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04 marzo 2011

Tratto da Noalcarbone AltoLazio


Da quanti anni avvertivamo la popolazione?

Megadiscarica di Allumiere: Alemanno e La Russa decidono la morte della Farnesiana e del territorio che nessuno difende.
L’avevamo detto!
I nostri medici l’avevamo spiegato negli innumerevoli incontri pubblici: la centrale a carbone non era che l’inizio della fine.

Ora è evidente a tutti che il territorio dell’Alto Lazio è stato individuato per localizzarci i siti più inquinanti d’Italia con il beneplacito di Sindaci e Presidenti.

La notizia, come in un incubo, esce dai giornali come decisione già presa senza consultare alcuno ed anzi in contrapposizione a quanti hanno posto in evidenza l’assurdità di una tale scelta: Alemanno e La Russa hanno firmato un protocollo di intesa che prevede la chiusura di Malagrotta e l’apertura di Allumiere, come discarica di Roma, voilà come fosse un’opera che il territorio aspettava da tempo......

La megadiscarica è il più grave scempio ambientale che potevano programmare nel nostro territorio; un invasione in una porzione di territorio, la Farnesiana che, inserito nella cornice dei monti della Tolfa, racchiude un paesaggio naturale di rara bellezza ed il cui prezioso valore ambientale, riconosciuto anche dalla Uninione Europea che la ha nominata Zona di Protezione Speciale (ZPS), verrà violato dalla prepotenza del Ministero della Difesa e del Campidoglio per collocarci la megadiscarica.

Dopo le altisonanti dichiarazioni di Sindaci, Amministratori e politici vari, ci aspettiamo ora che si passi dalle parole ai fatti e che le dichiarazioni si trasformino in iniziative di mobilitazione, VERA, a difesa del territorio.

Ogni silenzio sarebbe colpevole, prova provata che tutti sapevano ma che nessuno ha fatto nulla per ostacolare un progetto che definire devastante è un eufemismo e che, nonostante arroganza e prepotenza, non sarà tanto facile da realizzare.

Lo promettiamo a voi, lo promettiamo ai nostri figli.
Leggi l'articolo integrale
Movimento Nocoke Alto Lazio


Tratto da Noalcarbone

Allumiere nuova Malagrotta: intervento dei Medici ISDE

Comunicato dai Medici ISDE

"Ben lontani da alcun tipo di interesse per la salute dei cittadini, continuano imperterrite le brutte notizie per i residenti nel comprensorio di Civitavecchia per quanto riguarda l’ambiente.

L’annuncio di una discarica nella zona di Allumiere non è che una nuova offesa a questa popolazione già martoriata dall’aumento dell’incidenza del cancro.

Tra gli uomini, nell’ultimo rapporto regionale del 2010, sono state osservate una maggiore frequenza di persone ospedalizzate per malattie polmonari croniche, un eccesso di mortalità per tutti i tumori (in particolare per il tumore polmonare, della pleura e del tessuto linfo-ematopoietico.

In questa situazione epidemiologica non trova alcuna spiegazione l’ulteriore minaccia di un danno sanitario per la presenza di una discarica.

Uno studio effettuato applicando una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea ha infatti dimostrato come la messa in discarica di una tonnellata di rifiuti urbani possa provocare un danno alla salute ed all’ambiente per 12,8 euro; 800.000 tonnellate potrebbero causare un danno per 10.240.000 euro. Dopo 20 anni di attività il danno alla salute e all’ambiente potrebbe essere stato di oltre 200.000.000 (duecentomilioni) di euro (Environmental impacts and costs of solid waste: a comparison of landfill and incineration Ari Rabl, Joseph V. Spadaro, Assaad Zoughaib. Waste Management & Research 2008: 26: 147–162).

La possibilità che arsenico nei rifiuti possa infiltrare le falde acquifere di un territorio dove sono state continuamente richieste deroghe per l’arsenico stesso nell’acqua potabile, costituisce già da sola un divieto assoluto a questa ingiusta decisione di costruire la discarica.

I responsabili dovranno rispondere del danno economico per l’enorme deprezzamento dei beni in tutta l’area interessata.

La Commissione Europea sarà prontamente messa a conoscenza e dovrà intervenire a tutela della nostra salute.

Chiediamo ai politici che governano la regione e la città come sia possibile ignorare l’elevato numero di posti di lavoro e il grande beneficio che sarebbe tratto con la raccolta differenziata spinta.

Chiediamo ai politici di andare incontro a quello che la gente veramente desidera: vivere in un ambiente migliore !

Coordinamento dei Medici per L’Ambiente e la Salute

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Tratto da Noalcarbone AltoLazio

Allumiere discarica di Roma, intervista al sindaco

"Il peccato originale è la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia", dice Umberto Di Pietrantonio..... "Quella maledetta centrale ha aperto la strada allo sfascio del territorio. Adesso lavora il carbone, ma è strutturata anche per bruciare il combustibile da rifiuti. Tutto torna".

Eccola lì la ciminiera della centrale a carbone. Dalla terrazza naturale che si apre sulla vallata si vedono a sinistra le torri di Civitavecchia, a destra quelle dell'altra centrale a carbone di Montalto Di Castro. "Nel nostro territorio c'è la concentrazione di produzione energetica più forte d'Europa - dice il sindaco - Allumiere ha patito, patisce e patirà".
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"A fine 2010 siamo partiti con la raccolta differenziata porta a porta, che sta dando ottimi risultati - dice ancora il sindaco Battilocchio - Stiamo facendo di tutto per costruire un comune ecologico e adesso dovremmo accettare i rifiuti di Roma?".
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"CI VOLEVANO LE IENE"
Andiamo bene! Con la trasmissione "Le Iene" si è casualmente scoperto che i parcheggi a "pagamento" ovvero le cosiddette "strisce blù" non erano legali così come erano disegnate sulla carreggiata.
Sabato 26 c.m., alle ore 21 circa, la trasmissione "Striscia la Notizia" ha reso noto che l'alimentazione a carbone delle centrali termoelettriche crea un qualche problema tanto alla salute quanto all'ambiente circostante.
Peraltro, i cittadini di Vado Ligure hanno presentato un esposto alla Procura competente per territorio contro la locale centrale a carbone Tirreno Power per "getto pericoloso di cose, lesioni personali ed omicidio". Nell'esposto, firmato da più di qualche decina di cittadini, viene, tra l'altro, chiesto anche il sequestro preventivo della centrale perché ritenuta responsabile di buona parte dell'inquinamento originato dal fenomeno del "fall-out" che ricade in un raggio di circa 50 km e che, secondo i firmatari, produce "...un elevatissimo costo sociale in termini di danni, malattie e decessi che interessa l'intera provincia".
In particolare, dal servizio mandato in onda durante la trasmissione, è emerso che il 18 gennaio u.s., presso il Teatro Chiabrera di Savona, si è tenuta una conferenza, sul ventilato potenziamento della Centrale a Carbone in argomento, promossa dall'associazione "Uniti per la salute".
A tale conferenza hanno partecipato il dottor Fabrizio Bianchi dirigente ricercatore del CNR, il dottor Marco Stevanin esperto ambientale già membro della commissione VIA del Ministero dell'Ambiente, il dottor Ugo Trucco Presidente dell'Ordine dei Medici e, in video conferenza da Parigi il dottor, Giovanni Ghirga, medico ISDE appartenente ai Medici per l'alto Lazio.
Il quadro emerso dalla conferenza è, a dir poco, terrificante.
Secondo l'associazione "MODA" i costi totali in rapporto alle emissioni, in caso di potenziamento della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure sarebbero pari a circa 36.5 milioni all'anno per danni alla salute, alle coltivazioni, alle cose e pari a 106 per i cambiamenti climatici mentre sono stimati in 3.380 unità i decessi prematuri possibili nell'arco di 30 anni.
Non credo ci sia altro da aggiungere se non l'invito a riflettere per quanti, della maggioranza o dell'opposizione che fossero, votarono per la conversione a carbone di TVN e che, ancora pretendono oggi di amministrare la "res publica": è meglio che vadano tutti a lavorare altrove!

Da tale quadro emerge impietosa, miserevole e deprimente la constatazione che il cittadino per vedersi tutelato nei propri diritti deve attendere l'intervento della "satira" del "piccolo schermo": ci volevano le Iene per chiarire l'illegittimità delle strisce blu? Forse che la Polizia Locale non conosce il Codice della Strada? Eppure eleva contravvenzioni!
Forse che la Centrale vada sottoposta al pubblico controllo delle emissioni deve scaturire da un ricorso alla Legge Penale oppure dall'intervento di una trasmissione satirica?

Eppure l'art. 32 della Costituzione, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo ed interesse della collettività", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa ed a adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità: altro che la "cicorietta", i dissesti finanziari e gli articoli 90 della candida Marietta! Andiamo bene...ma proprio bene!
Gabriele Pedrini

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