Tratto da greenreport
Deutsche Bank: non finanzierà più il carbone: «In linea con impegni previsti dall’accordo di Parigi»
La multinazionale tedesca segue l’esempio del Parlamento irlandese
[2 febbraio 2017]
L’offensiva pro-carbone e fossili di Donald Trump non sembra far breccia nemmeno tra le multinazionali: la Deutsche Bank, prima banca privata tedesca e primo finanziatore dell’industria del carbone, comprese le centrali elettriche, ha annunciato con un comunicato che «La banca ha rivisto il suo approccio al finanziamento al carbone e ha modificato i propri orientamenti in materia di centrali e miniere di carbone. Deutsche Bank e le sue controllate non concederanno nuovi finanziamenti per miniere di carbone termico greenfield e per la costruzione di nuove centrali elettriche a carbone. Inoltre, la banca ridurrà gradualmente l’esposizione esistente nel settore minerario del carbone termico».
La Deutsche Bank spiega che «Con la firma della Paris Pledge for Action al fianco di oltre 400 organizzazioni pubbliche e private, la banca ha accolto con favore l’accordo universale sul clima realizzato al 2015 Climate Summit 2015 a Parigi. Questo sottolinea l’impegno della banca a proteggere il clima e a contribuire agli obiettivi generali stabiliti dall’accordo di Parigi, per limitare il riscaldamento globale a 2 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali».
Il 26 gennaio, il Dáil Éireann, la Camera bassa dell’Oireachtas (il Parlamento irlandese), aveva votato a grande maggioranza – con l’eccezione dei nazionalisti del Fine Gael – il Fossil Fuel Divestment Bill, una legge che prevede il disinvestimento dai combustibili fossili, a cominciare dal fondo sovrano dell’Eire, che vale oltre 8 miliardi di euro, investito in carbone, petrolio e gas. Ora la legge dovrà essere esaminata dalle commissioni del Parlamento irlandese.
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Tratto da Italia oggi
Bnp Paribas blocca le centrali a carbone
La banca seleziona le società alle quali accordare crediti sulla base di alcuni requisiti, primo fra tutti la presenza di una strategia di diversificazione o la riduzione della produzione delle centrali a carbone in linea con le ambizioni del proprio paese. In un anno sono state 40 le società cui l'istituto francese ha negato i finanziamenti (in Polonia e nei paesi asiatici) perché non soddisfacevano questi requisiti. ....
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