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22 febbraio 2019

Marco Grondacci: Consiglio di Stato: i Sindaci e ASL possono impedire nuovi impianti rifiuti per impatto sanitario.

Importante articolo da leggere  e conoscere 

Articolo tratto da Note di Marco Grondacci

Consiglio di Stato: i Sindaci e ASL possono impedire nuovi impianti rifiuti per impatto sanitario


Una nuova sentenza (QUI) che conferma un indirizzo che sta prendendo quota nella giurisprudenza del Consiglio di Stato (vedi QUI e QUI): relativamente alla importanza del parametro salute pubblica nelle istruttorie che portano al rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (di seguito AIA). 

L’oggetto della sentenza riguarda il diniego di rilascio di un AIA  richiesta per la realizzazione di un impianto, sito in Comune di Moglia (Lombardia), per lo smaltimento e il recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi.  

LA PROCEDURA CHE HA PORTATO AL DINIEGO AL RILASCIO DELL’AIA NEL CASO TRATTATO DALLA SENTENZA
1. Nell’ambito del procedimento di rilascio dell’AIA il Comune e l’ASL hanno espresso distintamente parere negativo (il Sindaco ai sensi del comma 6 articolo 29-quater DLgs 152/2006 si tratta del famoso Parere Sanitario che molti Sindaci si ostinano a non riconoscere come parer di loro competenza vedi QUI  e  QUI).
2. In ragione della contrapposizione tra gli Enti coinvolti, con determinazione dirigenziale la Provincia ha attivato la procedura prevista dall’art. 14-quater, comma 3, della L. n. 241/1990 per la remissione della questione all’esame del Consiglio dei Ministri.  In particolare il comma 3 articolo articolo 14-quater in caso di dissenso all’interno della conferenza dei servizi  rinvia alla procedura di cui all’articolo 14-quinquies sempre della legge 41/1990. Secondo questo ultimo articolo se non si raggiunge una intesa sul dissenso la questione è rimessa al Consiglio dei Ministri ch deciderà se accogliere o meno il dissenso. 
3. Nel caso specifico il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto la fondatezza del dissenso di Comune e Asl ed ha concluso che, allo stato, non sussiste la possibilità di procedere alla realizzazione del progetto. 
4. sulla base della deliberazione del Consiglio dei Ministri, la Provincia quale autorità titolare della funzione di rilascio dell’AIA ha disposto il definitiVo rigetto della istanza da parte della società che voleva realizzare l’impianto di rifiuti

Contro la decisione della Provincia la dita ha proposto ricorso al TAR che con sentenza n° 1225 dl 2017 ha respinto il ricorso (vedi QUI).


LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO 
La ditta ha fatto appello al Consiglio di Stato che non lo ha accolto confermando la sentenza del TAR con le seguenti motivazioni.Continua la lettura qui

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