MEDITAZIONI DI MEZZA ESTATE.
Estate 2011: corsi e ricorsi …
C’è chi tradisce
C’è chi condanna
C’è chi se ne lava la mani
E c‘è chi muore innocente
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UN COMMENTO SUL NOSTRO BLOG di DANIELA PARUCCO del COMITATO SPEZIA VIA DALCARBONE CI INVITA A LEGGERE un articolo SU SPEZIA POLIS
S. Settis: i benpensanti e chi pensa per loro (conto)
L'intero articolo, da non perdere, è disponibile qui e ci riguarda tutti, cittadini e politici; continua:
“Benpensanti” sono quelli che non pensano, convinti come sono che qualcuno deve pur averlo fatto per loro, e perciò sposano all`istante qualsiasi banalità, purché abbia l`aria “rispettabile” e “condivisa”, e sia comunque ready made, per non perder tempo e passare ad altro.
Lasceremo in mano ai “benpensanti” le regole del gioco?
.....Perché, invece, non riportare sulla scena le virtù civili dell`indignazione?Dall`altro, la cultura dei cittadini che non si rassegnano al ruolo di spettatori passivi, che vogliono capire in prima persona, che reclamano il diritto di dire la propria: insomma, la cultura delle associazioni spontanee che, ormai a migliaia, sorgono in tutta Italia, spesso per reazione a violenze estreme contro il territorio....
Ma il movimento spontaneo dei cittadini può essere una grande occasione per la democrazia, innescando una più alta dimensione della politica non come mestiere ma come diritto di cittadinanza, dignità della polis,rivendicazione di eguaglianza.
Non ripudiando i partiti, ma invitandoli a pensare, a ri-pensarsi.
La reazione difensiva dei politici (da destra a sinistra) non sorprende. "Lasciateci lavorare", essi dicono in sostanza: con l`implicazione perversa che i cittadini non possono e non devono interloquire nei "processi decisionali" se non ponendo disciplinatamente nell`urna schede predeterminate dagli apparati di partito.
E quando dai cittadini vengono proteste e proposte (non sempre ingenue), anziché discuterle nel merito, il politico di mestiere tende a dichiarare con sufficienza che "ci vuol ben altro".
Benpensantismo e benaltrismo sono fratelli siamesi: due modi di espropriare il cittadino dei propri diritti, di chiudersi nella stanza dei bottoni (e dei bottini) al grido di "Non parlate al manovratore".... (Salvatore Settis, rassegna.governo.it) .
ED ORA IL COMMENTO DA LA SPEZIA
Non è ciò che sta facendo il sindaco della Spezia, ignorando e anzi sbeffeggiando i cittadini che aderiscono al Comitato SpeziaVia DalCarbone?
E a quelli che nel 1990 hanno votato e vinto il referendum per la chiusura della Centrale Enel?
Ignorando le loro richieste e le loro proposte?
Dovremo continuare ad essere una città di benpensanti?........
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Tratto da Savona News
Greenpeace: Il carbone nuoce gravemente al clima. Falli smettere
L'associazione ambientalista Greenpeace lancia un'iniziativa a carattere nazionale per la raccolta di firme contro il carbone per la centrale di Porto Tolle. Ci permettiamo un piccolo fotoritocco per "localizzare" il problema anche nella nostra regione.Il Carbone, in Liguria, purtroppo c'è già da 40 anni a La Spezia, Genova (sotto la Lanterna), Vado Ligure (nel centro abitato). Il 27% delle centrali a carbone d'Italia si trova in una delle regioni più piccole e miopi del Paese: questa....
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Carbone: il Veneto lo vuole, l'Emilia Romagna no. Cinquestelle fa notare
Secco il NO del PARTITO DEMOCRATICO a proposito del carbone in Emilia Romagna. E in Liguria?Lo stesso partito è il principale propugnatore di quello stesso combustibile fossile, anche in impianti piazzati in centri assai più densamente popolati rispetto al delta del Po, come Vado Ligure. Quanti Partiti Democratici si agitano sullo scenario nero?Leggi tutto
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