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08 maggio 2011

1) Udienza d’appello contro il decreto di VIA per la riconversione a carbone di Porto Tolle 2)Voto del 12-13 giugno, io scelgo il mio futuro...

DOMANI MARTEDI' 10 MAGGIO Udienza d’appello contro il decreto di VIA che ha autorizzato la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle.

Riceviamo dall' amico Giorgio Crepaldi dei Cittadini Liberi di Porto Tolle


Vi informo che martedì 10 maggio, presso il Tribunale del Consiglio di Stato a Roma, si svolgerà l'udienza d’appello contro il decreto di VIA che ha autorizzato la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle, la discussione è prevista per le ore 11,00 nell'aula della sezione VI (sesta), il tribunale si trova in p.zza Capo di Ferro n.13.


La vicenda della centrale di Porto Tolle ha recentemente conosciuto un passaggio fondamentale, quello della sentenza della Corte di Cassazione, la cui motivazione è stata depositata il 27 aprile scorso, con essa, si conclude la vicenda processuale dell'inquinamento della centrale Enel di Porto Tolle alimentata ad olio combustibile dal 1980 al 2006 (anno di dismissione coinciso con la condanna in primo grado per i danni causati alla popolazione e all’ambiente), ovviamente gli argomenti di rilevanza nazionale non mancano: proprio in merito alla recente sentenza, risulta importante il passaggio dedicato alla responsabilità degli ex amministratori delegati Tatò e Scaroni in ragione dell'anomalia della centrale stessa collocata nel cuore del Delta del Po, sito di rilevanza ambientale unica (ZPS tra i più importanti d'Europa), inoltre, l'indagine penale in corso sulla procedura di VIA positiva al carbone, con tanto di ispezione decisa dal Ministro Alfano negli uffici della Procura di Rovigo, su sollecitazione di Violante che sostiene l’esistenza di azioni di intimidazione dei magistrati rodigini alla commissione VIA per scongiurare l’approvazione definitiva del progetto, ancora, l'assurdità di fare una centrale a carbone anziché a gas davanti al più grande rigassificatore marino del mondo (capacità di fornitura alla rete nazionale di 8 miliardi di gas/anno ), dal 1997 la legge istitutiva del parco regionale all’art.30 impone che, in tutti i comuni del parco, la produzione di energia sia ottenuta con l’impiego di combustibili con minor o uguale impatto rispetto al gas-metano, norma affossata con un repentino inserimento dal famoso art.5 bis al d.lgs 5/2009, convertito in legge n.33/2009.

Giorgio Crepaldi

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Tratto da Ecologiae

Voto il 12-13 giugno, io scelgo il mio futuro


Comprendere i temi referendari e formarsi una posizione a riguardo. Nasce con l’ambiziosa mission di offrire un’informazione imparziale sui quesiti, facendo breccia nel torpore ideologico che offusca l’opinione pubblica, il sito voto il12giugno.it.

Una sorta di guida non pilotata al voto divisa in quattro sezioni. La prima suona come un invito: Votare. Vi si sottolinea l’espressione del voto come diritto attivo della cittadinanza oltre che fornire utili informazioni sulle modalità di voto: come votare dall’Italia, dall’estero, dove richiedere la tessera elettorale in caso di smarrimento… inoltre si delinea la necessità di coinvolgere un maggior numero di persone possibili all’esercizio del voto, a prescindere dalla propensione al sì piuttosto che al no di ciascuno.

I quesiti posti nel referendum del 12 e 13 giugno sono molto sensibili, vicini a tutti noi e condizioneranno sicuramente il nostro futuro, quello dei nostri figli e delle future generazioni. Pensiamo dunque sia importantissimo effettuare una scelta, influire sulle decisioni, far sapere ai politici la nostra opinione, decidere se sia giusto o sbagliato il ritorno al nucleare, la privatizzazione dell’acqua ed il legittimo impedimento, spiega il promotore (un cittadino comune), invitando gli italiani alle urne.

Le altre tre sezioni, Acqua, Nucleare, Impedimento, vertono intorno ai quesiti, i veri protagonisti del dibattito infuocato di questi ultimi mesi.....
Per ogni argomento si riportano dati, informazioni utili, i quesiti stessi, i pareri discordi degli esperti. Per fare solo un esempio, nella sezione Nucleare trovano spazio Chicco Testa, presidente del Forum Nucleare Italiano, accanito pro-atomo che punta il dito piuttosto contro i fossili, ed il fisico Carlo Rubbia che sappiamo fervente sostenitore delle energie rinnovabili pulite e contrario all’energia nucleare. Energia nucleare che non considera poi così determinante nel bilancio energetico mondiale e che reputa ormai obsoleta nonché insidiosa, oltre che per la sicurezza delle centrali, anche per lo smaltimento delle scorie.

Per saperne di più www.votoil12giugno.it

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Tratto da facebook
Una testimonianza del silenzio sui referendum di Mariachiara Alberton

Ciao a tutti,

confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.

Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.

E' arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.

Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.

Il referendum è evidentemente anche questo!

I referendum del 12-13 giugno 2011: note informative per chi vuole informarsi e fare informazione

Mariachiara Alberton


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