Tratto da NBST
Lancet crea il "Covid-19 Resource Centre" con i dati clinici e terapeutici
Sono davvero molti gli articoli che escono quotidianamente nella sezione e aggiornano le conoscenze sulla malattia.
Abbiamo così deciso di mettere in evidenza i più recenti e lasciare per la consultazione il repository (a cui si accede dal pulsante in fondo alla pagina) suddiviso tra Focus, Commenti, Lettere ed Editoriali.
22 APRILE. CORRESPONDENCE. COVID-19 CASES. Late-Onset Neonatal Sepsis with Covid-19
Le condizioni di un bambino di 3 settimane con congestione nasale, tachipnea e ridotta alimentazione si sono aggravate, ha subito intubazione e ha ricevuto supporto emodinamico nell'unità di terapia intensiva pediatrica. La radiografia del torace mostrava opacità lineari bilaterali e il tampone nasale era positivo per SARS-CoV-2.
Bambino di 8 mesi con idrocefalo e Covid-19
22 APRILE. CORRESPONDENCE. Neurosurgery in an infant with COVID-19
La somministrazione di anestesia generale ai bambini con infezioni respiratorie è una sfida poiché i farmaci anestetici sopprimono l'immunità e possono quindi contribuire allo stress meccanico e all'infiammazione correlati all'intubazione. La neurochirurgia nei bambini con malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) pone quindi un dilemma perché l'infezione è associata alla relativa soppressione immunitaria e una risposta infiammatoria disregolata, che agiscono come fattori guida della malattia. Da Milano, in Italia, riportiamo il caso di un piccolo paziente maschio di 8 mesi con un idrocefalo complesso che ha avuto un malfunzionamento shunt durante la pandemia di COVID-19.
SARS-CoV-2 nel liquido amniotico
22 APRILE. CORRESPONDENCE. No SARS-CoV-2 detected in amniotic fluid in mid-pregnancy
Sebbene la SARS-CoV-2 non sia stata rilevata nel liquido amniotico di due pazienti, la possibilità di trasmissione verticale in gravidanza precoce e media non può essere esclusa per diversi motivi. In primo luogo, l'RNA è molto meno stabile nel liquido amniotico rispetto al DNA. In secondo luogo, il numero di pazienti è insufficiente per trarre una conclusione definitiva. In terzo luogo, sono stati riportati solo risultati positivi transitori nell'amniocentesi per le donne in gravidanza infette dal virus Zika, un altro virus RNA. Infine, il virus potrebbe non essere rilevabile nel liquido amniotico a causa di un'età gestazionale insufficiente: il momento migliore per l'amniocentesi è dopo la 18– 21 settimana di gestazione.
Sorveglianza in gravidanza
22 APRILE. CORRESPONDENCE. A call for action for COVID-19 surveillance and research during pregnancy
Durante la gravidanza, le donne sperimentano cambiamenti immunologici e fisiologici che potrebbero renderle più suscettibili alle infezioni respiratorie virali, come l'influenza, e sono stati osservati esiti avversi della gravidanza da sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS). Oltre ai rischi specifici del virus, le malattie con febbre alta all'inizio della gravidanza sono associate a difetti alla nascita specifici, come difetti del tubo neurale. Ma sono ancora scarsi i dati sull'effetto dell'infezione da SARS-CoV-2 in gravidanza. Continua qui
Le condizioni di un bambino di 3 settimane con congestione nasale, tachipnea e ridotta alimentazione si sono aggravate, ha subito intubazione e ha ricevuto supporto emodinamico nell'unità di terapia intensiva pediatrica. La radiografia del torace mostrava opacità lineari bilaterali e il tampone nasale era positivo per SARS-CoV-2.
Bambino di 8 mesi con idrocefalo e Covid-19
22 APRILE. CORRESPONDENCE. Neurosurgery in an infant with COVID-19
La somministrazione di anestesia generale ai bambini con infezioni respiratorie è una sfida poiché i farmaci anestetici sopprimono l'immunità e possono quindi contribuire allo stress meccanico e all'infiammazione correlati all'intubazione. La neurochirurgia nei bambini con malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) pone quindi un dilemma perché l'infezione è associata alla relativa soppressione immunitaria e una risposta infiammatoria disregolata, che agiscono come fattori guida della malattia. Da Milano, in Italia, riportiamo il caso di un piccolo paziente maschio di 8 mesi con un idrocefalo complesso che ha avuto un malfunzionamento shunt durante la pandemia di COVID-19.
SARS-CoV-2 nel liquido amniotico
22 APRILE. CORRESPONDENCE. No SARS-CoV-2 detected in amniotic fluid in mid-pregnancy
Sebbene la SARS-CoV-2 non sia stata rilevata nel liquido amniotico di due pazienti, la possibilità di trasmissione verticale in gravidanza precoce e media non può essere esclusa per diversi motivi. In primo luogo, l'RNA è molto meno stabile nel liquido amniotico rispetto al DNA. In secondo luogo, il numero di pazienti è insufficiente per trarre una conclusione definitiva. In terzo luogo, sono stati riportati solo risultati positivi transitori nell'amniocentesi per le donne in gravidanza infette dal virus Zika, un altro virus RNA. Infine, il virus potrebbe non essere rilevabile nel liquido amniotico a causa di un'età gestazionale insufficiente: il momento migliore per l'amniocentesi è dopo la 18– 21 settimana di gestazione.
Sorveglianza in gravidanza
22 APRILE. CORRESPONDENCE. A call for action for COVID-19 surveillance and research during pregnancy
Durante la gravidanza, le donne sperimentano cambiamenti immunologici e fisiologici che potrebbero renderle più suscettibili alle infezioni respiratorie virali, come l'influenza, e sono stati osservati esiti avversi della gravidanza da sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS). Oltre ai rischi specifici del virus, le malattie con febbre alta all'inizio della gravidanza sono associate a difetti alla nascita specifici, come difetti del tubo neurale. Ma sono ancora scarsi i dati sull'effetto dell'infezione da SARS-CoV-2 in gravidanza. Continua qui
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