Tratto da Askanews
Banca Mondiale: smog responsabile un decesso su dieci nel mondo
E causa un mancato guadagno stimato in 225 miliardi di dollari
Roma, 8 set. (askanews) - L'inquinamento atmosferico è diventato il quarto fattore in ordine di importanza di decessi prematuri nel mondo, con un mancato guadagno per l'economia mondiale di centinaia di miliardi di dollari, secondo un rapporto della Banca Mondiale.
Lo smog ha ucciso 2,9 milioni di persone nel 2013, secondo le ultime cifre pubblicate oggi in un rapporto dell'istituzione per lo sviluppo. Se si sommano poi gli effetti dell'inquinamento all'interno delle case, in particolare dovuti all'utilizzo dei combustibili solidi per riscaldarsi e cucinare, il numero dei morti sale a 5,5 milioni. Le malattie causate dall'inquinamento dell'aria - malattie cardiovascolari, cancro ai polmoni, malattie polmonari croniche, infezioni respiratorie - sono responsabili di un decesso su dieci nel mondo, sei volte di più del paludismo.
Circa l'87% della popolazione del pianeta è esposta, in misura maggiore o minore, a questo tipo di inquinamento. Queste perdite di vite umane sono sinonimo di mancato guadagno in termini di redditi nonché un ostacolo allo sviluppo economico, secondo i calcoli della Banca Mondiale: la stima ammonta a circa 225 miliardi di dollari. Con una visuale ancora più generica l'inquinamento causa perdite in termini di benessere per 5.110 miliardi di dollari. Nel Sud-est asiatico, Cina compresa, questo "mancato benessere" pesa per il 7,5% del pil.
L'Asia dell'Est da sola, India in particolare, conta 2,2 milioni di decessi dovuti sia all'inquinamento esterno che interno, seguita dal Sud del continente con 1,8 milioni e poi dall'Africa subsahariana con 605.000. In Europa e Asia centrale, mezzo milione di persone sono morte per lo smog, 100.000 negli Stati uniti.
"L'inquinamento atmosferico minaccia il benessere delle popolazioni, arreca danno al capitale naturale e materiale e limita la crescita economica", ha affermato Laura Tuck, vice-presidente della Banca Mondiale per lo svilupo sostenibile. "Con questo studio, che definisce i costi economici della mortalità prematura causata da questo flagello, speriamo di trovare una grande eco fra coloro che sono chiamati a prendere decisioni, affinché destinino ulteriori risorse al miglioramento della qualità dell'aria". (fonte afp)
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