Tratto da Zeroemission
Responsabilità ambientale: UE preoccupata per l'Italia
30-01-2012
La Commissione è preoccupata che
l'Italia non abbia attuato correttamente la normativa UE in materia di
responsabilità ambientale, per cui i cittadini italiani non godrebbero
di una tutela sufficiente. Su raccomandazione del commissario per
l'Ambiente Janez Potočnik, la Commissione sta per inviare un parere
motivato complementare per chiedere all'Italia di adeguare in tal senso
la propria legislazione.
Sebbene molte disposizioni della direttiva siano state correttamente recepite, la Commissione ha particolari inquietudini in merito alla mancanza di responsabilità oggettiva e alla possibilità lasciata agli operatori di utilizzare la compensazione finanziaria, anziché riparare il danno. Ad esempio, nella normativa italiana mancano disposizioni che obblighino gli operatori a riparare un danno ambientale che hanno causato pur essendo esenti da colpa. La Commissione ha evidenziato tali carenze in una lettera di costituzione in mora inviata alle autorità italiane nel febbraio 2008, seguita da un parere motivato il 23 novembre 2009. Successivamente l'Italia ha notificato alcune modifiche apportate alla propria legislazione, che tuttavia, secondo la Commissione, non pongono rimedio alle gravi violazioni della direttiva. Sta quindi per essere inviato un parere motivato complementare. Se l'Italia non risponderà entro due mesi, la Commissione potrebbe ricorrere alla Corte di giustizia europea. (h.b.)
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito http://ec.europa.eu/environment/legal/liability/index.htm.
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