Tratto da La Repubblica
Global warming: combatterlo conviene, specialmente in termini di salute
Contenere l’aumento delle temperature richiederà tra i 22 e i 41 bilioni di dollari. Ma la conseguente riduzione di patologie legate all’inquinamento produrrebbe risparmi fino a due volte e mezzo superiori alla spesa. Lo svela uno studio sul Lancet Planetary Health
COMBATTERE il riscaldamento globale non sarà certo una passeggiata. Serviranno impegno e investimenti miliardari per sperare di contenere l’aumento delle temperature entro i limiti stabiliti dall’accordo di Parigi. Ma in caso di successo, i benefici ripagherebbero ampiamente lo sforzo: limitandosi ai benefici nel campo della salute si tratterebbe non solo di soldi ben spesi, ma di un autentico risparmio economico, che potrebbe salvare quasi 100 milioni di vite nei prossimi 30 anni. A stabilirlo, calcoli alla mano, è uno studio realizzato dai ricercatori del Centro Basco per il Cambiamento Climatico (Basque Centre for Climate Change) e pubblicato sula rivista Lancet Planetary Health.
• COSTI E BENEFICI DELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
L’analisi dei ricercatori baschi parte da una constatazione: la strategia principale per contrastare l’aumento delle temperature prevede un ricorso sempre minore ai combustibili fossili. Sostituendoli con fonti rinnovabili si diminuirà infatti l’effetto serra, prima causa del riscaldamento globale. Ma si otterrà anche un effetto collaterale: quello di ridurre fortemente l’inquinamento atmosferico, causa di allergie respiratorie, malattie polmonari croniche come la Bpco, tumori, disturbi cardiovascolari. Insomma: combattendo il global warming si darebbe una stangata anche all’incidenza di moltissime gravi patologie che oggi provocano centinaia di migliaia di decessi e gravano fortemente sui sistemi sanitari di mezzo mondo. Benefici non da poco, che però di rado vengono presi in considerazione quando si discute della lotta al riscaldamento globale.
• LO STUDIO
Per avere un’idea più chiara della situazione, i ricercatori hanno combinato diversi metodi statistici al fine di ottenere un calcolo realistico dei costi necessari ad abbattere le emissioni di Co2, delle conseguenze che questo avrebbe sull’inquinamento atmosferico, e quindi degli effetti che otterremmo in termini di diminuzione della mortalità. E alla fine hanno ottenuto un modello in grado di prevedere sia la spesa necessaria per ottemperare agli impegni presi con l’accordo di Parigi, sia i risparmi che verrebbero generati in termini di salute pubblica.Leggi tutto qui
• COSTI E BENEFICI DELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
L’analisi dei ricercatori baschi parte da una constatazione: la strategia principale per contrastare l’aumento delle temperature prevede un ricorso sempre minore ai combustibili fossili. Sostituendoli con fonti rinnovabili si diminuirà infatti l’effetto serra, prima causa del riscaldamento globale. Ma si otterrà anche un effetto collaterale: quello di ridurre fortemente l’inquinamento atmosferico, causa di allergie respiratorie, malattie polmonari croniche come la Bpco, tumori, disturbi cardiovascolari. Insomma: combattendo il global warming si darebbe una stangata anche all’incidenza di moltissime gravi patologie che oggi provocano centinaia di migliaia di decessi e gravano fortemente sui sistemi sanitari di mezzo mondo. Benefici non da poco, che però di rado vengono presi in considerazione quando si discute della lotta al riscaldamento globale.
• LO STUDIO
Per avere un’idea più chiara della situazione, i ricercatori hanno combinato diversi metodi statistici al fine di ottenere un calcolo realistico dei costi necessari ad abbattere le emissioni di Co2, delle conseguenze che questo avrebbe sull’inquinamento atmosferico, e quindi degli effetti che otterremmo in termini di diminuzione della mortalità. E alla fine hanno ottenuto un modello in grado di prevedere sia la spesa necessaria per ottemperare agli impegni presi con l’accordo di Parigi, sia i risparmi che verrebbero generati in termini di salute pubblica.Leggi tutto qui
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