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19 novembre 2010

1)Nasce il" Fronte benzo(a)pirene" 2) Inquinamento da pm10 in Veneto, Aduc si costituirà parte civile

Tratto da Peacelink
Comunicato stampa

Nasce il fronte benzo(a)pirene: cittadini, associazioni, esperti e parlamentari

PeaceLink esprime una valutazione dell’audizione a Montecitorio sull’inquinamento da benzo(a)pirene, inquinante cancerogeno che minaccia la salute delle città italiane
17 novembre 2010 - Associazione PeaceLink
Nasce il fronte benzo(a)pirene: cittadini, esperti e parlamentari si alleano per cambiare una norma assurda che consente di inquinare impunemente fino al 2013. Ci riferiamo ad una norma indifendibile contenuta nel decreto legislativo 155/2010, rispetto alla quale sta crescendo l’indignazione e la mobilitazione dei cittadini.

Alle ore 9.30 si è tenuta l’audizione di PeaceLink presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati......

Alessandro Marescotti ha proiettato alcune slides che sintetizzano le ragioni della campagna benzo(a)pirene. Ha sottolineato i rischi sanitari di questa sostanza cancerogena che in alcune città è attribuibile prevalentemente al traffico e in altre alle emissioni di alcune industrie inquinanti.

Lidia Giannotti ha evidenziato i passi indietro compiuti a causa di una norma inserita nel decreto legislativo 155/2010 che è passata inosservata, con la quale è stato rimosso il “tetto massimo” di 1 nanogrammo di benzo(a)pirene per metro cubo di aria. In caso di superamento, la disciplina precedente prevedeva piani e interventi immediati da parte delle Regioni. Tutto questo in Italia era già stabilito fin dal 1999.

Annamaria Moschetti ha esposto le ragioni per cui i pediatri, attraverso le loro associazioni nazionali, hanno chiesto ai parlamentari il ripristino del “tetto” per il benzo(a)pirene. Si è soffermata sul rischio di trasmissione transplacentare di questo cancerogeno, dalla madre al feto.Cancerogeno: questo è il simbolo associato a sostanze che, come la diossina, sono sicuramente cancerogene per l'uomo

L’audizione di PeaceLink è stata un’occasione per suscitare delle prese di posizione significative. Nei giorni scorsi infatti contro il decreto 155/2010 - che ha dato “licenza di inquinare” fino al 2013 per il benzo(a)pirene – hanno preso posizione:

- la Società Chimica Italiana
- la IAS (la Società Italiana Aerosol) che raggruppa scienziati ed esperti degli inquinanti aereodispersi
- l’Associazione Culturale Pediatri
- Federazione italiana Medici Pediatri
- la Società Italiana di Pediatria
- i Medici per l’Ambiente (ISDE)

Alle ore 16 si è tenuta una conferenza stampa nella Sala Stampa di Montecitorio in cui sono state esposte le valutazioni sull’audizione e sulle strategie da portare avanti per ottenere una modifica al decreto legislativo 155/2010...

E’ importante battersi per il ripristino di norme più severe per combattere l’inquinamento cancerogeno da benzo(a)pirene. Con l’audizione si è creato finalmente un canale di comunicazione stabile fra mobilitazione dei cittadini e parlamentari. Adesso occorrerà far votare una risoluzione che impegni il governo a cambiare il decreto legislativo 155/2010 rendendo operativo da subito il divieto di superamento del valore di 1 nanogrammo di benzo(a)pirene a metro cubo.
Inoltre la Commissione Ambiente verrà sollecitata a fare una mappa di tutte le città in cui si rischia lo “sforamento” per il benzo(a)pirene.

Non tutti i cittadini di altre regioni sono informati su questo rischio sanitario. Solo una campagna nazionale, estesa e ramificata, potrà darci la forza e l’autorevolezza per cambiare questa legge scandalosa che permette agli inquinatori di violare i diritti fondamentali dei cittadini alla vita e alla salute.

ASSOCIAZIONE PEACELINK

Comunicato inviato da
Alessandro Marescotti

Leggi l'articolo integrale

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Tratto da Virgilio it

Inquinamento da pm10 in Veneto, Aduc si costituirà parte civile

L'Aduc si costituirà parte civile al processo che la Procura della Repubblica di Venezia avvierà nei confronti dell'ex assessore all'ambiente della Regione Veneto "per non aver impedito, nel corso degli anni dal 2005 al 2010, il superamento dei limiti annuali di concentrazione delle polveri fini (Pm 10)".
Lo rende noto la stessa associazione dei consumatori ricordando che la legge stabilisce che il valore giornaliero di picco massimo di 50 microgrammi per metro cubo di Pm 10 non può essere superato più di 35 giorni ogni anno. Da marzo di quest'anno è depositato un esposto dell'Aduc presso la Procura di Padova "col quale chiediamo di accertare le responsabilità di Regione Veneto e Comune di Padova del mancato rispetto della legge che fissa i limiti dell'inquinamento da polveri sottili. In particolare - spiegano - chiediamo l'intervento nei confronti del Comune di Padova per non aver adottato le misure previste dal Piano regionale sul risanamento e tutela dell'aria che prevede precise azioni da assumere quando in città si determinano i picchi di inquinamento acuto". respiratori tipici dei bambini.
Padova è inserita tra le città più inquinate d'Italia e d'Europa e nel 2010 ha già raggiunto le 76 giornate di superamento del pm10, contro le 35 imposte dalla legge, e il benzoapirene ha una media annua del 1,3 nanogrammi a metro cubo.
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Tratto da Abitare Roma
Ripetitori Radio Vaticana ad alto rischio per i cittadini
E’ concluso l’incidente probatorio che era stato richiesto nel 2006 dalla Procura della Repubblica di Roma nell'ambito del procedimento penale nei confronti dei responsabili della Radio Vaticana. I risultati, che i comitati cittadini, definiscono «sconvolgenti», sono stati depositati nelle scorse settimane. E indicano una associazione «coerente, importante e significativa» di rischio di morte per leucemia o di rischio di ammalarsi di leucemia, linfoma e mieloma per lunga esposizione residenziale ai ripetitori dell’emittente della Santa Sede fino a 12 chilometri di distanza da questa.
L’accertamento è stato condotto da Andrea Micheli, dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Responsabile dell’inchiesta è il pm Stefano Pesci. Il perito ha spiegato, secondo un comunicato del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord: «L'eccesso di rischio è clamorosamente alto. L'effetto è molto importante e non può essere dovuto al caso. I risultati ottenuti sono assolutamente impressionanti. Non siamo stati in grado di trovare un fattore di causa diverso dalla Radio Vaticana». E poi ha aggiunto: «Non si può non pensare che lì sia successo qualcosa di importante per la vita di quelle persone, che non è spiegabile con altra causa che non siano le emissioni della Radio Vaticana. I risultati hanno a che fare con la dislocazione in cui queste persone hanno abitato nella loro vita e questi bambini hanno abitato nel loro periodo di vita. Livelli così elevati di rischio si riscontrano, nella letteratura scientifica, soltanto negli studi epidemiologici relativi alle zone che hanno subito gli effetti dell'esplosione di una bomba atomica».
Lo studio di mortalità ha analizzato i decessi per tutte le età avvenuti negli anni dal 1997 al 2003 per quelle patologie ed ha esaminato i 20 anni di storia abitativa antecedenti la data della morte, determinando, fino a 12 chilometri dalla Radio Vaticana, un fattore di rischio di morte per leucemia 4,9 volte superiore al valore atteso oltre i 12 km. di distanza ed un fattore di rischio pari a 1,7 volte se si considerano tutte le patologie tumorali del sistema emolinfopoietico (leucemie, linfomi, mielomi).......In tutti questi anni le istituzioni sono state lontane dalle dure battaglie condotte dai comitati di cittadini ai quali oggi sentiamo il dovere di esprimere la nostra solidarietà per l'impegno profuso a difendere la salute dei cittadini.
Allo stato dei fatti sarebbe doveroso da parte del Sindaco interessarsi alla vicenda e contribuire al monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico nei quartiere di Cesano ed Osteria Nuova. In questo modo l'Amministrazione Comunale darebbe seguito all'atto presentato al Consiglio Comunale ed all'Ordine del giorno votato in XX Municipio con i quali si chiedeva all'Ammistrazione Capitolina di attivarsi affinchè fossero prese misure di prevenzione a garanzia della salute dei cittadini.


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