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21 giugno 2010

2010/06/22 "AMBIENTE: NASCE COORDINAMENTO COMITATI CONTRO IL CARBONE.... " 19 GIUGNO 2010 NON SIAMO SOLI NELLO SPAZIO."


TRATTO DA AGINEWS ON
AMBIENTE: NASCE COORDINAMENTO COMITATI CONTRO CARBONE
(AGI) - Roma, 22 giu. -

Dal prossimo 10 luglio sara' attivo"Il Coordinamento Nazionale dei comitati italiani che si battono contro le centrali a carbone e per le fonti rinnovabili."

Lo si legge in una nota del Coordinamento Nazionale No Coke in cui si precisa, "la decisione per un organismo unico di coordinamento e supporto legale e scientifico e' stata presa a Tarquinia (Viterbo) dai rappresentanti dei comitati veneti, liguri, umbri, laziali, pugliesi e calabri, nell'ambito del convegno di presentazione dei risultati del 10 'Monitoraggio autonomo della qualita' dell'aria', pagato interamente dai cittadini per fare in proprio dove le istituzioni hanno fallito".

E, aggiunge la nota, "Tarquinia e' colpita dagli inquinanti rilasciati dalla centrale a carbone di Civitavecchia:
obiettivo dichiarato del Coordinamento Nazionale e' far emergere le responsabilita' politiche e penali che rendono ancora possibile in Italia l'uso del peggiore combustibile fossile, che libera sostanze tossiche pericolosissime anche quando sono nei limiti di legge".

Infine "il Coordinamento varera' anche un programma di sostituzione delle fonti fossili con fonti rinnovabili - conclude la nota - per soddisfare i fabbisogni energetici delle proprie comunita'". .

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19 Giugno 2010 Non siamo soli nello spazio!


Lo sapevamo, o meglio, lo speravamo, ma la conferma che ne abbiamo avuto è stata un’emozione veramente gratificante.

Nel giorno in cui nelle nostre lande qualcuno cantava, con accompagnamento di tristi citaredi, le meraviglie di impianti a carbone parlando di
“rispetto dell’ambiente” (ma dimenticando di dire che la centrale di Vado Quiliano opera senza essere tuttora in possesso dell’autorizzazione AIA- peraltro richiesta)
un gruppo di volonterosi locali ha intrapreso un “volo” attraverso mezza penisola fino a Tarquinia. La scoperta che hanno fatto i nostri eroi è andata al di là delle più rosee previsioni: il cosiddetto “bel Paese” non è deserto come alcuni ci vorrebbero far credere, ma è abitato, eccome!
E’ abitato da moltissime persone di una razza che molti, troppi ci vengono a dire estinta l’ "Homo Honestus".
Si tratta di una tipologia che deve il suo attributo di Honestus ad una profonda onestà anche intellettuale. Sono strane persone, refrattarie a propagande di varia natura, ma che vogliono capire in prima persona, con fatica, con senso di responsabilità, con attenzione la realtà del loro territorio che amano profondamente.
Non sono dei velleitari sognatori come molti vorrebbero far credere ma donne e uomini estremamente concreti che, udite udite, non mirano ad alcun tornaconto economico personale o di posizione sociale o di incarico pubblico o di rendita politica. Anzi, pagano di tasca propria le azioni a tutela del loro ambiente, sono arrivati a pagarsi persino un monitoraggio ambientale!
I nostri esploratori li hanno conosciuti, sono molti: cittadini assolutamente normali che fanno l’insegnante, l’agricoltore, il commerciante, il medico, l’operaio, l’operatore turistico…
Normali, ma straordinari per impegno, senso civico e generosità.
Hanno capito che il vero sviluppo, anche e soprattutto economico, passa attraverso la tutela del patrimonio ambientale, della salute dei cittadini di oggi e di domani. Non sono sognatori, sono persone estremamente concrete, sanno benissimo, ad esempio che l’energia è necessaria, ma sanno anche che si può produrla in modo che i fini non siano solo profitti economici per pochi.
In quel di Tarquinia non c’era solo la "navicella" partita dal Savonese, ma molte altre, da altri remoti luoghi nello spazio come Porto Tolle, Gualdo Cattaneo, Civitavecchia, Rossano Calabro, Brindisi ed il loro incontro ha costituito l'embrione di una stazione orbitante, una sorta di osservatorio permanente su quella Penisola piena di storia, di arte e di bellezze naturali.
Quella penisola dove, in un passato non troppo remoto,
generazioni di cittadini dal Nord Europa venivano a respirare aria buona, anche per curarsi il “mal sottile”.
Da lassù i nostri hanno poi potuto scorgere tra le nuvole, sul territorio Savonese, un nutrito drappello di quegli “homines honesti” che dichiaravano con cartelli e striscioni la loro onesta, ferma e motivata contrarietà al carbone.Il risultato della primissima esplorazione della nuova stazione spaziale è la consolante scoperta che su quella strana Penisola a forma di stivale ci sono moltissimi individui di quel tipo, molti di più di quanto si potesse pensare.
Fa bene al cuore, ci rassicura, ci da nuova forza il sintetico rapporto dei nostri esploratori:
NON SIAMO SOLI NELLO SPAZIO!

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