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24 novembre 2011

1)COMUNICATO DI UNITI PER LA SALUTE SULLA LETTERA DEL DOTTOR QUAINI. 2)REGIONE LIGURIA:POTENZIAMENTO TIRRENO POWER







COMUNICATO DI UNITI PER LA SALUTE  SULLA LETTERA DEL DOTTOR QUAINI.
Come noto la nostra associazione,avendo come scopo primario esclusivamente la tutela della salute,rifugge dall' inserirsi in diatribe o polemiche
Essendo però stata direttamente citata nell’...intervento ..del dott Quaini  in cui egli parla di ..."un dialogo costante con “Uniti per la Salute” ed altre associazioni ..... ", per amor di verità , riteniamo  doveroso far presente quanto segue:

la nostra Associazione nel tempo  ha avuto incontri  con le molte realtà  del territorio  che ce lo hanno richiesto.

Tra questi, abbiamo avuto anche  qualche sporadico colloquio con il dott.  Quaini,  che riteniamo  quantomeno improprio definire “dialogo costante”.

Precisiamo che negli ultimi due  incontri, sollecitati dallo stesso Dottor Quaini, dopo la posizione  presa  dall' IDV a livello regionale  favorevole  al potenziamento a carbone della centrale, abbiamo in modo fermo e inequivocabile, manifestato più volte il nostro sconcerto e la nostra posizione di assoluta, inconciliabile contrarietà  e disapprovazione.

Gli abbiamo più volte ricordato che la sua parte politica, in occasione delle ultime elezioni regionali,  si espresse contro il potenziamento  a carbone della centrale specialmente con incontri a tema,  con la partecipazione del Dottor Baglietto, nei quali furono ben evidenziati la contrarietà ed i rischi derivanti dalla combustione del carbone.


Anche per questo ci ha stupito non poco la posizione della sua parte politica, sia per quanto affermato prima delle elezioni sia perché,  a lui, proprio come medico, abbiamo ricordato la posizione dell’Ordine e della letteratura medico-scientifica internazionale sui danni e la pericolosità del carbone.

Il dott Quaini sa benissimo che con quella che definisce “la posizione ufficiale” del suo partito”  il nostro territorio sarebbe destinato ad almeno altri quaranta anni di soggezione al carbone con le conseguenze che lui, proprio come medico, conosce bene.

In questo senso siamo ancora in attesa della sua risposta sul perché non si sia allineato alla posizione dell’Ordine dei Medici  che chiede la metanizzazione della centrale (scelta che salvaguarderebbe anche i posti di lavoro).

Tratto da  Uomini Liberi  :
POTENZIAMENTO TIRRENO POWER
ACCORDO DI POTENZIAMENTO A CARBONE DI TIRRENO POWER
INQUINAMENTO DA CARBONE OLTRE I LIMITI IMPOSTI
 DALLA UE  E SENZA AUTORIZZAZIONE AIA
INTANTO LA REGIONE CON LA  BRIANO PROMETTE VAGHI "MIGLIORAMENTI"
La Regione Liguria alla Conferenza dei Servizi di Roma del 13 Luglio 2011, con il totale assenso della Provincia di Savona e l'inefficace opposizione dei Comuni di Vado e Quiliano, ha approvato il pericoloso progetto di potenziamento a carbone della centrale di Vado proposto da T.Power: sì alla realizzazione di un nuovo gruppo a carbone da 460 MW . Solo al termine della costruzione del nuovo gruppo nel 2018, e quindi dopo circa 6 anni, verra' abbattuto uno dei due gruppi obsoleti (330 MW) che potra' essere sostituito da un ulteriore nuovo gruppo a carbone da 460 MW e dopo addirittura 9 anni ( 2021) verrà abbattuto il secondo obsoleto gruppo a carbone che potrà essere anch'esso sostituito da un nuovo gruppo a carbone. Oggi in un comunicato stampa (IVG del 23/11/2011) l'Assessore all'Ambiente della Regione Briano vuole rassicurare la popolazione dichiarando "imprenscindibile l'ottenimento dell'AIA" anche se ammette che "la situazione ambientale diventa sempre più insostenibile". In ogni caso dichiara :.... "L'obiettivo è chiudere l'intesa entro Dicembre". 
Queste le nostre considerazioni:
  1. Violazione delle normative della Unione Europea (Direttive AIA IPPC- 2005) e della normativa italiana (Dlgl. 128/2010) in quanto si accetta che i vecchi gruppi a carbone possano continuare a inquinare da oggi almeno per altri 9 anni ( fino al 2021) con emissioni inquinanti ben al di sopra dei limiti AIA come ammesso dalla Regione stessa e come riconosciuto anche dal Ministero dell’Ambiente.
  2. Tradimento della posizione sostenuta fino a ieri dalla Regione (NO al potenziamento a carbone) perché in realtà l'accordo di Burlando è un POTENZIAMENTO A CARBONE: dai 660 MW attuali si passerà a circa 1.400 MW con 3  gruppi a carbone (+ 760 MW a gas) .  
  3. Mantenimento della possibilità di bruciare il CDR (combustibile da rifiuti) nella centrale a carbone come previsto nel Piano Provinciale Rifiuti a pa g. 170 approvato dalla Giunta regionale con aggravamento dell’inquinamento per la produzione massiva di diossine e metalli pesanti cancerogeni e genotossici in quantità maggiori di un già pericoloso moderno inceneritore di rifiuti. 
  4. Accettazione supina delle condizioni imposte da un’ azienda privata (T. Power) senza tenere in alcuna considerazione i risvolti sanitari per le malattie e le mortalità precoci indotte dall’inquinamento e come documentato ormai d come relazionato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Savona a più di 40 annni dalle Associazioni presenti sul territorio (costi esterni stimati secondo i criteri  Ue di almeno 140 milioni euro/anno)  
  5. Decisione della Regione di chiudere la piccola centrale di Stato (ENEL) a Genova per motivi di obsolescenza e di emissioni inquinanti, mentre nello stesso tempo si decide di promuovere il potenziamento a carbone a Savona-Vado di una grande centrale a carbone privata in pieno centro abitato (centrale in città) .
  6. Posizione retrograda dei sindacati che condividono totalmente le richieste dell’industria privata di T. Power in quanto per una manciata di posti di lavoro, accettando il potenziamento a carbone, accettano il peggioramento dell’inquinamento contro il diritto alla salute dei cittadini e degli stessi lavoratori della centrale. Perché allora i Sindacati hanno taciuto di fronte al drammatico crollo occupazionale quando nel passaggio da ENEL(anno 1985) ai privati di T. Power (anno 2006) l’occupazione in centrale si è dimezzata da 556 a 224 unità?
Ribadiamo ancora una volta l’unica posizione eticamente accettabile (votata da molti Comuni e dalla Provincia di Savona nel 1995 e nel 1998 e sostenuta da ACLI, ARCI, Ordine dei Medici ecc.) nei confronti di un territorio che da più di 40 anni è stato massacrato dall’inquinamento del carbone:

DEPOTENZIAMENTO E METANIZZAZIONE O ALMENO METANIZZARE COMPLETAMENTE LA CENTRALE T. POWER SOSTITUENDO GLI OBSOLETI VECCHI GRUPPI A CARBONE (CHE VANNO IMMEDIATAMENTE CHIUSI) CON MODERNI GRUPPI A METANO (CCGT) DI UGUALE POTENZA VISTO L’INGENTE INVESTIMENTO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO CHE T. POWER PREVEDE DI SPENDERE PER L’IMPIANTO.


CONCLUDENDO vogliamo sottolineare che gli Enti Locali come Regione, Provincia, Sindacati e Ministeri che sono a favore del potenziamento a carbone si prendono tutte le responsabilità politiche, morali e legali per tutte le mortalità precoci ed i danni economici che si produrrano a seguito di questo scellerato utilizzo del carbone nella locale centrale T. Power di Vado. A tal proposito attendiamo ancora il rimborso alla popolazione da parte di Tirreno Power dei costi esterni (140 milioni di €/anno) per tutti questi anni di funzionamento a carbone

Savona, 23 Novembre 2011
Dr. Virginio Fadda
Dott. Agostino Torcello

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