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31 agosto 2019

Inquinamento ambientale e salute, l’interazione è ormai globale

Tratto da Askanews
Inquinamento ambientale e salute, l’interazione è ormai globale



Roma, 30 ago. (askanews) – Negli ultimi decenni sono stati pubblicati numerosi studi che dimostrano la strettissima correlazione tra salute e ambiente ed e’ quindi di fondamentale importanza concepire l’ambiente come un fattore determinante per la salute di tutti.

L’inquinamento e’ ormai un fenomeno ubiquitario e capillare e l’esposizione ad agenti biologici (quali gli alimenti transgenici e i virus), fisici (come le radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti), e chimici (metalli pesanti, pesticidi, diossina, ecc.) che persistono nell’ambiente, si bio-accumulano negli esseri umani e causano alterazioni dell’espressione genica, riguarda l’intera popolazione umana, le generazioni future e l’intera eco-biosfera.

L’OMS ha recentemente stimato che 1/4 delle malattie e delle morti dovrebbe essere oggi attribuito a fattori ambientali modificabili, e quindi prevenibili. Esiste la diffusa, ma vaga, consapevolezza che tra i determinanti di salute vi siano cause ambientali come l’accumulo di sostanze inquinanti nell’aria, nell’acqua, nei suoli, nei cibi, cosi’ come c’e’ la consapevolezza di nuove insidie, come la diffusione invasiva e pervasiva dei campi elettromagnetici; ma non e’ sufficiente.

Le ricadute sulla salute sono sempre piu’ evidenti e sono testimoniate dalla transizione epidemiologica che fa registrare un aumento delle malattie cronico-degenerative e produce l’aumento dei costi biologici e sanitari, mettendo a rischio la sostenibilita’ del sistema sanitario stesso. In questo contesto i medici possono esercitare un ruolo attivo e centrale, poiche´ hanno le capacita’, il dovere e la responsabilita’ di agire nell’interesse pubblico, trasferendo sia alle comunita’ che alle istituzioni le informazioni sui rischi legati alle modificazioni ambientali e sui vantaggi che si avrebbero evitando tali rischi.

I medici devono affermare la tutela del diritto, individuale e collettivo, alla salute e ad un ambiente salubre, e in questo ambito i medici di ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, credono che, per la sopravvivenza di un sistema sanitario pubblico, sia necessario e indispensabile un continuo confronto tra scienza medica e societa’.

Se ne parla in “Inquinamento ambientale e salute”, volume edito da Aboca, approfondendo ogni aspetto di temi centrali nella società odierna. Askanews ha intervistato, proprio sul messaggio che questo lavoro offre alla riflessione comune, una delle curatrici, la pediatra Vitalia Murgia.

Il binomio salute ambiente interagisce in termini ormai globali: quale può essere la strategia vincente dal punto di vista politico in uno scenario che invece finora ha fatto ricadere in gran parte il peso di scelte consapevoli e di prevenzione sempre e solo sui cittadini?
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Etichette: inquinamento ambientale, OMS, salute

28 agosto 2019

Note Di Grondacci :La VIA sintesi tra valutazione tecniche e socio politiche compresa la partecipazione

Tratto da Note Di Grondacci 
La VIA sintesi tra valutazione tecniche e socio politiche compresa la partecipazione 

Seguendo varie vertenze ambientali in relazione a procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA ) mi è capito più volte di assistere a interpretazioni, sulla natura del procedimento di VIA in palese contrasto con la giurisprudenza nettamente prevalente in materia.
In particolare tali interpretazioni si sono verificate nel caso di richieste da parte di associazioni e comitati di cittadini di riavvio di procedimenti di VIA conclusi e che non avevano valutato completamente tutti gli impatti del progetto sottoposto a valutazione.

Da ultimo arriva la Regione Liguria: "Biodigestore a Saliceti sì o no? Faccio il politico. Non discuto di aree", così afferma su Gazzetta della Spezia di oggi l'Assessore Regionale all'Ambiente.
Qualcuno spieghi a questo signore che la VIA ma ancora di più la VAS si concludono con provvedimenti di natura mista (tecnico amministrativa) infatti sono approvati con provvedimento di giunta finale che tiene conto certamente del rapporto istruttorio dei tecnici ma contiene anche elementi di discrezionalità politico amministrativa.
Ah sia chiaro quello che sostengo sopra non lo dico io ma la giurisprudenza univoca in materia di natura del procedimento di VIA, come spiego in questo post...Continua a leggere...»
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Etichette: biodigestore, inquinamento, Marco Grondacci, Regione Liguria, VIA

27 agosto 2019

La Commissione europea ammonisce l’Italia su fogne e depuratori

Tratto da  tech-media

La Commissione europea ammonisce l’Italia su fogne e depuratori


La Commissione europea, come parte della seconda fase della procedura di infrazione, ha inviato all’Italia le motivazioni su 237 centri urbani o parti di essi e che contano più di 2.000 abitanti. La procedura riguarda i sistemi di raccolta e trattamento delle acque di scarico, che risultano non essere a norme. Tredici in totale le regioni coinvolte: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana.
Questa seconda procedura è il passaggio definitivo prima che il deferimento raggiunga la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Un anno fa partì formalmente la procedura d’infrazione. Per quanto concerne le acque reflue, il nostro Paese ha in corso altre tre procedure, tra cui una è stata già sentenziata con la condanna per l’Italia al pagamento di una multa di 25 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 30 milioni di euro per ogni semestre di ritardo della normalizzazione di più di settanta centri urbani sprovvisti di reti fognarie e sistemi di depurazione delle acque.
Le altre due procedure da parte della Commissione europea, aperte due giorni fa, riguardano la mancata notifica delle sanzioni adottate sul tutto il territorio nel caso di violazione delle norme UE su gas fluorurati a effetto serra e sui biocarburanti sostenibili.
Pubblicato da "Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia alle 20:01:00 Nessun commento:
Etichette: ammonizione, Commissione europea, depuratori, fogne, procedura

21 agosto 2019

LA SENTENZA Il Tar: «La lotta all’inquinamento è più forte del diritto alla scuola»

Tratto da Il Corriere di Torino
LA SENTENZA
Il Tar: «La lotta all’inquinamento è più forte del diritto alla scuola»

Respinto il ricorso presentato da due residenti nella Città metropolitana: «La tutela dell’ambiente e della salute possono comprimere altre esigenze, anche il lavoro»
«La previsione di una possibile compressione dei diritti fondamentali, effettuata allo scopo di riportare le emissioni delle sostanze inquinanti entro i valori limite per le concentrazioni dell’aria, si rivela legittima». 

A dirlo è la prima sezione penale del Tar del Piemonte, che ha respinto il ricorso presentato da due automobilisti residenti in un comune della Città metropolitana di Torino. I residenti contestavano le «limitazioni temporanee alla circolazione dei veicoli» decise dal sindaco, sostenendo che «sarebbero lesive del diritto di circolazione, del diritto al lavoro, del diritto allo studio, degli altri diritti della personalità e del diritto di proprietà». Sottolineando, inoltre, che ci sarebbe stato uno «sviamento di potere dal fine della tutela ambientale». «L’ordinanza sindacale — è la pronta replica dei giudici amministrativi — è stata adottata facendo uso dei poteri straordinari» attribuiti al primo cittadino «in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di degrado dell’ambiente». Pertanto, «una parziale e temporanea limitazione della libertà di circolazione deve ritenersi giustificata quando discende dall’esigenza di tutelare il valore dell’ambiente».

«I meno abbienti non sono discriminati»
L’ordinanza comunale impugnata è la numero 133 dell’11 ottobre 2018, con cui si è stabilito il «divieto di circolazione, dalle 8 alle 19, dei veicoli dotati di motore diesel Euro 1, 2, 3 e 4 per il periodo tra l’1 ottobre 2018 e il 31 marzo 2019». I due cittadini, proprietari di auto diesel Euro 3, lamentavano «la compressione, in maniera irragionevole e sproporzionata, della propria libertà di locomozione» e di quella «delle loro figlie minorenni», nonché «dello sviluppo dei loro diritti fondamentali». E ritenevano il provvedimento del sindaco «discriminatorio delle fasce meno abbienti della popolazione», in quanto adottato in assenza di una politica di «incentivi per la sostituzione delle automobili» non più in regola. 
Se sulla presunta «compressione dei diritti fondamentali» il Tar risponde che «si rivela legittima» di fronte a un concreto «pericolo per la salute» e all’esigenza di «tutelare l’ambiente», per quanto riguarda la «discriminazione dei soggetti in base al censo» la replica è che «la restrizione temporanea non vieta in assoluto l’utilizzo dell’autovettura di proprietà», «non obbliga i proprietari alla rottamazione» e «non realizza un deprezzamento del valore dell’auto». Nel ricorso si lamentava anche il fatto che i Comuni avessero «adottato misure limitative dei diritti fondamentali in assenza di una fonte primaria», vale a dire nazionale. Ma per i giudici amministrativi non è così: «La fonte primaria che autorizza le Regioni e le Province autonome ad adottare un piano» antismog è costituita dall’accordo per «il miglioramento della qualità dell’aria del bacino padano», sottoscritto il 9 giugno 2017 da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e dal ministro dell’Ambiente. E ai sindaci è concessa la possibilità di agire «in via di urgenza» ogni qualvolta l’Arpa segnali «una concentrazione del Pm10» pericolosa «per la salute».

«Incentivare il trasporto pubblico»

Infine, il Tar mette l’accento su un altro aspetto legato ai divieti: «L’articolato regime delle sanzioni — si legge — rivela che le limitazioni temporanee sono state adottate anche al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e promuovere la cultura del trasporto sostenibile», come confermato dalle «deroghe al divieto di circolazione» per pullman, taxi, auto a noleggio e trasporto condiviso.
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Etichette: ambiente, diritto alla Salute, inquinamento, TAR

18 agosto 2019

Inquinamento e asma i limiti vanno rispettati


Tratto da Il Corriere della Sera            Inquinamento e asma, i limiti vanno rispettati



Osservando le regole dell’Oms si potrebbe prevenire un terzo dei casi pediatrici di questa malattia
Un terzo dei nuovi casi di asma in età pediatrica potrebbe essere prevenuto se si rispettassero i valori soglia sugli inquinanti suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di una enormità di bambini che potrebbero vivere una vita normale e senza le limitazioni causate da una malattia cronica, se l’aria fosse più pulita. L’asma è una tra le patologie più diffuse al mondo, si stima che ne soffrano 334 milioni di persone. Sebbene oggi esistano cure estremante efficaci, la malattia condiziona la vita e obbliga a attenzioni particolari e a assumere continuamente terapie farmacologiche. Gli studi finora condotti hanno documentato una stretta relazione tra la comparsa di asma e livelli di inquinamento atmosferico, particolarmente quando avvengono esposizioni croniche, come avviene nelle nostre città, a NO2, a Pm2,5 e a black carbon (un indicatore molto sensibile dell’inquinamento da traffico stradale).
Un recentissimo studio pubblicato sull’European Respiratory Journal ha stimato, grazie a complessi modelli matematici e statistici, quanti casi di asma in età pediatrica si potrebbero evitare se i Paesi si attenessero alle indicazioni dell’Oms (più stringenti delle norme attualmente adottate dalla Unione Europea, ma anche queste ultime regolarmente disattese dall’Italia). La ricerca ha preso in considerazione oltre 63 milioni di ragazzi di meno di 14 anni che vivono in 18 dei principali Paesi europei, tra i quali il nostro. Rispettando i limiti soglia stabiliti dall’Oms si eviterebbero ogni anno oltre 66.000 nuovi casi di asma, dei quali più di 11.000 solo in Italia. Nel caso poi si riuscisse a fare di più e a scendere oltre queste soglie ma nel limite di quanto effettivamente realizzabile con politiche ambientali attente (e considerando anche una riduzione del black carbon attualmente non presente nelle normative europee e nelle indicazioni dell’Oms), i casi evitabili di asma aumenterebbero di circa 3 volte. È bene però sapere che non esistono valori di inquinamento che non siano causa di danni alla salute, per quanto bassi possano essere.

Ma perché l’inquinamento causa l’asma? I vari inquinanti agiscono in modi diversi: alcuni, come i particolati, si depositano nei polmoni e li danneggiano come una polvere sottile che copre come un velo una superficie, non permettendo così un perfetto scambio respiratorio, oppure irritano le cellule presenti sulle mucose dei bronchi (i tubicini che dalla trachea consentono all’aria di raggiungere i polmoni), favorendo l’insorgenza o aggravando i casi di asma bronchiale; altri ancora, come l’ozono e l’NO2, determinano una irritazione delle strutture bronchiali e polmonari che si traduce in asma ma anche in una maggiore suscettibilità per le infezioni respiratorie come le polmoniti. In molti casi un singolo composto può avere più azioni dannose e alcuni meccanismi sono ancora sconosciuti, come anche alcune interazioni fra i diversi agenti. Alcuni anni fa ricercatori inglesi hanno valutato in 60 soggetti asmatici gli effetti di una passeggiata di due ore in Oxford Street, trafficata strada del centro di Londra con circolazione limitata ai taxi e agli autobus diesel, e di due ore di camminata costeggiando Hyde Park. Camminare in mezzo ai diesel causava un transitorio calo di funzionalità respiratoria, una specie di piccolo attacco asmatico, cosa che non avveniva passeggiando nel parco. Nelle agende politiche si parla ancora molto poco di inquinamento e di salute, forse è il caso di ripensarci.
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Etichette: asma, European Respiratory Journal, inquinamento, limiti, OMS, patologia

Una coalizione di 29 stati e città statunitensi ha citato in giudizio l’amministrazione Trump per le nuove regole meno stringenti sulle emissioni di CO2

Tratto da ilpost
Una coalizione di 29 stati e città statunitensi ha citato in giudizio l’amministrazione Trump per le nuove regole meno stringenti sulle emissioni di CO2


Una coalizione di 29 stati e città statunitensi, per lo più a guida Democratica, ha citato in giudizio l’amministrazione Trump per bloccare le nuove regole meno stringenti sulle emissioni di CO2 da parte delle centrali a carbone. Secondo le accuse, l’Affordable clean energy emanato dell’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) non proteggerebbe in modo adeguato i cittadini dall’inquinamento e dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. La causa è guidata dalla procuratrice generale di New York Letitia James e, scrive il New York Times, potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema.

Le nuove regole sulle emissioni stabilite dall’amministrazione Trump sono molto più permissive rispetto a quelle che erano state imposte dal Clean Power Plan (CPP) voluto nel 2015 da Barack Obama, che fissava limiti nazionali sull’inquinamento da biossido di carbonio delle centrali e imponeva agli stati di attuare dei piani per ridurre le emissioni entro il 2022. Ora è stato invece stabilito che i singoli stati potranno decidere da soli quali standard e quali limiti imporsi per le emissioni delle loro centrali. Durante la campagna elettorale Trump aveva insistito molto sulla volontà di cambiare le regole volute da Obama e di aiutare l’industria del carbone.
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Etichette: amministrazione Trump, causa, centrali a carbone, Co2, Epa, European Respiratory Journal, Presidente Trump, Usa

Patrizia Gentilini :Nadia Toffa, da medico dico che la morte dei giovani per cancro pone domande sull’inquinamento

Tratto da Il Fatto Quotidiano 

Nadia Toffa, da medico dico che la morte dei giovani per cancro pone domande sull’inquinamento


di Patrizia Gentilini 
La scomparsa a 40 anni di Nadia Toffa per cancro ha suscitato grande emozione per varie ragioni: la giovane età della conduttrice delle Iene, la forza ed il coraggio con cui ha affrontato una malattia, che – non dimentichiamo – ormai colpisce un uomo su due ed una donna su tre, ed il tragico destino che l’ha accomunata alle tante vittime dell’inquinamento ambientale oggetto delle sue inchieste di maggior successo: da Taranto alla Terra dei Fuochi, come ha ricordato don Maurizio Patricello, il prete che Nadia ha voluto alle sue esequie a Brescia, terra altrettanto martoriata, come quella da cui proviene don Maurizio.

La morte di Nadia e quelle di tanti giovani e giovanissimi ci pongono scomode domande: perché ci si ammala di cancro e soprattutto perché sempre più giovani adulti, adolescenti e bambini contraggono tumori? Sono domande più che legittime, che a più riprese abbiamo posto e per le quali non ci stancheremo mai di cercare risposte, mettendo soprattutto in evidenza il ruolo dei fattori ambientali nell’origine di queste, come di molte altre patologie croniche invalidanti.

Dall’Oncologia “ufficiale” il ruolo causale dei fattori ambientali continua purtroppo ad essere – a nostro avviso – grandemente sottostimato. Sul Report “I Numeri del Cancro in Italia”, pubblicato annualmente da Aiom ed Airtum, continuiamo a trovare una tabella che, facendo riferimento a vecchi dati Usa, attribuisce alle cause ambientali solo il 2% dei tumori ed a fattori legati allo stile di vita individuale (tabagismo, dieta, inattività fisica, alcool) oltre il 65%.

Negli ultimi decenni si è rafforzata la tesi che il cancro origini fondamentalmente per errati stili di vita e per colpe dei “singoli”, non per cause ambientali: ammettere questo concetto metterebbe in discussione il nostro modo di vivere e… potrebbe forse disturbare il potere economico.

Vivere in un ambiente inquinato rappresenta un importante rischio per la salute, per molte gravi malattie e per il cancro. D’altra parte, come spiegare l’aumento di incidenza (numero di nuovi casi per anno) nei bambini che certo non fumano, non bevono, né hanno erronei stili di vita?

Nel periodo 2006-2013 i residenti (età 0-29 anni) in 28 Siti di Interesse Nazionale (SIN) – aree altamente inquinate fra cui Brescia e Taranto – si sono registrati – rispetto alle medie regionali – eccessi statisticamente significativi di diverse forme tumorali: leucemie mieloidi acute, linfomi Non Hodgkin, tumori del testicolo, tumori embrionali, germinali e sarcomi. Centinaia di bambini e di giovani si sono ammalati di cancro per il solo fatto di vivere in territori contaminati e troppo spesso, come Nadia, non ce l’hanno fatta.

Agenti tossici e pericolosi sono ormai stabilmente presenti nelle varie matrici ambientali: aria, acqua, suolo e all’interno dei nostri stessi corpi. Da una indagine di biomonitoraggio condotta su oltre 200 bambini delle scuole primarie di Forlì per la ricerca di metalli pesanti nelle unghie, il cadmio (metallo potenzialmente tossico e cancerogeno) è presente in oltre il 76% di essi, ma sono stati rinvenuti anche alluminio, antimonio, nichel, piombo, elementi estranei, nocivi e talora cancerogeni, che nessuno vorrebbe fossero presenti nel corpo dei propri figli. Le esposizioni tossiche ambientali non sono all’origine solo del cancro, ma minano le fasi più delicate della vita, a cominciare dalla salute riproduttiva e già nel 2015 la Federazione internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO) individuava come assoluta priorità per ostetrici, ginecologi, ostetriche e gli altri professionisti della salute perinatale una adeguata conoscenza di questi problemi.
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Etichette: AIOM, Airtum, inquinamento, Nadia Toffa, patrizia gentilini, tumore

16 agosto 2019

ISDE: il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità su cellulari e cancro è inadeguato. Firma l' Appello

Tratto da Isde
ISDE: il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità su cellulari e cancro è inadeguato. 
Firma l' Appello di Isde 


“L’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente pubblicato un rapporto (http://old.iss.it/binary/publ/cont/19_11_web.pdf) nel quale si ritiene che “l’uso comune del cellulare non sia associato all’incremento del rischio di alcun tipo di tumore cerebrale” e che “nell’insieme gli studi sperimentali su animali non mostrano evidenza di effetti cancerogeni dell’esposizione a RF, né effetti di promozione della cancerogenesi dovuta ad altri agenti chimici o fisici”.

Con il documento “Esposizione a radiofrequenze e cancro: considerazioni sul rapporto ISTISAN 19/11” si spiegano le motivazioni per le quali ISDE ritiene che il rapporto dell’ISS sia inadeguato a garantire al meglio la salute pubblica.

Abbiamo attivato una petizione pubblica per chiedere il ritiro immediato del documento e una sua rielaborazione più ampia.

Per leggere l’appello al Ministero della Salute e per poterlo firmare, clicca qua: APPELLO
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Etichette: 5G, CANCRO, Isde, Iss, ministero della salute, petizione, radiofrequenze, rapporto ISTISAN, salute, tumore cerebrale

SIMA:Autotrasporto costa in salute un miliardo l’anno

Tratto da Trasportoeuropa.it


Autotrasporto costa in salute un miliardo l’anno



Secondo una ricerca della Società Italiana di Medicina Ambientale, l'inquinamento causato dai veicoli industriali in Italia causa danni alla salute stimati da 800 a mille milioni di euro l'anno.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha svolto una ricerca nell'ambito di una collaborazione con l'International Journal of Environmental Research and Public Health sull'entità dell'inquinamento atmosferico causato in Italia dai veicoli, leggeri e pesanti, che volgono il trasporto delle merci. Dallo studio emerge che i quattro milioni e seicentomila veicoli merci immatricolati in Italia nel 2016 avrebbero prodotto in quell'anno annualmente 190 tonnellate di particolato PM2.5 e 232 tonnellate di particolato PM10, pari al sette percento di tutto il particolato prodotto in Italia. Considerando che, sempre nel 2016, l'Agenzia Ambientale Europea ha stimato che in Italia questi inquinanti hanno causato la perdita di 865 mila anni di vita, la Sima ha stimato che i veicoli industriali causano una perdita annuale compresa tra 8.500 ai 12 mila anni di vita, con una ricaduta economica tra 860 e 1000 milioni di euro.
"Qualunque soluzione in grado di abbattere anche di qualche fattore percentuale il trasporto merci su gomma potrebbe generare una diminuzione consistente della mortalità evitabile dovuta a inquinamento atmosferico, con relativo abbattimento dei costi", spiega Alessandro Miani, presidente di Sima. "Applicando le funzioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, già con un decremento di PM 2.5 di dieci microgrammi al metro cubo (media annuale) ci si aspetterebbe una diminuzione della mortalità generale del 7%, del 26% quella per eventi coronarici, del 10% per malattie cardiovascolari e respiratorie e del 9% per tumori polmonari. 

Senza contare peraltro che l'inquinamento atmosferico non provoca solo effetti diretti sulla salute ma anche pericoli indiretti, legati ai cambiamenti climatici indotti dalle emissioni di gas serra".
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Etichette: Agenzia Ambientale Europea, ambiente, inquinamento, International Journal of Environmental Research, particolato, salute

Salute e ambiente: inquinamento e cancro, una nesso da non sottovalutare

Tratto da la voce di New York
Salute e ambiente: inquinamento e cancro, una nesso da non sottovalutare
In tutto il mondo, il numero di nuovi casi di tumore è in continuo aumento. Nel 2019 a 18 milioni di persone verrà diagnosticato il cancro e 9 milioni moriranno

di Antonio Giordano
La relazione tra smog e cancro è stata ampiamente dibattuta. Rispetto allo stile di vita e alle cattive abitudini di ognuno di noi, lo smog ricopre un ruolo marginale nel contribuire allo sviluppo delle malattie, perché spesso se ne sottovaluta il potenziale, l’impatto sulla salute ed il benessere fisico. Ad esempio, l’inquinamento potrebbe spiegare l’aumento del numero dei casi di tumore al polmone in persone non fumatrici

È ormai noto che l’insorgenza del cancro ha un carattere multifattoriale, ovvero da imputare a fattori intrinseci e fattori estrinseci che, in maniera simultanea, concorrono ad aumentare il rischio di sviluppare tale patologia. Tra i fattori estrinseci, che esulano dalla componente genetica, vi è l’inquinamento ambientale, inteso come inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo.

 In tutto il mondo, il numero di nuovi casi di tumore è in continuo aumento, in confronto ad altre malattie, come quelle associate alle infezioni virali. Si calcola che nel 2019 a 18 milioni di persone verrà diagnosticato il cancro e 9 milioni moriranno a causa di esso. Il nostro organismo è continuamente costretto a reagire all’ambiente e alle minacce che da esso provengono per mantenere un equilibrio e preservare le proprie funzioni vitali. Sostanze cancerogene, come metalli pesanti, nichel e arsenico sono presenti in beni di largo consumo, tra cui cosmetici, indumenti, gas di scarico e, purtroppo, anche negli alimenti.

Nel corso degli anni sono stati effettuati test tossicologici per valutare il potenziale cancerogeno di diverse sostanze, ma quelle testate sono ancora troppo poche rispetto a quante ne vengono quotidianamente utilizzate. Inoltre, l’esposizione a tali sostanze non avviene singolarmente, ma spesso in modo simultaneo, e questo rappresenta un ulteriore limite nelle analisi tossicologiche. Considerata la difficoltà nell’evitare il contatto con tali sostanze a causa della loro estrema diffusione e presenza in ogni contesto della nostra vita, diventa necessario intervenire sui quei comportamenti che dipendono direttamente da ognuno di noi, con particolare attenzione allo screening preventivo. Attualmente, molte risorse economiche vengono destinate proprio alla prevenzione.....
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Etichette: acqua, ambiente, aria, inquinamento, salute, tumore

12 agosto 2019

Crisi climatica e disastri ambientali: e' partita la causa "Giudizio universale"

Tratto da Il Cambiamento
Crisi climatica e disastri ambientali: parte la causa "Giudizio universale"
Scioglimento dei ghiacciai, siccità, desertificazione, eventi climatici estremi, estinzione di interi ecosistemi sono solo alcuni dei fenomeni che già oggi si verificano su tutta la Terra. 
E ora un raggruppamento di cittadini, associazione e professionisti ha deciso di fare causa allo Stato italiano.
«Gli scienziati ne sono certi: se continuiamo così, entro la 
fine del secolo le temperature aumenteranno di oltre 4°C. 
Abbiamo appena undici anni per bloccare tutte le politiche
 che generano emissioni e modificano il clima.Giunti a quel 
punto, sarà troppo tardi.

Nessuno dei leader mondiali ha colto il messaggio e l’urgenza
 del pericolo,nemmeno a casa nostra!»: queste le parole 
chiare e dirette del raggruppamento di movimenti, associazioni
, cittadini e professionisti cheha dato vita alla causa che è 
stata chiamata "Giudizio universale".

«In moltissimi paesi, movimenti e cittadini stanno citando in
 giudizio Stato,istituzioni e imprese per costringerli ad attuare
 politiche realmente efficaci - spiegano i promotori - 
Abbiamo deciso di fare causa anche in Italia. Chiederemo allo
 Stato Italiano di attuare misure più stringenti per rispondere 
ai cambiamenti climatici e invertire il  processo: se non ci
 pensiamo noi, nessuno lo farà al posto nostro».

Le concentrazioni atmosferiche di gas serra hanno raggiunto
 nuovi record nel 2017, con la CO2 a 405.5 ppm (+146% 
rispetto ai livelli preindustriali).
Rispetto al 1990, la capacità dei gas serra di alterare il 
bilancio energetico terrestre (forzante radiativo) è aumentata
 del 41% [WMO Greenhouse Gas Bulletin – No. 14].

«La causa sono le attività umane, e in primo luogo l’utilizzo
 di combustibili fossili - spiegano i promotori della maxi-causa -
Nel 2010, il 35% delle emissioni globali provenivano dal 
settore dell’approvvigionamento energetico, il 24% dal settore
 dell’agricoltura,silvicoltura e altri usi della terra,il 21% 
dall’industria, il 14% dai trasporti e il 6.4% dagli edifici 
[IPCC Fifth Assessment Report].

Il 71% di tutte le emissioni industriali dal 1970 a oggi sono 
state causate da appena 100 industrie produttrici di 
combustibili fossili [CDP Carbon  Majors Report 2017]. 
Le emissioni globali inoltre non mostrano nessun segno di
 voler diminuire: sono anzi ancora aumentate nel 2017
[UNEP Emissions Gap Report 2018].
Al contrario, per restare entro la soglia dei 2°C di 
riscaldamento globale,entro il 2030 dovremmo tagliare le
 emissioni del 25% rispetto al 2010 e raggiungere lo zero netto nel 2070, mentre per restare entro 1.5°C nel 2030 le emissioni 
dovrebbero essere del 45% più basse rispetto al 2010 ed
 essere pari a zero già nel 2050. Se continuiamo su questa 
strada, già nel 2030 potremmo raggiungere un riscaldamento
 globale di +1.5°C, e a fine secolo potremmo arrivare a oltre 
4°C in più [IPCC Special Report: Global Warming of 1.5°C]».

«L’Italia è parte del cosiddetto gruppo dei Paesi sviluppati,
 quelli che storicamente sono i maggiori responsabili delle 
emissioni di gas serra a livello globale - prosegue il 
raggruppamento - Rispetto al 1990,al 2017 le nostre emissioni
 si sono ridotte di appena il 17.4% [ISPRA], mentre
già nel 2007 l’IPCC chiedeva che i Paesi sviluppati
 riducessero le emissioni del 25-40% entro il 2020 
[IPCC Fourth Assessment Report]. Inoltre, parte di questa 
riduzione è dovuta sia alla crisi economica del 2008 e al 
conseguente  calo della produzione, sia alla delocalizzazione
 di alcuni settori produttivi all’estero [ISPRA], e non a politiche
 climatiche efficaci».

«I nostri target di riduzione per il futuro sono del tutto 
insufficienti rispetto a quanto la scienza ci chiede per sperare
 di mantenere il riscaldamento globale sotto la soglia degli 
1.5°C: anche la proposta di Piano Nazionale Energia e Clima
 presentata a fine 2018 è stata giudicata troppo poco
 ambiziosa [European Climate Foundation]».

A livello globale, un riscaldamento di anche solo di 1.5°C delle
 temperature significa interi ecosistemi distrutti ed estinzione
 di massa delle specie animali e vegetali, un aumento del 
100% del rischio di inondazioni, 350 milioni di persone esposte
 a rischio idrico e siccità, 46 milioni colpite dall’innalzamento
 del livello dei mari, il 9% della popolazione mondiale esposta
a ondate di calore.

Tutto questo porterà al collasso dei sistemi di produzione del 
cibo, metterà sotto alto stress le società attuali incrementando
 i conflitti e le migrazioni di massa di intere popolazioni.

E per l’Italia? La geografia e la topografia del nostro territorio, 
che costituiscono l’unicità del nostro Paese, ne determinano 
anche l’estrema fragilità di fronte ai cambiamenti climatici. 
L’area mediterranea è infatti particolarmente a rischio: si 
riscalda una volta e mezzo più velocemente del resto del 
mondo, e con un riscaldamento di 2°C globale vedrebbe la
 propria disponibilità di acqua, già scarsa, ridursi di ben il 17%.
Anche la zona alpina è un hotspot dei cambiamenti climatici:
 lo scioglimento dei ghiacci perenni porterebbe alla perdita di fondamentali riserve d’acqua che alimentano le comunità che 
vivono alle pendici delle montagne, l’equilibrio degli 
ecosistemi verrebbe fortemente compromesso e 
aumenterebbe il rischio idrogeologico.

Di fatto, le temperature medie italiane sono già circa un grado 
e mezzo più alte rispetto al periodo preindustriale, con tutte le conseguenze in termini di disponibilità d’acqua, siccità, 
ondate di calore, ma anche fenomeni estremi come piogge, 
grandinate e nevicate forti e improvvise, inondazioni, trombe 
d’aria.
L’innalzamento del livello dei mari globale inoltre porterà alla
 scomparsa di molte aree, soprattutto costiere: esempi
 emblematici sono Venezia, la  città sull’ acqua, gran parte 
della Pianura Padana, la Liguria e tutte le regioni che si 
affacciano sul mare.«Sono stati individuati numerosi limiti
dell’Accordo di Parigi - aggiungono i promotori della causa -
 ma il più grande è che, seppure tutti i contributi nazionale degli Stati venissero pedissequamente implementati, porterebbero nel
 2100 a un innalzamento della temperatura globale di oltre 3°C,mancando quindi del tutto l’obiettivo.

Per mantenersi entro la soglia di +2°C, gli sforzi attualmente
 previsti dai Paesi per il 2030 andrebbero triplicati, e
 quintuplicati se si vuole perseguire l’obiettivo di 1.5°C
 [UNEP Emissions Gap Report 2018]».
I promotori della causa chiedono:
-che lo Stato italiano riconosca la gravità della situazione in 
cui si trova  l’Italia e agisca di conseguenza.
-che siano riconosciute le violazioni dei diritti umani causate
 dagli impatti dei cambiamenti climatici.
-che vengano adottati target di riduzione delle emissioni 
in linea con quanto ci chiede la scienza per mantenere il 
riscaldamento globale entro la soglia prudenziale di +1.5°C 
rispetto al periodo preindustriale.
Pubblicato da "Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia alle 20:49:00 Nessun commento:
Etichette: crisi climatica, desertificazione, Disastri ambientali, giudizio universale, scioglimento dei ghiacciai, siccità

Greenpeace: Ma che caldo fa?


Tratto da Greenpeace

Ma che caldo fa?


di Felice Moramarco

Non chiamatelo maltempo!
Avete presente quei rituali servizi giornalistici che ciclicamente
ogni estate, da chissà quanti anni ormai, ci forniscono suggerimenti su come affrontare il grande caldo stagionale? Raccomandazioni di buon senso, come bere molta acqua,
mantenersi leggeri a tavola, non uscire durante le ore più calde,
mantenere gli ambienti di casa e lavorativi sempre freschi.
Consigli certamente utili, che però probabilmente non tengono
conto dell’emergenza climatica in corso, che renderà più frequenti
e intensi fenomeni come le ondate di calore.


Oltre i 32°
In Italia, dagli anni Ottanta ad oggi, si sono moltiplicate le
giornate in cui nelle nostre città si sono registrate temperature
superiori ai 32°C, come riporta un’elaborazione realizzata dalla
Infodata de Il Sole 24 Ore su un’analisi a livello mondiale
condotta per il The New York Times dal Climate Impact Lab.

A Milano, ad esempio, nel 1988 sono state rilevate 8 giornate
con temperature al di sopra dei 32°, mentre oggi se ne registrano
quasi 3 volte tante, ovvero 22. Nella città più calda d’Italia,
ovvero Caserta, “trent’anni fa si superavano i 32 gradi 44 giorni
l’anno, oggi 68 e fra 50 anni 86”. Uno scenario realizzato
basandosi sulle riduzioni di gas serra previste dagli Accordi
di Parigi, e dunque piuttosto ottimistico dato che al momento
questi obiettivi sono ben lontani dall’essere raggiunti.



Più energia
Per contrastare il grande caldo si userà sempre più energia.
Come si legge in uno studiopubblicato su Nature Communications
da ricercatori dell’International Institute for Applied Systems
Analysis (Austria), Università Ca ‘ Foscari Venezia e CMCC
(Italia) e Boston University (USA), “i cambiamenti climatici
porteranno la domanda globale di energia nel 2050 ad un
aumento compreso tra l’11% e il 27% se il riscaldamento sarà
modesto, e tra il 25% e il 58% se il riscaldamento sarà elevato”.
Il maggiore incremento di richiesta di energia sarà dovuto alla
domanda di elettricità per raffreddare gli ambienti nell’industria
e nel settore dei servizi. È opportuno ricordare che oggi gran
parte dell’energia proviene da combustibili fossili (gas, petrolio
e carbone), la causa principale delle emissioni di gas serra.
In pratica, per difenderci dal caldo rischiamo di alimentare
i cambiamenti climatici, a meno di non usare energia rinnovabile.
La buona notizia è che si può fare.
Apartheid climatico
L’emergenza climatica colpisce tutti, ma ha impatti più pesanti
sui più deboli. Come spiega Bas van Ruijven, ricercatore
dell’International Institute for Applied Systems Analysis,
“più basso sarà il reddito pro capite, maggiore sarà la quota
di questo reddito che le famiglie dovranno dedicare per adattarsi
agli aumenti della domanda di energia. […]
I più poveri dovranno quindi confrontarsi non solo con sfide
pecuniarie, ma anche con il maggiore rischio di malattie e di
mortalità legate al calore, in particolare nelle aree con forniture
di elettricità inaffidabili o dove mancano del tutto le connessioni
alla rete“.
Dichiarazioni in linea con quanto affermato recentemente
da Philip Alston, relatore speciale dell’Onu sull’estrema povertà.
Per le Nazioni Unite, l’emergenza climatica rischia di generare
un “apartheid climatico”, con le fasce di popolazioni più ricche
che avranno più mezzi a disposizione per affrontare le
conseguenze del clima che cambia, e le popolazioni meno
abbienti colpite dalla “potenziale penuria di cibo e dai conflitti
che potrebbero accompagnare questo cambiamento”.

Un mondo 100% rinnovabile

I consigli di buon senso su come superare il gran caldo nel breve
termine sono sempre ben accetti. Ma se vogliamo porre un
argine all’emergenza climatica in corso, e alle sue drammatiche
conseguenze ambientali e sociali, abbiamo bisogno di
abbandonare subito i combustibili fossili e accelerare la
transizione per produrre, su tutto il Pianeta, energia 100 per
cento rinnovabile. Anche per non commettere il paradossale
errore di alimentare ulteriormente il riscaldamento globale,
nel solo tentativo di sopportare ondate di 
calore sempre più estreme.

Pubblicato da "Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia alle 13:05:00 Nessun commento:
Etichette: caldo, Greenpeace

10 agosto 2019

Il 33% dei nuovi casi di asma infantile in Europa causato da inquinamento atmosferico

Tratto da notizie scientifiche

33% dei nuovi casi di asma infantile in Europa causato da inquinamento atmosferico


Un’altra ricerca, stavolta condotta da un istituto spagnolo, conferma che tra i fattori principali dell’asma per i bambini c’è l’inquinamento atmosferico.
Secondo il nuovo studio, pubblicato sull’European Respiratory Journal e condotto dall’Istituto per la Salute Globale di Barcellona (ISGlobal), il 33% dei nuovi casi annuali (oltre 190.000 casi) di asma infantile potrebbe essere evitato se i paesi europei “fossero in grado di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico ai livelli più bassi registrati in letteratura”.
Ciò significa che l’inquinamento atmosferico è sostanzialmente alla base di un terzo dei casi di asma dei bambini.
Sempre secondo lo studio, fino all’11% dei nuovi casi (oltre 66.000 casi) di asma infantile potrebbe essere inoltre evitato ogni anno se i paesi europei “rispettassero le linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria del PM 2.5”.
Quest’ultima è una classificazione che indica quel particolato sottile, sostanzialmente le polveri, i cui grani sono fini a tal punto (almeno 2,5 µm, ossia un quarto di 100º di millimetro) da essere in grado di penetrare nei polmoni umani.
I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 18 paesi europei mentre i dati relativi all’esposizione agli inquinanti atmosferici sono stati ottenuti attraverso un modello statistico basato su misurazioni multiple eseguite in Europa.
Pubblicato da "Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia alle 22:48:00 Nessun commento:
Etichette: asma infantile, European Respiratory Journal, inquinamento, OMS

08 agosto 2019

Giovanni Ghirga :La valutazione parziale del danno causato dall’incenerimento dei rifiuti

Tratto da  Centumcelle

La valutazione parziale del danno causato dall’incenerimento dei rifiuti

CIVITAVECCHIA – Dal Dottor Giovanni Ghirga, riceviamo e pubblichiamo:
“Innanzi tutto, si parla di valutazione parziale perché per danni di particolare importanza quali quelli genetici, epigenetici e neuro comportamentali, una causa-effetto è molto difficile da determinare sia per il numero estremamente elevato di agenti chimici che ne potrebbero essere responsabili che per la loro possibile interferenza anche a dosi minime nel provocare una patologia.
Rabl, Spadaro e Zougnaib, ricercatori della famosa Ecole des Mines di Parigi, hanno pubblicato sulla nota rivista internazionale, Waste Management & Research un articolo dal titolo “Impatti sull’ambiente e costi dello smaltimento dei rifiuti solidi: un paragone tra l’incenerimento dei rifiuti ed il loro smaltimento in discarica”. Questo lavoro è diventato il punto di partenza per gli studi costi/benefici del trattamento dei rifiuti tramite inceneritori e discariche (doi.org/10.1177/0734242X07080755).
Lo studio, effettuato da autori di particolare rilievo ed esperienza internazionale, ha cercato di determinare i costi per la società, in termini economici, per tonnellata di rifiuti smaltiti attraverso le due metodologie prese in esame.
Gli autori per la loro valutazione del danno hanno utilizzato tutta l’esperienza racchiusa nei risultati del progetto ExterneE della Commissione Europea. Negli ultimi 25 anni c’è stato un notevole progresso nell’analisi dei costi per i danni ambientali ed alla salute provocati dalle emissioni di inquinanti. Il progetto della Commissione Europea ExterneE (European Research Network) ha coinvolto 50 centri di ricerca in oltre 20 paesi e, attraverso studi di particolare rilievo scientifico quali lo “European Environment and Health Strategy”, lo “Environmental Technologies Action Plan” ed il “Clean Air for Europe” (CAFÉ) programme, ha prodotto una metodologia che è diventata il metodo di riferimento per la valutazione del danno da inquinamento.
Nello studio in esame gli autori francesi hanno rilevato che, se si escludono le spese per la produzione di gas serra quali la CO2, la CH4 e gli N2O, oltre il 95 % dei costi esterni è causato da danni alla salute, in particolare dalla mortalità. La morbilità, soprattutto la bronchite cronica, l’asma bronchiale, i giorni di lavoro persi, i ricoveri ospedalieri ecc., rappresentano circa un terzo dei costi del danno da polveri PM10, NOx ed SO2.
Secondo i risultati della ricerca, LA COMBUSTIONE DI UNA TONNELLATA DI RIFIUTI, IN TERMINI DI DANNI ALLA SALUTE ED ALL’AMBIENTE, POTREBBE ARRIVARE A COSTARE CIRCA 21.2 EURO.
Questi costi per ogni tonnellata di rifiuti bruciati, possono scendere paradossalmente fino a 4.5 euro se compensati con il recupero di energia, calore e materiali. Tuttavia, il caro prezzo per la mortalità e la morbilità rimane invariato.
Oltre ai gravi danni dell’effetto serra, l’aumento della CO2, causando l’incremento sia della temperatura che del vapore acqueo, fa salire i livelli dell’ozono terrestre. Quest’ultimo compromette la funzionalità polmonare, irrita le vie respiratorie e sembra essere la chiave dell’aumento delle morti per cause cardiovascolari durante le ondate di calore (Occup Environ Med 2007).
Ad ogni aumento di un grado Celsius di temperatura corrispondono circa 1000 decessi per inquinamento e 20 – 30 nuovi casi di cancro. Il 40 % di queste morti è causata dall’ozono, mentre il resto è probabilmente causato dalle polveri sottili che aumenterebbero in seguito alla capacità della CO2 di aumentarne la stabilità, l’umidità ed i feedback biogenici (Geophysical Research Letters, 2008).
Sempre secondo lo studio di Rabl, L’INCENERIMENTO ANNUO DI 400.000 TONNELLATE DI RIFIUTI POTREBBE, DI CONSEGUENZA, COMPORTARE UNA SPESA PER DANNI ALLA SALUTE ED ALL’AMBIENTE DI CIRCA OLTRE 8.000.000 DI EURO. DOPO 20 ANNI DI ATTIVITÀ, I COSTI POTREBBERO ESSERE PARI A 160.000.000 DI EURO.
L0 SMALTIMENTO DI UNA TONNELLATA DI RIFIUTI IN DISCARICA, IN TERMINI DI DANNI ALLA SALUTE ED ALL’AMBIENTE, ARRIVA INVECE A COSTARE 12.8 EURO.
Inoltre, inquinanti emessi dalla combustione dei rifiuti, quali metilmercurio, arsenico e piombo, anche in quantità ritenute non tossiche, sono responsabili di danni al sistema nervoso in via di sviluppo che si esprimono in patologie conclamate e sintomi sempre più diffusi quali il ritardo del linguaggio la riduzione del quoziente intellettivo, disturbi dell’attenzione, fini turbe della coordinazione motoria e modifiche del comportamento (aggressività) che hanno spinto alcuni ricercatori della Harvard School of Public Health a lanciare l’allarme circa una “Pandemia Silenziosa” che sta lentamente minando la salute e il futuro dei nostri figli. E’ quasi superfluo sottolineare che a fronte di simili rischi, concernenti le generazioni future, qualsiasi valutazione di tipo energetico o economico DEVE passare in secondo piano (Lancet, Granjeau) (Sci Tot Environment, Ghirga).
Adesso che, anche se in modo parziale, si può scientificamente valutare anche il danno causato dalla combustione dei rifiuti, a fronte di valide alternative che non provocano impatti sanitari ma che, anzi, possono creare numerosi, nuovi posti di lavoro, la popolazione deve iniziare ad intraprendere percorsi legali che abbiano come scopo anche la richiesta di risarcimento del danno”.
Dr. Giovanni Ghirga – Pediatra, Membro del Comitato degli Esperti di ISDE Italia
Pubblicato da "Uniti Per La Salute " Associazione ONLUS- piazza della Chiesa 6, 17047 Valleggia alle 23:55:00 Nessun commento:
Etichette: bruciare rifiuti, Commissione europea, danno, Dottor Giovanni Ghirga, European Research Network, ExterneE, incenerimento, Isde, salute
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Alcune importanti osservazioni tratte dalla relazione tecnica di ISPRA.

Alcune importanti osservazioni tratte dalla relazione tecnica di ISPRA.
Per opportuna conoscenza riportiamo alcune fondamentali parti della relazione tecnica dell’ Ispra (Clicca sull’immagine per leggere il post )

OSSERVAZIONI DI UNITI PER LA SALUTE ODV

OSSERVAZIONI DI UNITI PER LA SALUTE ODV
CLICCA SULL’ IMMAGINE PER LEGGERE LE OSSERVAZIONI E GLI ALLEGATI

DOCUMENTAZIONE PER ISCRIVERSI ED ESTREMI PER DARE UN CONTRIBUTO A UNITI PER LA SALUTE

DOCUMENTAZIONE PER ISCRIVERSI  ED ESTREMI PER DARE UN  CONTRIBUTO A UNITI PER LA SALUTE
ANCHE PER QUESTO 2023 ABBIAMO DEI PROGETTI IMPORTANTI PER LA TUTELA DELLA SALUTE ED IL TUO CONTRIBUTO E' IMPORTANTE: (Clicca sull' immagine se desideri darci il tuo sostegno)

Comunicato: Quale sindrome Nimby….. Il nostro cortile e’ già’ stracolmo

Comunicato: Quale sindrome Nimby…..      Il nostro cortile e’ già’ stracolmo
Il nostro cortile e’ già’ stracolmo A Proposito del ventilato rigassificatore a soli 4 chilometri dalla costa di Vado Ligure……(clicca sull’immagine per leggere il comunicato.)

DECRETO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2366/2023

DECRETO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2366/2023
Per chi avrà voglia di documentarsi direttamente. E’ fondamentale avere accesso diretto agli atti .(Clicca sull'immagine

BENVENUTI NEL BLOG DI UNITI PER LA SALUTE ODV" modalita' di contatto (oltre all'e-mail).

CONTATTI TELEFONICI :

Tel. fisso 019-2043159 ;
Cell.
3713993698

COME POTETE AIUTARCI? INFORMANDOVI E AIUTANDOCI AD INFORMARE CIRCA GLI EFFETTI DELL'INQUINAMENTO DELL'ARIA SULL'AMBIENTE E SULLA NOSTRA SALUTE.........

DIVENTANDO SOCIO DI
"UNITI PER LA SALUTE ODV "
(QUOTA ASSOCIATIVA ANNUALE EURO 10)
OPPURE DANDO IL VOSTRO CONTRIBUTO SUL CONTO CORRENTE POSTALE 86184991 intestato a
Associazione ODV" UNITI PER LA SALUTE"

UN GRAZIE DI CUORE A CHI RITERRA' OPPORTUNO SOSTENERE LA NOSTRA ATTIVITA'.

COMUNICATO STAMPA : NETTISSIMA RIDUZIONE DEGLI INQUINANTI.

COMUNICATO STAMPA  : NETTISSIMA RIDUZIONE DEGLI INQUINANTI.
MACROSCOPICO ED INCONTROVERTIBILE AUMENTO DELLA BIODIVERSITA’ LICHENICA TOTALE ED ASSOLUTA INATTENDIBILITA’ DELLO STUDIO ARPAL 2018

NO AL RADDOPPIO DELLA CENTRALE IN MEZZO ALLE CASE. Aiutateci a diffondere questo imessaggio

NO AL RADDOPPIO DELLA CENTRALE IN MEZZO ALLE CASE. Aiutateci a diffondere  questo  imessaggio
Diversi studi da tempo mettono in rilevo le problematiche delle emissioni da turbogas di particolato primario

12 NOVEMBRE : COMUNICATO DI “UNITI PER LA SALUTE ODV“

12 NOVEMBRE : COMUNICATO DI “UNITI PER LA SALUTE ODV“
Abbiamo appreso che Tirreno Power HA AVVIATO LE PRATICHE PER POTENZIARE L' IMPIANTO A TURBOGAS DI VADO LIGURE.

COMUNICATO DI UNITI PER LA SALUTE ODV : EMISSIONI E POLVERI A PROPOSITO DI IMPIANTI TURBOGAS.

COMUNICATO  DI UNITI PER LA SALUTE  ODV : EMISSIONI E POLVERI A PROPOSITO DI IMPIANTI TURBOGAS.
LE EMISSIOBNI FINI ED ULTRAFINI DA IMPIANTI TURBOGAS A CICLI COMBINATI SONO TUTT'ALTRO CHE TRASCURABILI...(Clicca sull' immagine per leggere il post)

PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA UNITA’ A CICLO COMBINATO NELLA CENTRALE DI VADO LIGURE.

PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA UNITA’ A CICLO COMBINATO  NELLA CENTRALE DI VADO LIGURE.
LINK ALLA DOCUMENTAZIONE PUBBLICATA SUL SITO DEL MINISTERO (clicca sull’ immagine per leggere il post)

TIRRENO POWER PUNTA ANCORA SUL GAS . ALTOLÀ DEI COMITATI : “ RISCHIO RADDOPPIO FUMI TOSSICI”

TIRRENO POWER PUNTA ANCORA SUL GAS . ALTOLÀ DEI COMITATI : “ RISCHIO RADDOPPIO  FUMI TOSSICI”
Tratto da IL FATTO QUOTIDIANO : Depositato al Mise il progetto di ampliamento dell'impianto a ridosso dell'abitato. " Clicca sull' immagine per leggere l'articolo del Fatto)

VI INVITIAMO A DESTINARE IL VOSTRO "5 X 1000" ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE CON IL CODICE "92084220091"

VI INVITIAMO A DESTINARE IL VOSTRO "5 X  1000" ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE CON IL CODICE "92084220091"
PER AIUTARCI A PORTARE AVANTI LA NOSTRA AZIONE DI DIFESA DELLA SALUTE DI TUTTI NOI(CLICCA SULL'IMMAGINE)

STUDIO EPIDEMIOLOGICO DI COORTE RESIDENZIALE DEL CNR SU MORTALITA' E RICOVERI OSPEDALIERI:.

STUDIO EPIDEMIOLOGICO DI COORTE RESIDENZIALE DEL CNR SU MORTALITA' E RICOVERI OSPEDALIERI:.
DOCUMENTO INTEGRALE. GLI EFFETTI SULLA SALUTE DELL' INQUINAMENTO DA CENTRALE A CARBONE.

RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONTRO IL BIODIGESTORE:

RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONTRO IL BIODIGESTORE:
FIRMATO DALL' AVV.MATTEO CERUTI PER WWF ITALIA e UNITI PER LA SALUTE ONLUS (Clicca sull' immagine per leggere il post)

POST su "UNITI PER SALUTE " del DOTTOR GIOVANNI GHIRGA relativi alle centrali a carbone

POST su "UNITI PER SALUTE " del DOTTOR GIOVANNI GHIRGA relativi alle centrali a carbone
GRAZIE AL MEDICO ISDE GIOVANNI GHIRGA E A TUTTI I MEDICI che in questi anni ci hanno supportato con i loro studi nella nostra lotta a TUTELA DELLA SALUTE(Clicca sull' immagine per leggere il post)

L' importanza del lavoro degli epidemiologi :FABRIZIO MINICHILLI e FABRIZIO BIANCHI

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Ancora su mortalità e ricoveri associati alle emissioni delle centrali a carbone: riflettori su Vado Ligure

CONSIDERAZIONI DEL PROF GIANNI TAMINO IN MERITO AL BIOMONITORAGGIO LICHENICO.

CONSIDERAZIONI DEL PROF GIANNI TAMINO  IN MERITO AL BIOMONITORAGGIO LICHENICO.
Tutto ciò, fermo restando la necessità di ulteriori approfondimenti e di ulteriori indagini, indica un forte inquinamento antropico della zona....(Clicca sull' immagine e leggi l'articolo integrale)

REGIONE LIGURIA : IL 19 LUGLIO 2018 spunta..... il DIGESTORE NELLE AREE EX TIRRENO POWER

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Apprendiamo che la Regione Liguria ha chiesto l' inserimento del Sito ex Tirreno Power nei comuni di Vado e di Quiliano come possibile alternativa per realizzazione del pubblico impianto biodigestore (clicca sull' immagine per leggere il post)

DOTTOR FABRIZIO MINICHILLI IL 28 AGOSTO A "ISES-ISEE 2018 JOINT ANNUAL MEETING" A OTTAWA

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ll rischio per la salute di vivere vicino a una centrale elettrica a carbone in Italia : lo studio retrospettivo di coorte residenziale del CNR di Pisa sul nostro territorio.

IL CNR: “FINO AL 60%DI MORTI IN PIU' VICINO ALLA CENTRALE”

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IL CNR:"DATI CHIARI,DALLA CENTRALE RISCHIO ELEVATO"(Clicca sull' immagine per leggere il Post)

12 APRILE 2018 :TIRRRENO POWER, 26 RINVIATI A GIUDIZIO PER DISASTRO AMBIENTALE E SANITARIO COLPOSO.

12 APRILE 2018 :TIRRRENO POWER, 26 RINVIATI A GIUDIZIO PER DISASTRO AMBIENTALE E SANITARIO COLPOSO.
Uniti per la Salute: «Il lavoro della Procura è stato importante»(Clicca sull' immagine per leggere il Post)

23 luglio 2016 Tirreno Power : politici salvi, il disastro rimane.

23 luglio 2016 Tirreno Power : politici salvi, il disastro rimane.
L’ex PROCURATORE GRANERO “padre”dell’indagine ... «Ma allora sono tutti degli angioletti»...(Clicca sull'immagine per leggere il post)

Tirreno Power: politici salvi, il disastro rimane.«Ma allora sono tutti degli angioletti "

12 Aprile 2018 :Tirreno Power, 26 rinviati a giudizio per disastro ambientale e sanitario colposo

Tratto da  Il Fatto quotidiano Tratto da Il Fatto Quotidiano  Tutti gli imputati, dirigenti e membri del cda dell...

LA COMMISSIONE PARLAMENTARE SU TIRRENO POWER : DOCUMENTO INTEGRALE.

LA COMMISSIONE PARLAMENTARE SU TIRRENO POWER : DOCUMENTO INTEGRALE.
COMMISTIONE DI INTERESSI IMPRENDITORIALI di grande dimensione, in grado di CONDIZIONARE I POTERI PUBBLICI. Disequilibrio tra ragioni della tutela ambientale e ragioni della produzione industriale, a sfavore delle prime. (Clicca sull'immagine per leggere il post)

STOPCARBONE WWF :LA LIGURIA POTREBBE DIMEZZARE LE EMISSIONI DI GAS SERRA.

STOPCARBONE WWF :LA LIGURIA POTREBBE DIMEZZARE LE EMISSIONI DI GAS SERRA.
“Questo studio dimostra in modo chiaro e inequivocabile – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia – come già oggi esistano una serie di soluzioni concrete e cantierabili che consentirebbero ad una Regione come la Liguria di fare rotta verso un’economia a bassissime emissioni, capace cioè di contrastare la minaccia dei cambiamenti climatici e, allo stesso tempo, creare nuova occupazione, più durevole e sostenibile.”(Clicca sull' immagine per leggere il post)

NEL 2014 LA LIGURIA, REGIONE VIRTUOSA PER LA RIDUZIONE DI EMISSIONI.

NEL 2014  LA LIGURIA, REGIONE VIRTUOSA PER LA RIDUZIONE DI EMISSIONI.
l calo significativo registrato in Liguria, riguarda specialmente il settore della produzione dell’energia che incide in maniera preponderante sulle emissioni. Presumibilmente, il risultato è stato in parte determinato anche dal blocco della centrale Tirreno Power di Vado Ligure.

UNITI PER LA SALUTE INFORMATIVA SULLA "COOKIES POLICY".

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UNITI PER LA SALUTE : QUANDO I CITTADINI SI BATTONO PER LA TUTELA DEI LORO DIRITTI .

UNITI PER LA SALUTE : QUANDO I CITTADINI SI BATTONO PER LA TUTELA DEI LORO DIRITTI .
LEGGI SU CETRI TIRES LE EVIDENZE CHE CHE HANNO INDOTTO ASSOCIAZIONI , COMITATI, PARTITI A BATTERSI PER LA TUTELA DEI LORO DIRITTI E PER LA SALUTE NEL SOLCO DELL'ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE.(CLICCA SULL' IMMAGINE PER LEGGERE L'ARTICOLO)

PREMIO SALVATORE CATELLANI 2015 A UNITI PER LA SALUTE ONLUS.

PREMIO SALVATORE CATELLANI  2015 A UNITI PER LA SALUTE ONLUS.
Siamo veramente molto onorati e grati per il riconoscimento che l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Savona ha voluto conferire alla nostra associazione.(clicca sull' immagine per leggere il post)

"OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE, PICCOLA O GRANDE CHE SIA ".( Giovanni Falcone )..

"OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE, PICCOLA O GRANDE CHE SIA ".( Giovanni Falcone )..
UN ACCORDO GLOBALE , AMBIZIOSO E VINCOLANTE alla COP21 rappresenta l'unica risposta possibile del genere umano per fronteggiare i cambiamenti climatici: per questo PARIGI e LA COP 21 devono essere il luogo della speranza e dell'impegno ma SOPRATTUTTO IL LUOGO DELLA CONCRETEZZA .

“LE ASSOCIAZIONI FRANCESI SI MOBILITANO SUL CASO DELLA CENTRALE A CARBONE DI VADO"

“LE ASSOCIAZIONI FRANCESI SI MOBILITANO  SUL CASO DELLA CENTRALE A CARBONE DI VADO"
CONFERENZA STAMPA aperta alla cittadinanza - Sabato 10 ottobre ore 10,30 Sala consiliare del Comune di Savona.(clicca sull' immagine per leggere il post)

LE TRAME DEL PALAZZO PER SALVARE LA CENTRALE

LE TRAME DEL PALAZZO PER SALVARE LA CENTRALE
Dalle intercettazioni ambientali e telefoniche emergono i rapporti strettissimi tra azienda ed enti locali e tutte le "pressioni" pro centrale.(clicca sull'immagine per leggere il post)

18 GIUGNO 2015 CHIUSE LE INDAGINI SULLA TIRRENO POWER

18 GIUGNO 2015 CHIUSE LE INDAGINI SULLA TIRRENO POWER
86 indagati : Disastro ambientale colposo aggravato e disastro sanitario colposo aggravato per gli amministratori e i dirigenti dell’azienda. Abuso d’ufficio e disastro colposo aggravato per i pubblici amministratori ed i funzionari di Comuni, Provincia, Regione ed altri Enti che si sono occupati della vicenda. Infine, omicidio colposo plurimo e abuso d’ufficio per i responsabili aziendali e gli amministratori pubblici.

IL CASO VADO LIGURE APPRODA IN FRANCIA

IL CASO VADO LIGURE APPRODA IN FRANCIA
Il 3 Giugno 2015 importante intervento dell'Avvocato Matteo Ceruti per la Rete Savonese Fermiamo il carbone al Parlamento Francese sulla centrale Tirreno Power ( Clicca sull'immagine per leggere il post)

COMUNICATO DELLA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE per il vertice a ROMA del 23/12

COMUNICATO DELLA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE per il  vertice a ROMA  del 23/12
La Presidenza del Consiglio, di fronte agli incontrovertibili dati sanitari e ambientali allarmanti riscontrati nel territorio, non può quindi che allinearsi almeno alle decisioni prese e ai valori emissivi definiti dai competenti organismi tecnico-scientifici in sede di AIA a tutela della cittadinanza.(clicca sull' immagine per leggere il comunicato)

"CENTRALE ,GLI SFORZI DEI POLITICI PER ELUDERE E NON PER RISOLVERE".

"CENTRALE ,GLI SFORZI DEI POLITICI PER ELUDERE E NON  PER RISOLVERE".
TIRRENO POWER DI VADO LIGURE ,UN ANNO DOPO IL SEQUESTRO E LE INDAGINI DI UN PROCURATORE CONTRO I POTERI" TRAVERSALI".(Clicca sull'immagine per leggere il post)

TIRRENO POWER IL NODO PRINCIPALE E' IL MISURATORE SME A CAMINO .

TIRRENO POWER IL NODO PRINCIPALE E' IL MISURATORE SME A CAMINO .
LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI NON E' PIU' RIMANDABILE.(Clicca sull' immagine per leggere il post)

COMUNICATO RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE - GENNAIO 2015

COMUNICATO RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE - GENNAIO 2015
PRESIDENTE BURLANDO DI TUTTO QUESTO DOVRA' RENDERE CONTO AI SAVONESI (clicca sull' immagine per leggere il comunicato)

IL NOSTRO 2014 IN UN POST .

IL NOSTRO 2014 IN UN POST .
UN ANNO MOLTO IMPORTANTE PER LA NOSTRA LOTTA PER LA SALUTE......(Clicca sull' immagine per leggere il post.)

TIRRENO POWER di VADO LIGURE . LA CENTRALE IN CITTA'

TIRRENO POWER di VADO LIGURE . LA CENTRALE IN CITTA'
Genova - Le centrali Enel di Genova, Bari e Livorno «non sono più pensabili come siti produttivi, perché si trovano dentro agglomerati urbani, quindi non c’è possibilità di riconversione a nessuna tecnologia: faremo quindi partire processi di dialogo con il territorio». Lo ha annunciato l’ad di Enel Francesco Starace nel corso di un’audizione alla commissione Industria del Senato......

COMUNICATO : ALTRE CENTRALI A CARBONE HANNO LIMITI PIU' SEVERI.

COMUNICATO : ALTRE CENTRALI   A CARBONE HANNO LIMITI  PIU' SEVERI.
SICURAMENTE...in un Paese moderno non ci possono essere cittadini di serie A e di serie B, ne´ percorsi burocratici così “bizantini" da permettere che una centrale a carbone decisamente datata possa avere ulteriori deroghe alle normative vigenti. La tutela della salute dei cittadini dovrebbe essere sempre in primo piano su qualsiasi tavolo, perché è l'unico modo per tutelare doverosamente anche il lavoro e la vita dei lavoratori stessi.(Clicca sull' immagine per leggere il post)

VALUTAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE DI UNA CENTRALE A CARBONE

VALUTAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE DI UNA CENTRALE A CARBONE
Il punto chiave oltretutto, non era l’identificazione del singolo soggetto in quanto vittima, qui si è cercato di dimostrare il danno come vero e proprio disastro ambientale..anche le esposizioni recenti hanno importanza e quindi anche i provvedimenti non presi hanno una certa importanza nell’eziologia».(Clicca sull' immagine per leggere il post)

GLI EFFETTI DEL CARBONE SULLA SALUTE ( Medico ISDE G. GHIRGA) -

GLI EFFETTI DEL  CARBONE SULLA SALUTE ( Medico ISDE  G. GHIRGA) -
Nei 27 paesi della UE i COSTI SANITARI causati dalla combustione del CARBONE per la produzione di energia, ammontano incredibilmente a circa 43 miliardi di euro l’anno. In Italia la spesa è di 857 milioni di euro l’anno. (Clicca sull' immagine per leggere i post)

ARPAL : ARIA PIU' PULITA CON LA CENTRALE CHIUSA.

ARPAL : ARIA PIU' PULITA CON LA CENTRALE CHIUSA.
Detto questo, resta il fatto che lo stop della Tirreno Power sta dando i suoi effetti, messi in evidenza da una rete di rilevamento pur non mirata..(Clicca sull' immagine per leggere il post)

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO: SUL PROGETTO PRESENTATO DA TIRRENO POWER.

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO: SUL PROGETTO PRESENTATO DA TIRRENO POWER.
Il progetto presentato dalla Tirreno Power si configura, oltre tutto, in contrasto con le imprescindibili esigenze di tutela dei beni primari della salute e dell’ambiente tutelati dalla vigente Carta Costituzionale rispettivamente negli artt. 32 e 9.(Clicca sull'immagine per leggere il post) - Se

PROF. ERNESTO BURGIO :LA VERITA' SUL CANCRO CHE NESSUNO DICE.

PROF. ERNESTO BURGIO :LA VERITA' SUL CANCRO  CHE NESSUNO DICE.
Che il cancro sia correlato all'inquinamento industriale in particolare è ormai un dato di fatto anche se molti tentano di nasconderlo.Ascoltare il professor Burgio sarà illuminante: garantito. (Clicca sull'immagine per leggere il post e vedere il video)

FOSSILI VS RINNOVABILI: perche’ i big dell’energia temono la transizione?

FOSSILI VS RINNOVABILI: perche’ i big dell’energia temono la transizione?
"Queste aziende non hanno alternative: devono ridisegnare le loro strategie industriali. I governi europei – che sono spesso azionisti di maggioranza in queste aziende – hanno la responsabilità di guidarle verso nuovi modelli di sviluppo, più sostenibili tanto economicamente quanto dal punto di vista dell'ambiente"

Tirreno Power, dal gip no al dissequestro: "Progetto non credibile". -

Tirreno Power, dal gip no al dissequestro: "Progetto non credibile". -
”Il progetto non può ritenersi né serio né concreto”, così il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi ha motivato la decisione di rigettare l’istanza di dissequestro presentata dall'azienda - See more at: http://unitiperlasalute.blogspot.it/2014/07/tirreno-power-dal-gip-no-al.html#sthash.Rvg0An1S.dpuf

Centrale termoelettrica di Vado-Quiliano: 50 anni di storia.

Centrale termoelettrica di Vado-Quiliano: 50 anni di storia.
1981 Iniziano le prime irregolarità . Il Dottor Agostino Torcello denuncia che, durante il periodo di sperimentazione ’79-’80, le centraline Enel hanno registrato valori troppo elevati rispetto alla norma di legge. (Clicca sull' immagine per leggere il post)

SALUTE E AMBIENTE NON POSSONO PERMETTERSI IL CARBONE....

SALUTE E AMBIENTE NON POSSONO PERMETTERSI IL CARBONE....
SAVONA 15 LUGLIO 2014 CONFERENZA NAZIONALE - L'IMPATTO SANITARIO DEL CARBONE (Clicca sull'immagine per vedere il video integrale della conferenza)-

CONFERENZA NAZIONALE:L’IMPATTO SANITARIO DEL CARBONE- SAVONA , 15 LUGLIO 2014

CONFERENZA  NAZIONALE:L’IMPATTO SANITARIO  DEL CARBONE- SAVONA , 15 LUGLIO 2014
“L’impatto sanitario del carbone. La funzione sociale del medico: promotore di salute e di ambiente” organizzata da WWF Italia, Ordine dei Medici della Provincia di Savona e Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia (clicca sull' immagine per leggere il post)

La RAINBOW WARRIOR DI GREENPEACE STA ARRIVANO IN ITALIA !

La RAINBOW WARRIOR  DI GREENPEACE STA  ARRIVANO IN ITALIA !
Pronti a salire a bordo per il nostro Tour per promuovere rinnovabili ed efficienza?(Clicca sull' immagine per leggere il post)

SU "IL SECOLO XIX " L'ORDINANZA del GIP FIORENZA GIORGI.

SU  "IL SECOLO XIX " L'ORDINANZA del GIP FIORENZA GIORGI.
Clicca sull' immagine per leggere l' Ordinanza.

«TIRRENO POWER....... PRODUZIONE RIPARTE SE INTERVENTI ADEGUATI»

«TIRRENO POWER....... PRODUZIONE RIPARTE SE INTERVENTI ADEGUATI»
Diritto Contemporaneo: fumi di ciminiere e fumus commissi delicti: sequestrati gli impianti Tirreno Power per disastro “sanitario” e ambientale.

SI E' COSTITUITO IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DI SAVONA

SI E' COSTITUITO IL COMITATO  TECNICO SCIENTIFICO DI  SAVONA
Si è costituito oggi il CTS Comitato Tecnico Scientifico di Savona al fine di avere un concreto, obiettivo e autorevole punto di riferimento sui problemi ambientali e sanitari collegati alla centrale a carbone di Vado Ligure.(Clicca sull 'immagine per leggere)

EPRT: CERCA LE EMISSIONI

EPRT: CERCA LE EMISSIONI
Su GOOGLE cerca E-PRTR (Registro europeo delle emissioni)(Clicca sull'immagine per leggere il procedimento)

RASSEGNA ON LINE SU TIRRENO POWER: SU RICHIESTA DELLA PROCURA DI SAVONA SEQUESTRATA LA CENTRALE..

RASSEGNA ON LINE SU TIRRENO POWER: SU RICHIESTA DELLA PROCURA DI SAVONA SEQUESTRATA LA CENTRALE..
OLTRE AL SUPERAMENTO DI ALCUNI LIMITI IMPOSTI DALL' AIA , IL SEQUESTRO SAREBBE SCATTATO ANCHE PER L' ASSENZA DEL "sistema di monitoraggio a camino".(Clicca per leggere)

"C'E' UN LEGAME FRA QUEI FUMI E I MORTI" .VADO CENTRALE CHIUSA.

"C'E' UN LEGAME FRA QUEI FUMI E I MORTI" .VADO CENTRALE CHIUSA.
COME ALL' ILVA DI TARANTO " NOI MAGISTRATI COSTRETTI A SOSTITUIRCI ALLA POLITICA " (Clicca per vedere)

HEALTH AND ENVIRONMENT ALLIANCE: I COSTI SANITARI DEL CARBONE . ILCONTO NON PAGATO DELLA SALUTE. -

HEALTH AND ENVIRONMENT ALLIANCE: I COSTI SANITARI DEL CARBONE . ILCONTO NON PAGATO DELLA SALUTE. -
“ Il conto non pagato della salute: come le centrali a carbone ci rendono malati”(2), calcola per la prima volta il costo degli effetti delle centrali a carbone sulle malattie respiratorie croniche e alcune malattie cardiache.(Clicca sull' immagine per leggere il post)

IL NOSTRO 2013 PER NON DIMENTICARE.

IL NOSTRO 2013 PER  NON DIMENTICARE.
UN ANNO IMPORTANTE PER LA NOSTRA LOTTA PER LA SALUTE(Clicca sull' immagine per leggere il post)

AIUTACI AD ESSERE INCISIVI NELLA NOSTRA LOTTA A DIFESA DELLA SALUTE

AIUTACI AD ESSERE INCISIVI NELLA NOSTRA LOTTA A DIFESA DELLA SALUTE
DACCI IL TUO CONTRIBUTO : ISCRIVITI A UNITI PER LA SALUTE ONLUS .SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L' ANNO 2014

I FUMI CHE INCOMBONO SULLE NOSTRE VITE......

I FUMI CHE INCOMBONO SULLE NOSTRE  VITE......
.....E DA ANNI SPERIAMO CHE QUALCHE ALTRO OCCHIO VIGILE LI VEDA ......E PROVVEDA A TUTELA DI TUTTI NOI .

CONVEGNO-I DANNI DA COMBUSTIONE A CARBONE ..NON SIAMO IN MEZZO AD UNA LANDA DESERTA

CONVEGNO-I DANNI DA COMBUSTIONE A CARBONE ..NON SIAMO IN MEZZO AD UNA LANDA DESERTA
Dice l' Ingegner Paolo Rabitti :"IL MONOSSIDO DI CARBONIO e' UNA SOSTANZA CHE DOVREBBE ESSERE LIMITATA AL MASSIMO. ......NON SIAMO IN MEZZO AD UNA LANDA DESERTA SIAMO IN UN POSTO DENSAMENTE ABITATO ,COLPITO DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE E SANITARIO DAGLI EFFETTI DI QUESTO IMPIANTO ENORME ."(clicca sull'immagine per leggere il post)

INCHIESTA SULLA CENTRALE DI VADO: IL FASCICOLO PER DISASTRO AMBIENTALE NON E' PIU' CONTRO IGNOTI.

INCHIESTA SULLA CENTRALE DI VADO: IL FASCICOLO PER DISASTRO AMBIENTALE NON E' PIU' CONTRO IGNOTI.
AD UNA SVOLTA L' INCHIESTA DELLA PROCURA DI SAVONA PER DISASTRO AMBIENTALE SPUNTANO I NOMI SUL FASCICOLO APERTO DALLA PROCURA .RISERBO SUI NOMI DEGLI ISCRITTI NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI ,MA TREMANO I MANAGER .( clicca sull' immagine per leggere alcuni dei numerosi articoli di giornale)

IL SECOLO XIX :MAGLIA NERA A TIRRENO POWER

IL SECOLO XIX :MAGLIA NERA A TIRRENO POWER
GREENPEACE STUDIO DELL' UNIVERSITA' DI STOCCARDA :TIRRENO POWER ,MAGLIA NERA TRA TUTTE LE CENTRALI ITALIANE (clicca sull'immagine per leggere il post)-

TGR RAI .Tirreno Power : la difficile convivenza tra cittadini e centrale a carbone di Vado L.

TGR RAI .Tirreno Power : la difficile convivenza tra  cittadini e centrale a carbone di Vado L.
Su TGR RAI del 19 ottobre un video: l' impatto sull' ambiente ,le morti sospette ,l' inchiesta (Clicca sull' immagine per vedere il video Rai)

VADO,SE LA POLITICA DECIDE COSA RESPIRIAMO:

VADO,SE LA POLITICA DECIDE COSA RESPIRIAMO:
Ferruccio Sansa su" Il Fatto Quotidiano" :LA POLITICA DECIDE L' ARIA CHE RESPIRIAMO . Non è una critica,è il riconoscimento di un ruolo essenziale .DAVVERO VITALE .(Clicca sull' immagine per leggere il post)

INCHIESTA TIRRENO POWER , LA PROCURA: “C’E' STATO UN DANNO PER LA SALUTE ”

INCHIESTA TIRRENO POWER , LA PROCURA: “C’E' STATO UN DANNO PER LA SALUTE ”
Articolo pubblicato su "La Stampa "del 27 settembre 2013 .(Clicca sull' immagine per leggere l' articolo"

DAL SECOLO XIX .SAVONA,ECCO LA RELAZIONE DEI CONSULENTI DELLA PROCURA. TROPPI MORTI .

DAL SECOLO XIX .SAVONA,ECCO LA RELAZIONE DEI CONSULENTI DELLA PROCURA. TROPPI MORTI .
INCHIESTA PER DISASTRO AMBIENTALE: per verificare le conseguenze sulla salute pubbliche delle polveri che fuoriescono dalle ciminiere bianche e rosse della centrale a carbone.( Clicca sull' immagine per leggere il post)

BREVE RASSEGNA ON LINE RELATIVA ALLA CENTRALE DI VADO LIGURE.

BREVE RASSEGNA ON LINE RELATIVA ALLA CENTRALE DI VADO LIGURE.
Non è certamente un bel quadretto .Ma è utile essere sempre adeguatamente informati .Clicca sulla ciminiera per leggere la rassegna on line.

2 LUGLIO 2012 RSFC Rete savonese “Fermiamo il carbone” INCONTRO CON I SINDACI

2 LUGLIO 2012 RSFC Rete savonese “Fermiamo il carbone” INCONTRO CON I SINDACI
Come Rete Savonese “Fermiamo il carbone” abbiamo anticipato in linee generali le prossime azioni giuridiche e legali che si intendono portare avanti con la massima determinazione, a tutela della legge e della salute della cittadinanza della provincia di Savona. ( clicca sull' immagine per leggere il post)

UN GRADITO RINGRAZIAMENTO DALLA SVIZZERA ............ VERSO UN FUTURO SENZA CARBONE.

UN GRADITO RINGRAZIAMENTO DALLA SVIZZERA ............ VERSO UN FUTURO SENZA CARBONE.
Per Greenpeace, Legambiente e WWF il referendum del Canton dei Grigioni: “una vittoria contro il carbone che spazza via la centrale di Saline Ioniche”( clicca sull' immagine per leggere il post)

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11 SETTEMBRE GOLETTA VERDE A VADO E SAVONA "LE SFIDE ENERGETICHE PER LA LIGURIA, SENZA CARBONE"

11 SETTEMBRE GOLETTA VERDE  A  VADO E SAVONA "LE SFIDE ENERGETICHE PER LA LIGURIA, SENZA CARBONE"
CAMBIARE IL FUTURO : fare a meno delle fonti fossili oggi è possibile e necessario.( Clicca per leggere il post)

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DELL' AMBIENTE.

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DELL' AMBIENTE.
L’utilizzo del carbone è una scelta nociva e sbagliata. Il carbone è il combustibile fossile più inquinante e pericoloso al mondo. È il peggior nemico per l’equilibrio climatico mondiale. (Clicca sull' immagine per leggere il post)

FERMIAMO IL CARBONE : il 17 e 18 Agosto sul lungomare di Zinola

FERMIAMO IL CARBONE  : il 17 e 18 Agosto sul lungomare di Zinola
LA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE VI ATTENDE AL I° FESTIVAL con cucina,dibattiti, teatro ,musica,mostre,stand espositivi. PER LA DIFESA DELLA SALUTE ,DELL' AMBIENTE. PER UNA VERA DEMOCRAZIA DELLE SCELTE. (Clicca sull'immagine per leggere il post)

GREENPEACE:LE CENTRALI A CARBONE KILLER SILENZIOSI

GREENPEACE:LE CENTRALI A CARBONE KILLER SILENZIOSI
L’IMPATTO SANITARIO DELLE CENTRALI A CARBONE EUROPEE :Leggi il RAPPORTO “Silent killers” (Clicca sull' immagine per leggere il post) .

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE:depositato oggi un esposto presso la Procura di Savona.

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE:depositato oggi un esposto presso la Procura di Savona.
Depositato il 14 giugno un esposto sulle presunte responsabilità collegate al funzionamento, ai controlli, alle autorizzazioni e alle emissioni della centrale termoelettrica di Vado Ligure-Quiliano.(Clicca sull'immagine per leggere il post)

CENTRALE, PERIZIA CHOC IN PROCURA

CENTRALE, PERIZIA CHOC IN PROCURA
NESSUN ALLARMISMO DUNQUE , MA INFORMAZIONE.(Clicca sull' immagine per leggere il post)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL RICORSO AVVERSO ALL'AIA CONCESSA ALLA CENTRALE...

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL RICORSO AVVERSO  ALL'AIA  CONCESSA ALLA CENTRALE...
Guardatevi il video e ascoltate bene ...... gli importanti aspetti e le argomentazioni trattati molto chiaramente dall'avv. Matteo Ceruti, dal Dott. Marco Stevanin, da Maria Grazia Midulla di WWF e da Alessandro Giannì di Greenpeace( Clicca sull' immagine per leggere il post)

COMUNICATO DELLA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE DEL 25 MARZO 2013.

COMUNICATO DELLA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE DEL 25 MARZO  2013.
ESPRIMIAMO IL PIU' COMPLETO E PROFONDO SCONCERTO . I MEDICI PARLANO DI MINACCIA REALE e CONSISTENTE non solo per la SALUTE ma per LA VITA DEI CITTADINI.Sicuramente nell' incontro ...... la salute dei cittadini non è stata messa in primo piano.(Clicca sull' immagine per leggere il post).

INQUINAMENTO E REATI AMBIENTALI : L'INTERVENTO DEL MEDICO ISDE G.GHIRGA

INQUINAMENTO E  REATI  AMBIENTALI : L'INTERVENTO DEL MEDICO ISDE G.GHIRGA
LA RISPOSTA MEDICA E SCIENTIFICA dedicata chi vuole per i nostri territori SEMPRE ......TANTO CARBONE.(clicca sull'immagine per leggere il post)

LETTERA APERTA AL SINDACO........DALL' ASSESSORE ALL' AMBIENTE

LETTERA APERTA AL SINDACO........DALL' ASSESSORE ALL' AMBIENTE
DOBBIAMO FARE SCELTE CORAGGIOSE E CONDIVISE,PER IL BENE E LA SALUTE DELLA NOSTRA CITTA' E DEI NOSTRI FIGLI.DOMANI IL CANCRO POTREBBE TOCCARE ANCHE NOI....(Clicca sull' immagine per leggere la lettera integrale).

“INQUINAMENTO E REATI AMBIENTALI ”. LE BATTAGLIE A TUTELA DELLA SALUTE. SABATO 16 MARZO 2013

“INQUINAMENTO E REATI AMBIENTALI ”. LE BATTAGLIE A TUTELA DELLA SALUTE. SABATO 16 MARZO 2013
Hanno partecipato il Sostituto Procuratore di Torino RAFFAELE GUARINIELLO il Medico ISDE GIOVANNI GHIRGA l'Epidemiologo VALERIO GENNARO e il Giornalista FERRUCCIO SANSA. ( CLICCA SULL' IMMAGINE PER VISUALIZZARE i VIDEO e le DICHIARAZIONI)

INCONTRO PUBBLICO IL 2 NOVEMBRE : A VADO LIGURE,COME A TARANTO, I CITTADINI DEVONO SAPERE.

INCONTRO PUBBLICO IL 2 NOVEMBRE : A VADO LIGURE,COME A TARANTO, I CITTADINI DEVONO SAPERE.
QUANDO SI TRATTA DEL NOSTRO FUTURO SIAMO TUTTI INTERESSATI:VENI ANCHE TU E MI RACCOMANDO AIUTACI A DIFFONDERE IL MESSAGGIO IN PROVINCIA DI SAVONA .(Per leggere il post clicca sull' immagine) ,
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GREENPEACE:Enel, il carbone costa un morto al giorno

GREENPEACE:Enel, il carbone costa un morto al giorno
I VERI COSTI DEL CARBONE(Clicca per il collegamento al dossier)

LEGAMBIENTE:CARBONE UN RITORNO AL PASSATO

LEGAMBIENTE:CARBONE UN RITORNO AL PASSATO
TANTI BUONI MOTIVI PER DIRE NO AL CARBONE( Clicca sull' immagine per leggere il dossier)

WWF STOP CARBONE . NO AL CARBONE , SI' AL FUTURO.

WWF  STOP CARBONE . NO AL  CARBONE , SI' AL FUTURO.
COLLEGAMENTO AL SITO E SCARICA IL DOSSIER (clicca sull' immagine per entrare)

ARCIREPORT:UNA CENTRALE A CARBONE TRA LE NOSTRE CASE.....

ARCIREPORT:UNA CENTRALE A CARBONE TRA LE NOSTRE  CASE.....
Alcuni articoli tratti da "Arci Report " il settimanale a cura dell' ARCI,documentati da Uniti per la Salute,PER FARE IL PUNTO ED EVIDENZIARE LA PROBLEMATICA DELLA CENTRALE A CARBONE TIRRENO POWER.(Clicca sull' immagine per leggere il post)

UNITI PER LA SALUTE : IL 2012 IN UN POST.

UNITI PER LA SALUTE : IL 2012 IN UN POST.
Senza dubbio la nostra lotta di cittadini , per ottenere il rispetto delle leggi e la tutela del nostro diritto alla salute non si esaurisce certamente qui... ALTRI IMPORTANTI PASSI CI ATTENDONO.

E' NATA LA RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE

E' NATA LA  RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE
Un gruppo di organizzazioni ampio ed eterogeneo di lotta per un futuro migliore per le prossime generazioni delle nostre comunità. La rete savonese gode dell'appoggio delle grandi organizzazioni nazionali come Greenpeace, Legambiente, Italia Nostra, WWF, Arci.CLICCA SULL' IMMAGINE PER LEGGERE IL DOCUMENTO COSTITUTIVO.

15 Agosto:IL TELEGIORNALE RAI TRE PARLA DELL 'ILVA DI TARANTO E DELLA CENTRALE TIRRENO POWER.

15 Agosto:IL TELEGIORNALE RAI TRE PARLA DELL 'ILVA DI TARANTO E DELLA CENTRALE TIRRENO POWER.
RAI 3 : NON SOLO ILVA TANTE LE AZIENDE CHE INQUINANO.(Clicca sull'immagine per vedere il video )

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE :risultati del biomonitoraggio lichenico.

RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE :risultati del biomonitoraggio lichenico.
LETTERA AI SNDACI E AI PRESIDENTI DI REGIONE E PROVINCIA :chiediamo cortesemente alle S.L. di volerci comunicare il Loro pensiero su quanto segnalato e le azioni concrete che intendono intraprendere a fronte di una situazione di inquinamento come appare dal citato biomonitoraggio.(Clicca sull'immagine per leggere il post)

E' FINITA L'ETA' DEL CARBONE COSI' LA TERRA TORNA RESPIRARE

E' FINITA L'ETA' DEL CARBONE COSI' LA TERRA TORNA RESPIRARE
LA CAMPAGNA "BEYOND COAL" ha dimostrato che QUANDO UN GRAN NUMERO DI PERSONE SI COALIZZA ,DANDO VITA A UN POTERE POLITICO A LIVELLO LOCALE,PUO' DAVVERO CAMBIARE IL MONDO. E FORSE ADDIRITURA IL PIANETA(Clicca sull' immagine per leggere l'articolo integrale).

La PROBLEMATICA TIRRENO POWER SU DONNA MODERNA

La PROBLEMATICA TIRRENO POWER SU DONNA MODERNA
CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE L' ARTICOLO SU VADO LIGURE.

UNITI PER LA SALUTE 100000 VISITE

UNITI PER LA SALUTE 100000 VISITE
OGGI 22 APRILE 2012 abbiamo superato i 100.000 accessi sul blog ...(Clicca sull'immagine per leggere il Post)!

COMUNICATO:RICHIESTA AI SINDACI DI VADO E DI QUILIANO DI PRESENTARE RICORSO AL TAR

COMUNICATO:RICHIESTA AI  SINDACI DI VADO E DI QUILIANO DI PRESENTARE RICORSO  AL TAR
A tutti i Sindaci della nostra Provincia chiediamo quindi di tenere ben ferma la rotta loro affidata dai cittadini e dalle leggi dello Stato, con particolare riguardo a quelle che tutelano la salute delle persone. Grandi sono le loro responsabilità indicate dalla legge per la tutela di questo bene primario che non ha prezzo, perché quando viene a mancare la salute non ci sono compensazioni che possano sopperire.(Clicca sull'Immagine)

DON GALLO : E' UNO SCONTRO TRA ECONOMIA E DEMOCRAZIA

DON GALLO : E' UNO SCONTRO TRA ECONOMIA E DEMOCRAZIA
L’antifascismo di oggi: diritti, confronto, bene comune (Clicca sull' immagine per leggere il post)

"PENSIERINO DI INIZIO 2012". ... PROVINCIA DI SAVONA IN UN CLICK

"PENSIERINO DI INIZIO 2012". ... PROVINCIA DI SAVONA IN UN CLICK
RITENIAMO CHE IL CARBONE DEVE RIMANERE NEL PASSATO E NON ROVINARE DISASTROSAMENTE IL NOSTRO FUTURO! SIAMO O NON SIAMO UNA REGIONE TURISTICA E CHE TURISMO PENSIAMO DI POTER AVERE CON TRE CENTRALI A CARBONE!!!!!(Clicca sull' immagine per leggere il post))

ORDINE DEI MEDICI DI SAVONA:TAGLI A SANITA' E AMBIENTE I MEDICI SCELGONO LA LINEA DURA"

ORDINE DEI MEDICI DI SAVONA:TAGLI A SANITA' E AMBIENTE I MEDICI SCELGONO LA LINEA DURA"
E' STATA CONFERMATA CON FORZA LA POSIZIONE GIA' ASSUNTA IN PASSATO FERMAMENTE CONTRARIA ALL'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE A CARBONE,CAUSA DI GRAVI RICADUTE A LIVELLO SANITARIO E AMBIENTALE.(Clicca sull'immagine per leggere il post)

"UNITI PER LA SALUTE" SU FACEBOOK

"UNITI PER LA  SALUTE" SU FACEBOOK
VUOI DIVENTARE NOSTRO AMICO ? AIUTACI A DIVULGARE E A CONDIVIDERE CON CHI COME NOI RITIENE FONDAMENTALE LA TUTELA DELLA SALUTE. TI ASPETTIAMO. U.P.L.S.RINGRAZIA ANTICIPATAMENTE CHIUNQUE VOGLIA DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO CON CONSIGLI E INFORMAZIONI.

ALLORA PERCHE’ QUESTA CONTINUA, ACCANITA , PERVICACE INSISTENZA SUL CARBONE?

ALLORA PERCHE’ QUESTA CONTINUA, ACCANITA , PERVICACE INSISTENZA SUL CARBONE?
A CHI GIOVA IN DEFINITIVA? I sottoscritti comitati, associazioni e partiti con rinnovato impegno e con ogni mezzo legalmente consentito, continueranno con forza la loro azione di tutela del territorio e dei cittadini....(clicca sull' immagine per leggere il post).

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ORDINE DEI MEDICI CHIRURGI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI SAVONA.

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI SAVONA.
Relazione su "INQUINAMENTO E SALUTE IN PROVINCIA DI SAVONA"Clicca sull' immagine per leggere il documento.

VIDEO INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE DI ADRIA

VIDEO INTEGRALE DELLA MANIFESTAZIONE DI ADRIA
Ad adria il sabato 29 ottobre si è celebrata una delle più alte forme di democrazia. Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione nazionale per ribadire pacificamente ma con fermezza un netto NO alla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle.(CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO)

29 OTTOBRE : GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE

29 OTTOBRE : GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE
CONTRO L’USO DEL CARBONE, PER UN LAVORO DEGNO, PER CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI E TUTELARE LA SALUTE DANDO SPERANZA AL NOSTRO FUTURO.(Clicca sull'immagine)

DA ASSOCIAZIONI, PARTITI E COMITATI UN APPELLO AI COMUNI: NON FIRMATE LA CONVENZIONE.

DA ASSOCIAZIONI, PARTITI E COMITATI  UN APPELLO AI COMUNI: NON FIRMATE LA CONVENZIONE.
Se invece, coerentemente con il loro programma, non firmassero, verrebbe meno “l’efficacia” dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio della nuova sezione a carbone che il Ministero dello Sviluppo economico dovesse rilasciare.(Clicca sull'immagine per leggere il post e VEDERE IL VIDEO))

L'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE INCOMPATIBILE CON L'AMBIENTE:PERIZIA TECNICA.

L'AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE INCOMPATIBILE CON L'AMBIENTE:PERIZIA TECNICA.
LA PERIZIA TECNICA DELLO STUDIO TERRA:LE CONCLUSIONI DEGLI ESPERTI DEI COMUNI DI VADO E DI QUILIANOsul progetto Tirreno Power (CLICCA SULL' IMMAGINE per leggere la perizia Del Dottor STEVANIN))

24 SCIENZIATI SVIZZERI “ METTONO UNA CROCE” SOPRA IL PROGETTO DELLA CENTRALE A CARBONE

24 SCIENZIATI SVIZZERI “ METTONO UNA CROCE” SOPRA IL PROGETTO  DELLA CENTRALE A CARBONE
CHIARIMENTO SULLA REDDITIVITA' E COMPATIBILITA' AMBIENTALE DI NUOVE CENTRALI A CARBONE...(CLICCA SULL' IMMAGINE)

GUARDA IL VIDEO SU " IL FATTO QUOTIDIANO"di GALEAZZI e SANSA

GUARDA IL  VIDEO SU " IL FATTO QUOTIDIANO"di GALEAZZI  e SANSA
VADO LIGURE :"NON RADDOPPIATE LA CENTRALE,NON UCCIDETECI PIU'".

TV - TG3 - I DUBBI SULLA CENTRALE ELETTRICA.Servizio di SANTO DELLA VOLPE.

TV - TG3 - I  DUBBI SULLA CENTRALE ELETTRICA.Servizio di SANTO DELLA VOLPE.
A Vado Ligure un'inchiesta per stabilire le connessioni tra gli scarichi inquinanti della centrale elettrica in ampliamento e l'aumento di tumori.(CLICCA sull' immagine per vedere il Video)

PRINCIPIO DI PRECAUZIONE:UNA LEGGE CHE I SINDACI NON APPLICANO

PRINCIPIO DI PRECAUZIONE:UNA LEGGE CHE I SINDACI NON APPLICANO
“il principio di precauzione è il principio che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente.....(CLICCAsull'immagine per LEGGERE IL POST)

IL FATTO QUOTIDIANO :LA CENTRALE INQUINA E RADDOPPIA di FERRUCCIO SANSA:

IL FATTO QUOTIDIANO  :LA CENTRALE INQUINA E RADDOPPIA di FERRUCCIO SANSA:
Paura di respirare.Di infilare dentro di te un nemico invisibile. A Vado,Quiliano, Savona,in tanti vivono così. Per leggere tutto clicca sull' immagine

LETTERA APERTA DI UNITI PER LA SALUTE ALLA BRIANO ,A BURLANDO E AI CONSIGLIERI PROVINCIALI PD

LETTERA APERTA DI UNITI PER LA SALUTE ALLA BRIANO ,A  BURLANDO E AI  CONSIGLIERI PROVINCIALI PD
DAL16 LUGLIO SONO TRASCORSI TROPPI GIORNI . SIAMO ORMAI DESOLATAMENTE IN ATTESA DI TARDIVE , INEQUIVOCABILI ED ANCHE PUBBLICHE RISPOSTE AFFINCHE' I CITTADINI POSSANO AVERE UN QUADRO SU COME SI DECIDE PER IL LORO FUTURO.(CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE LA LETTERA INTEGRALE)

POTENZIAMENTO TIRRENO POWER: RESISTENZA RESISTENZA RESISTENZA

POTENZIAMENTO TIRRENO POWER:  RESISTENZA RESISTENZA RESISTENZA
RESISTEREMO con tutti i mezzi previsti dallo stato di diritto e nello spirito di quella Costituzione che tante vite è costata e a cui NOI ci inchiniamo

LA REGIONE HA DELIBERATO PER IL POTENZIAMENTO T.P .UN GRAZIE A BURLANDO E ALLA GIUNTA.

LA REGIONE  HA DELIBERATO  PER IL POTENZIAMENTO T.P .UN GRAZIE A BURLANDO E ALLA GIUNTA.
PRIMI COMUNICATI DOPO LA CONFERENZA DEI SERVIZI AL MINISTERO(Clicca sull immagine per leggere )

CENTRALE DI VADO :COMITATI,PARTITI E ASSOCIAZIONI DIFFIDANO PERSONALMENTE BURLANDO,VACCAREZZA E..

CENTRALE DI VADO :COMITATI,PARTITI E ASSOCIAZIONI DIFFIDANO PERSONALMENTE BURLANDO,VACCAREZZA E..
ATTO DI DIFFIDA FORMALE DI ASSOCIAZIONI E PARTITI SUL CARBONE DI TIRRENO POWER.E' STATO PRESENTATO FORMALMENTE IN MERITO ALL' AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SEZIONE ALIMENTATA A CARBONE (CLICCA SULL' IMMAGINE PER LEGGERE IL TESTO).

LIGURIA CLIMA E......CENTRALI A CARBONE

LIGURIA CLIMA E......CENTRALI A CARBONE
IL GEOLOGO PIETRO MAIFREDI LANCIAVA L'ALLARME GIA' NEL 1994....Visto che gli enti locali hanno venduto per trenta denari il bel tempo della Liguria......(Clicca sull'immagine per leggere il post)

UN PIANO PER UN FUTURO SOSTENIBILE.Un mondo di energia basato su sole e vento

UN PIANO PER UN FUTURO SOSTENIBILE.Un mondo di energia basato su sole e vento
LETTERA INVIATACI dal Professor MARK JACOBSON della STANFORD UNIVERSITY(clicca sull'immagine)

UNITI PER LA SALUTE ALL' EXPO SAVONA 2011:le nostre preoccupazioni e il nostro impegno.

UNITI PER LA SALUTE ALL' EXPO SAVONA 2011:le nostre preoccupazioni e il nostro impegno.
VIENICI A TROVARE.CLICCA SULL' IMMAGINE PER LEGGERE IL MANIFESTINO E IL POST

Striscia la Notizia si occupa del Problema Centrale

Striscia la Notizia si occupa del Problema Centrale
Clicca sull'immagine per leggere il post e vedere il video

GRAZIE DA UNITI PER LA SALUTE

GRAZIE   DA UNITI PER LA SALUTE
UN CALOROSO GRAZIE AI RELATORI, a tutti i MEDIA INTERVENUTI e un GRANDE GRANDE RINGRAZIAMENTO A UBIK per la COLLABORAZIONE e alle Numerosissime Associazioni che hanno aderito all'iniziativa.(clicca sull'immagine)

18 FEBBRAIO 2011 TEATRO CHIABRERA A SAVONA:"POTENZIAMENTO A CARBONE:PUNTO DI NON RITORNO?

18 FEBBRAIO 2011 TEATRO CHIABRERA A SAVONA:"POTENZIAMENTO A CARBONE:PUNTO DI NON RITORNO?
POSSIAMO SOSTENERE ALTRI 40 ANNI DI CARBONE? QUAL'E' IL PREZZO DA PAGARE PER I CITTADINI?(CLICCA sull'immagine per VEDERE ALCUNI VIDEO DELLA SERATA)

CENTRALE A CARBONE:POLVERI SOTTILI E NON SOLO

CENTRALE A CARBONE:POLVERI SOTTILI E NON SOLO
CARTOLINA NOTTURNA: RICORDO DEL 14 GENNAIO.QUELLO CHE LE TENEBRE NON RIESCONO A NASCONDERE(CLICCA SULL'IMMAGINE)

COME E'PROFONDO IL LIVELLO (DI INQUINAMENTO) DEL NOSTRO MARE LIGURE

COME E'PROFONDO IL LIVELLO (DI INQUINAMENTO) DEL NOSTRO MARE LIGURE
IMMAGINI TRATTE DALLA RELAZIONE DELL' ARPAL sul monitoraggio effettuato nel 2008-2009 lungo le coste liguri allo scopo di rilevare il livello di inquinamento delle acque.(CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE IL POST)

SINDACATI E NUOVO GRUPPO A CARBONE TIRRENO POWER........

SINDACATI E NUOVO GRUPPO A CARBONE TIRRENO POWER........
Un ALTO FUTURO non solo è possibile ma sicuramente è auspicabile per il nostro territorio! Basta carbone : il mondo va avanti.....(leggi cliccando sull'immagine)

GRAZIE PER LE 50000 VISITE!!!!!!!!

GRAZIE PER LE 50000 VISITE!!!!!!!!
UN LUNGO PERCORSO... PER NOI UN GRANDE TRAGUARDO.... SEMPLICEMENTE GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE SEGUONO E VISITANO IL NOSTRO BLOG . (Clicca sull'immagine per leggere il post)

GUARDA IL VIDEO della perizia giurata del Dottor Stevanin sull'Ampliamento della Centrale

GUARDA IL VIDEO  della perizia giurata del Dottor Stevanin sull'Ampliamento della Centrale
CLICCA SULL' IMMAGINE :"E' credibile la riduzione delle emissioni ? "

QUELLO CHE GLI OCCHI NON VEDONO.... UN VIDEO PER SAPERE,

QUELLO CHE GLI OCCHI NON VEDONO.... UN VIDEO PER SAPERE,
OCCHIO VEDE,CUORE DUOLE..Una “Serata Centrale” alla Ubik per parlarne.CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE

IL PERCHE' DEI NO DELL'AMPLIAMENTO A CARBONE

IL PERCHE' DEI  NO DELL'AMPLIAMENTO A CARBONE
CLICCANDO SULL'IMMAGINE GUARDATE IL VIDEO,TRATTO DA ARTICOLI DI RAI 3, DA VALUTARE ATTENTAMENTE SOPRATTUTTO DAI NOSTRI AMMINISTRATORI...

LINK A QUOTIDIANI E BLOG a proposito delle "DIECI DOMANDE " all' Ing De Benedetti

LINK A QUOTIDIANI E BLOG a proposito delle "DIECI DOMANDE " all' Ing De Benedetti
Inerenti "Il potenziamento a carbone della Centrale Tirreno Power di Vado Ligure"CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE GLI ARTICOLI.

19 GIUGNO 2010 BRINDISI SAVONA TARQUINIA UNITI CONTRO IL CARBONE

19 GIUGNO 2010 BRINDISI SAVONA TARQUINIA UNITI CONTRO IL CARBONE
In occasione della presentazione del monitoraggio ambientale autonomo del Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia , il Movimento No Coke Alto Lazio annuncia il primo raduno del Coordinamento nazionale contro il carbone. (CLICCA )

“LO STUDIO IMPARZIALE E' QUELLO DELL' IST"

“LO STUDIO IMPARZIALE E' QUELLO DELL' IST"
A noi pare INDISPENASABILE che I CITTADINI SAPPIANO E CONOSCANO le osservazioni che il Dottor Federico Valerio dell' IST ha evidenziato circa il progetto di ampliamento della centrale.(CLICCA sul Logo dell'Ist )

CARBONE PULITO a Vado Ligure

CARBONE PULITO a Vado Ligure
Questo il carbone PRIMA che venga bruciato. E DOPO? CLICCA sull' immagine per vedere il Video....

"UNITI PER LA SALUTE" è ALL' EXPO 2010 Con"CORRERE ..VERSO IL FUTURO COL SOLE,COL VENTO MA NON .."

"UNITI PER LA SALUTE" è ALL' EXPO 2010  Con"CORRERE ..VERSO IL FUTURO COL SOLE,COL VENTO MA NON .."
Ma non .........CON IL CARBONE SIAMO ALL' EXPO NELLO STAND DELLE ASSOCIAZIONI ONLUS .(CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE IL PIEGHEVOLE IN DISTRIBUZIONE) VENITECI A TROVARE.

Lettera inviata a Regione ,Provincia e Comuni per segnalare problematiche inerenti i monitoraggi ..

Lettera inviata a Regione ,Provincia e Comuni per segnalare problematiche inerenti i monitoraggi ..
Cliccasull'immagine per leggere la lettera

Filmati degli interventi dei relatori:Prof. D'Orsogna,Dott.Ghirga e Dott. Portaluri

Filmati degli interventi dei relatori:Prof. D'Orsogna,Dott.Ghirga e Dott. Portaluri
"CENTRALI A CARBONE: UN PERICOLO PER LA NOSTRA SALUTE E IL NOSTRO TERRITORIO?"Clicca sull'immagine

"Sette domande al Presidente della Provincia di Savona"

"Sette domande al Presidente della Provincia di Savona"
Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di sapere da subito quali atti concreti ed efficaci ritiene di attuare la sua e - se permette - nostra amministrazione provinciale.(Clicca sull'immagine per leggere il testo integrale )

INCONTRO PUBBLICO "CENTRALI A CARBONE: UN PERICOLO PER LA NOSTRA SALUTE E IL NOSTRO TERRITORIO?"

INCONTRO PUBBLICO  "CENTRALI A CARBONE: UN PERICOLO PER LA NOSTRA SALUTE E IL NOSTRO TERRITORIO?"
"GRAZIE DA UNITI PER LA SALUTE" e "DICONO DI NOI sui " MEDIA E SUL WEB "(Clicca sull'immagine)

"CENTRALI A CARBONE E CDR"

"CENTRALI A CARBONE E CDR"
E’ dimostrato da studi del Ministero dell’Ambiente che con il CDR in centrali a carbone (trattandosi di impianti “non dedicati” ai rifiuti) si producono più diossine, furani e metalli pesanti, come “nanopolveri” che sfuggono ai sistemi di filtraggio, di quelli che vengono emessi dai “famigerati” inceneritori.(CLICCA SULL'IMMAGINE)

"Stefania Prestigiacomo ha firmato il VIA relativo al potenziamento a carbone della centrale

"Stefania Prestigiacomo ha firmato il VIA relativo al potenziamento a carbone della centrale
"COMUNICATO DI UNITI PER LA SALUTE"Grazie soprattutto ,da parte dei nostri bambini, a chi ha firmato tale provvedimento per la ........... considerazione prestata alle nostre legittime istanze.CLICCA SULL'IMMAGINE

Un Coro di "NO AL POTENZIAMENTO A CARBONE DELLA CENTRALE"

Un Coro di "NO AL POTENZIAMENTO A  CARBONE DELLA CENTRALE"
CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE ALCUNE DELLE MOLTE DICHIARAZIONI IN OPPOSIZIONE AL POTENZIAMENTO

INCONTRO PUBBLICO al "TEATRO CHIABRERA "di SAVONA

INCONTRO PUBBLICO al "TEATRO CHIABRERA "di SAVONA
VENERDI' 23 OTTOBRE ore 21 La cittadinanza è invitata a partecipare perchè l'informazione è fondamentale per costruire un FUTURO SOSTENIBILE PER I NOSTRI FIGLI.(Clicca sull'immagine per leggere il post.)

"Risposta del Dottor Paolo Franceschi alla firma del progetto di potenziamento della centrale.

"Risposta del Dottor Paolo Franceschi alla firma del progetto di potenziamento della centrale.
Allo scopo di favorire una corretta informazione su ambiente e salute leggi le sue dichiarazioni.Clicca sull'immagine

GRAZIE "GREENPEACE"

GRAZIE "GREENPEACE"
"DI AVER MESSO ULTERIORMENTE IN EVIDENZA IL PROBLEMA DELLA COMBUSTIONE DEL CARBONE SUL NOSTRO TERRITORIO E SULL'AMBIENTE GLOBALE...."Clicca sull'immagine per alcune considerazioni sull'azione di Greenpeace a Vado ligure

"Carbone radioattivo"

"Carbone radioattivo"
La radioattività delle ceneri del carbone è pericolosa per la salute di chi vive vicino alle centrali?Che il carbone sia radioattivo d’altra parte non è in dubbio: assieme ad altre sostanze nocive come arsenico, mercurio e selenio, contiene uranio, torio e i prodotti del loro decadimento, radio e radon.CLICCA SULL'IMMAGINE

" RADIOATTIVITA’ AMBIENTALE e RADIOATTIVITA’ DEL CARBONE"

" RADIOATTIVITA’ AMBIENTALE e RADIOATTIVITA’ DEL CARBONE"
Lo studio della radioattività ambientale è di particolare importanza soprattutto per la sua rilevanza ai fini della stima della dose di radiazioni assorbita dalle popolazioni.Leggi l'intero articolo cliccando sull'immagine .

"QUILIANO UN PAESE NEL VERDE..... A DUE PASSI DAL MARE"

"QUILIANO UN PAESE NEL VERDE..... A DUE PASSI DAL MARE"
OPPURE "Tirreno Power..... UN PAESE NEL VERDE A DUE PASSI DAL MARE" come lascia intendere il "totem" che dà il benvenuto nel nostro paese? Clicca sull'immagine

Lettera D'Agosto di Patrizia Gentilini

Lettera D'Agosto di Patrizia Gentilini
Il crimine è che molti di questi tumori sarebbero evitabili”... L’obbligo di passare dalle parole ai fatti diventa ancora più pregnante , sulla necessità di fare cambiare idea a chi di dovere, prima che sia davvero troppo tardi per tutti!Clicca sull'immagine per leggere la lettera

ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE TUTELA IL DIRITTO ALLA SALUTE

L’articolo 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità; atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce oltre che diritto fondamentale per l’uomo, anche preminente interesse della collettività.=

" MESSAGGIO " QUAL'E' LO STATO DI SALUTE DI CHI VIVE VICINO A UNA CENTRALE A CARBONE.

" MESSAGGIO "  QUAL'E' LO STATO DI SALUTE DI CHI VIVE VICINO A UNA CENTRALE A CARBONE.
Crediamo che oltre che un nostro DIRITTO,RAPPRESENTI UN DOVERE per quei PUBBLICI AMMINISTRATORI RESPONSABILI , DI TUTELARE LA NOSTRA SALUTE.Messaggio integrale cliccando sull'immagine

13DICEMBRE 2008 Manifestazione contro il potenziamento a carbone .Clicca per vedere il video.

13DICEMBRE 2008 Manifestazione contro il potenziamento a carbone .Clicca per vedere il video.
Tutti in corteo per far prevalere il nostro diritto alla salute

"IL REGISTRO INES e le emissioni della Centrale termoelettrica Tirreno Power"

"IL REGISTRO INES e le emissioni della Centrale termoelettrica Tirreno Power"
Per una miglior conoscenza delle emissioni del maggior emettitore presente sul nostro territorio ci siamo documentati e vi riportiamo le emissioni relative all'anno 2005 e 2006 della centrale termoelettrica Tirreno Power scaricate dal registro INES(Clicca sull'immagine)

La Stampa titola " SI' ALL'AMPLIAMENTO A CARBONE PERCHE' C'E'GIA' INQUINAMENTO

La Stampa titola " SI' ALL'AMPLIAMENTO A CARBONE PERCHE' C'E'GIA' INQUINAMENTO
E IL SACROSANTO DIRITTO ALLA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI CHI LO TUTELA? Il VIA NAZIONALE? Sicuramente dovrebbe fare in modo che sia salvaguardato!!E quale metodo migliore di un ulteriore POTENZIAMENTO A CARBONE?

APPELLO DA MAMMA A MAMMA

APPELLO DA MAMMA A MAMMA
ATTIVIAMOCI PER NON FAR PARTIRE IL NUOVO GRUPPO A CARBONE. DOPO SARA' TROPPO TARDI.(Clicca sull'immagine)

LE NOSTRE PREOCCUPAZIONI CONTINUANO AD AUMENTARE .Per informazioni clicca sulla foto

LE NOSTRE PREOCCUPAZIONI CONTINUANO AD AUMENTARE .Per informazioni clicca sulla foto
Sicuramente quei fumi NON SONO UN TOCCASANA !

A Proposito di Parco Carbone della Locale Centrale .......

A Proposito di Parco Carbone della Locale Centrale .......
E' possibile che un carbonile di tali dimensioni possa essere mantenuto "SCOPERTO" da anni essendo posizionato a poche centinaia di metri dalle case, non avendo adottato misure idonee a coprirlo?(Clicca sull'immagine)

ANCORA UN APPROFONDIMENTO SUI DATI EMEP cliccando sull'immagine

ANCORA UN APPROFONDIMENTO  SUI DATI EMEP cliccando sull'immagine
RELATIVI AL 2006 S1 -combustione di energia e le industrie di trasformazione

"L'OZONO :CHIAVE DELL'AUMENTO DI MORTI PER CAUSE CARDIOVASCOLARI DURANTE LE ONDATE Di CALORE

"L'OZONO :CHIAVE  DELL'AUMENTO DI MORTI PER CAUSE CARDIOVASCOLARI DURANTE LE ONDATE Di CALORE
DOTTOR PAOLO FRANCESCHI:Eppure pochi sembrano sapere che il problema esiste.Clicca sull'immagine per leggere l' articolo

"A QUILIANO nel 2006 ......... 61 superi del VALORE BERSAGLIO PROTEZIONE PER LA SALUTE "per l'OZONO

"A QUILIANO nel 2006 ......... 61 superi del VALORE BERSAGLIO PROTEZIONE PER LA SALUTE "per l'OZONO
TRATTO DAL SITO DELLA REGIONE LIGURIA VALUTAZIONE ANNUALE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA(Clicca)

Accorato appello dei Medici per l’Ambiente

Accorato appello dei Medici per l’Ambiente
BAMBINI: IL CARBONE PULITO SPORCA IL CERVELLO

A PROPOSITO DI ARSENICO E DI CENTRALI TERMOELETTRICHE A CARBONE

A PROPOSITO DI ARSENICO E DI CENTRALI TERMOELETTRICHE  A CARBONE
Caratteristiche dell’arsenico ed effetti sulla salute umana. L’arsenico è stato dichiarato cancerogeno per l’uomo.....(CLICCA sull'immagine)

Da Tarquinia"NERO E' IL COLORE DEL CARBONE E DELLE COSCIENZE COLPEVOLI"

Da Tarquinia"NERO E' IL COLORE DEL CARBONE E DELLE COSCIENZE COLPEVOLI"
Signore e Signori vi presentiamo.....il CARBONE PULITO (Collegamento cliccando sull'immagine)

INQUINAMENTO;CHE COSA E' E QUALI SONO GLI EFFETTI SULLA NOSTRA SALUTE"

INQUINAMENTO;CHE COSA E' E QUALI SONO GLI EFFETTI SULLA NOSTRA SALUTE"
I dati epidemiologici che correlano inquinamento e malattie respiratorie sono ormai numerosissimi ed assolutamente incontestabili.(Clicca sull'immagine)

BAMBINI E INQUINAMENTO AMBIENTALE

BAMBINI E INQUINAMENTO AMBIENTALE
Stiamo ormai accantonando delle riserve di inquinamento di varia natura che necessariamente penalizzeranno gli adulti di domani. La loro esposizione a certi fattori è notevolmente più rilevante di quella delle generazioni precedenti. Questo avrà necessariamente una ripercussione negativa sulla loro vita futura”.(Clicca sull'immagine)

"Polveri fini dannose anche per i feti,"Studio Uni Berna"

"Polveri fini dannose anche per i feti,"Studio Uni Berna"
I bambini le cui madri sono state esposte a forte concentrazioni di particolato negli ultimi tre mesi di gravidanza hanno inoltre sviluppano con maggior frequenza delle infiammazioni alle vie respiratorie.(clicca)

"UNA SCOMODA VERITA' DI PATRIZIA GENTILINI " Incenerire è un pò morire

"UNA SCOMODA VERITA' DI PATRIZIA GENTILINI " Incenerire è un pò morire
Clicca sull'immagine per leggere il documento della Dott.Gentilini

‘’Per fortuna,in Italia abbiamo una costituzione:teniamocela stretta ’’

‘’Per fortuna,in Italia abbiamo una costituzione:teniamocela stretta ’’
- La legislazione ambientale italiana nel rispetto del principio ‘’ CHI INQUINA PAGA ‘Cliccando sull'immagine un articolo del Giudice Pietro Cusati

LINKS - SITI INTERNET - VIDEO:

  • "A proposito di ozono"
  • CENTRALI A CARBONE, NEL CUORE DI GENOVA E VADO: Casa della legalita

"CENTRALE A CARBONE E SALUTE"

"CENTRALE A CARBONE E SALUTE"
NON CONTINUIAMO A FARE COME LO STRUZZO PENSANDO CHE IL PROBLEMA NON CI RIGUARDI.

"NON BRUCIAMOCI IL FUTURO"

"NON BRUCIAMOCI IL FUTURO"
USIAMO LA TESTA : SVILUPPO,SALUTE, POSTI DI LAVORO: UNA CONVIVENZA POSSIBILE.(Clicca)

PM 2,5 ESTREMAMENTE PICCOLE MA ESTREMAMENTE PERICOLOSE PER LA NOSTRA SALUTE

PM 2,5 ESTREMAMENTE PICCOLE MA ESTREMAMENTE PERICOLOSE PER LA NOSTRA SALUTE
"Infarti e ictus da polveri sottili "Clicca sull'immagine

guarda anche questi blogs:

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