Leggiamo su Ambiente in Liguria
Il Comitato d'Ambito ha approvato il piano regionale in data 6 agosto 2018
L'Autorità d'ambito per il governo dei rifiuti, attraverso il suo Comitato composto da Regione, Città Metropolitana e Province, ha approvato in data 6 agosto il Piano d'Ambito per la gestione dei rifiuti, documento che costituisce il riferimento strategico per l'impiantistica e l'organizzazione del ciclo dei rifiuti urbani.....
......mentre per le altre tre Province sono previsti tre impianti principali di trattamento meccanico biologico del Rsu finalizzati al recupero di materia ed energetico aventi capacità di trattamento fissata in 100.000 /t anno localizzati presso di Vado Ligure (SV), Scarpino (GE), dove opererà ancora anche impianto minore di Rio Marsiglia) e Saliceti - Vezzano Ligure (SP) e tre impianti di trattamento tramite digestione anaerobica della frazione organica, aventi capacità di trattamento massima fissata in 60.000 t/anno, localizzati sempre a Vado Ligure e Scarpino per Savona e Genova e a Boscalino - Arcola (SP).
Gli impianti della Spezia e, ove necessario, Savona opereranno in funzione integrativa anche per quote del fabbisogno di trattamento dell'indifferenziato della città metropolitana.....
( Per leggere l' intero documento bisogna andare su ambienteinliguria.it
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Leggiamo su Piano d'Area omogenea della Provincia di Savona
Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.43 del 2 agosto 2018, Provincia di Savona ha approvato definitivamente il "Piano d'Area omogenea della Provincia di Savona per la gestione integrata dei rifiuti urbani".
Per quanto riguarda l'assetto impiantistico il fabbisogno di trattamento dell'indifferenziato (che gli obiettivi di piano auspicano arrivi a scendere al di sotto delle 40.000 t/anno, con %RD al 74% e che il piano d'ambito regionale più cautelativamente stima intorno alle 57.000 t/anno) sarà garantito dall'impianto TMB del Boscaccio, comune di Vado Ligure, che ha comunque potenzialità ben superiori che potranno ove necessario essere messe in quota parte a servizio di eventuali necessità di livello regionale, con discarica di servizio nello stesso polo impiantistico....
......il Piano d'Area Savonese, coerentemente alle direttive del Piano regionale, prevede la realizzazione di un nuovo impianto pubblico di digestione anaerobica, valutando comparativamente due siti entrambi in Comune di Vado Ligure, l'uno coincidente con la sede dell'impianto TMB di Boscaccio e l'altro ricompreso nell'area di crisi complessa di cui al Dm 21.9.2016 in area occupata in precedenza dalla Centrale Tirreno Power che viene indicato come soluzione preferenziale....
Qui la Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 43 del 2 agosto 2018 Scarica il file in formato .pdf
Alcuni stralci tratti dalla Dichiarazione di Sintesi
Scarica il file in formato .pdf
Leggiamo :Per ottimizzare l' impianto e ridurre i costi di investimento sarebbe opportuna la realizzazione di un impianto che tratti almeno 50.000 ton/anno di frazione umida . Pertanto ,oltre alla produzione della Provincia di Savona ,l'impianto potrebbe servire anche da appoggio per altre province nell' ottica di una pianificazione regionale di largo respiro.
Leggiamo relativamente all' Impianto pubblico di smaltimento di Vado Ligure loc. Boscaccio
A partire dall' anno 2021 e' previsto l' entrata in funzione del nuovo impianto,comprensivo della linea per la produzione del CSS, dimensionato per un totale di 100.000 t/a in ingresso.....
Puntualizziamo che Il Comitato d'Ambito(Regione, Città Metropolitana e Province)
avrebbero posizionato un biodigestore:
nell' area di crisi Tirreno Power
proprio tra i centri abitati di Vado Ligure e Valleggia
Le sottostanti immagini sono piu' eloquenti di molte parole
Dopo "oltre 40 anni di combustione di carbone " in mezzo alle nostre case vorrebbero farci diventare un riferimento strategico per la gestione dei rifiuti Liguri e per la produzione di CSS ....
con tutte le inevitabili problematiche connesse per la nostra salute ed il nostro ambiente.
Questo territorio ed i suoi abitanti hanno già dato tantissimo e non devono essere ulteriormente penalizzati ”.
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