Congresso dovrebbe far qualcosa per fermare il riscaldamento globale. Dopo aver vinto le elezioni, Barack Obama si è trovato dinanzi a parlamentari (anche del suo stesso partito) che negavano i cambiamenti climatici.
L’effetto di tutto questo si è visto nella campagna elettorale contro Mitt Romney nel 2012: il Presidente è sembrato timido sul tema e ha appena menzionato i cambiamenti climatici. Dopo aver vinto le elezioni, però, Obama, il giorno dopo, ha affermato “Se non facciamo nulla sulla questione clima, tutte le scommesse sono perse”. Le idee in materia erano sempre state chiare: nel 2014 Obama, tra numerose critiche, ha presentato quello che sarebbe diventato il Clean Power Plan e che prevedeva, tra le altre cose, la chiusura di centinaia di centrali elettriche a carbone.
“Dovremmo essere onesti con coloro che lavorano il carbone e passano la loro vita nelle miniere”, ha detto Obama al New York Times “dovremmo dire loro che l’economia si sta spostando. Sta cambiando il modo in cui usiamo l’energia. E questo è vero qui, ma è vero anche a livello internazionale”.
Cambiamenti climatici: un’emergenza da affrontare
“Sono terrificanti” le tabelle e i grafici che mostrano il surriscaldamento del nostro pianeta, ha detto Obama.Per capire – ha continuato il Presidente al New York Times –la posta in gioco, basta sapere che “le coltivazioni stanno appassendo nelle Isole Marshall” e che “Kiribati sta comprando delle proprietà in un altro paese, per il giorno in cui la sua terra sparirà sotto le onde”.....
Combattere i cambiamenti climatici: Serve unire le forze Continua a leggere qui
______________________________
Obama: Stop alle Centrali a Carbone
Giunge dagli Stati Uniti un’importante presa di posizione a difesa dell’Ambiente e della qualità dell’Aria.
In una Estate con temperature da record, ma al contempo funestata da episodi di piogge torrenziali, segno di un cambiamento climatico non più annunciato, ma concreto e palpabile, è proprio il Numero Uno della Casa Bianca a lanciare il messaggio più forte, dichiarando:
“Difendere l’Ambiente per le future generazioni è una responsabilità morale”.
Barack Obama, quindi, superando opposizioni interne, dichiara guerra alle Centrali a Carbone ed alle Miniere di questo minerale, e annuncia che in America, entro il 2030, le emissioni di gas inquinante saranno del 30% inferiori ai valori del 2005.
Il Presidente Americano punta quindi sulla green economy che, grazie alle riconversioni a solare ed eolico in corso negli States, ha prodotto in pochissimo tempo già 23000 nuovi posti di lavoro, con la prospettiva di crearne centinaia di migliaia di altri.
In Italia, stando al WWF, le Centrali a Carbone attive sono ancora 16, ed il “bello” è che in Italia il carbone neppure c’è.Continua a leggere qui
Nessun commento:
Posta un commento