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05 luglio 2011

Ilva di Taranto. Ecco come inquinare legalmente il mare 2)Clima: allarme rosso

Tratto da PeacelinK

Ilva di Taranto. Ecco come inquinare legalmente il mare

E' veramente paradossale che i NOE chiedano il sequestro di alcuni impianti e i tecnici del Ministero chiedano invece l'autorizzazione a produrre per altri 6 anni.

Qualcosa non torna. Forse la vera AIA sarà scritta nelle aule del tribunale.

Nell'AIA saranno autorizzati scarichi di arsenico, cromo esavalente, mercurio e altri pericolosi inquinanti senza l'adozione delle prescrizioni chieste dalle associazioni.

Oggi si svolge a Roma la Conferenza dei Servizi che dovrà decidere sull'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) dell'Ilva. La Commissione AIA-IPPC che ha redatto il PIC (Parere Istruttorio Conclusivo) non solo non ha recepito le osservazioni delle associazioni ma ha fatto marcia indietro rispetto al suo stesso vecchio parere tecnico.

Poche le prescrizioni. Esonarati tutti gli impianti tranne la cokeria. Siamo di fronte a una pessima AIA, peggiorata rispetto alle già deludenti versioni iniziali. E questo è accaduto nonostante le molte e documentate osservazioni tecniche prodotte dalle associazioni.

Intanto il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri chiede il sequesto di quell'acciaieria che i tecnici ministeriali intendono autorizzare..

5 luglio 2011 - Alessandro Marescotti

Una delle lotte fondamentali fatte da Altamarea è stata quella di chiedere un controllo degli inquinanti dell'Ilva prima delle diluizione con le acque di raffreddamento degli impianti. In pratica fino a ora i controlli sugli inquinanti non è stato possibile farli all'origine (ossia appena uscivano dai singoli impianti) ma venivano compiuti nel tratto finale, prima di giungere in mare, ossia nei canali finali quando è già avvenuto il processo di diluizione degli inquinanti. In tal modo,
con l'enorme diluizione delle acque di raffreddamento, è molto più facile rispettare i limiti di legge....

Ecco infatti il colpo di scena: quei parametri "prescrittivi" da inidividuare prima della diluizione diventano adesso solo "conoscitivi".

E così per Alluminio, Arsenico, Cadmio, Cromo esavalente, Mercurio, e vari metalli pesanti non ci sono limiti prima della diluizione ma solo "parametri conoscitivi".

Come dire: guarda un po' quanto Arsenico va in mare...! Ci limitiamo a misurarlo senza porre limiti, tanto poi rientrerà nei limiti grazie alla diluizione con le acque di raffreddamento.



LEGGETE TUTTO E PER CORTESIA MEDITATE.......PERCHE'SIAMO TUTTI IN BALIA DI QUESTE ONDE




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Tratto da "La Repubblica "

Clima: allarme rosso


Per quanto tempo la politica potrà ancora restare alla finestra delegando ad altri una delle sue funzioni fondamentali, garantire la sicurezza dei cittadini?


Sembra che il tema del cambiamento climatico sia passato di moda: i governi glissano sugli impegni e lo spazio sui media è notevolmente diminuito. Eppure il trend che si ricava dai rapporti degli enti più autorevoli continua a segnare allarme rosso. L’ultimo studio è quello della National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia oceanografica degli Stati Uniti. Ci dice che i ghiacciai della Groenlandia si stanno fondendo ad una velocità mai registrata dal 1958 ....
“Il rapporto mette in chiaro una cosa: il riscaldamento globale non sta arrivando, è già qui – ha commentato Edward Markey, capogruppo democratico della commissione risorse naturali – e ora dobbiamo trovare il modo di bloccare questo riscaldamento e farlo in fetta”.
Resta da vedere in che modo. Dopo il fallimento politico del vertice di Copenaghen e il profilo modesto della successiva riunione Onu a Cancun, il timone della battaglia contro il caos climatico è stato sostanzialmente affidato all’industria. .....
Per quanto tempo la politica potrà ancora restare alla finestra delegando ad altri una delle sue funzioni fondamentali, garantire la sicurezza dei cittadini?

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