Tratto da Magazine pagine mediche
Inquinamento dell'aria: nel 2050 sarà il principale big killer

I Paesi più vulnerabili sono soprattutto in Asia, dove in alcune città le concentrazioni di pm10 arrivano a toccare anche punte di 70 microgrammi per metro cubo, contro i 20 considerati il limite massimo. Ma anche i Paesi occidentali non possono dirsi al sicuro, soprattutto perché la popolazione invecchia sempre di più e gli anziani sono particolarmente sensibili all’ozono.
E’ proprio l’ozono uno dei fattori che maggiormente preoccupano gli
esperti: secondo le stime dell’Ocse le vittime legate all’ozono
passeranno da 385mila a 800mila l’anno.
E ancora, livelli di ossidi di zolfo e azoto
sembra potranno aumentare del 90% e del 50%, le emissioni serra del 50%
e il consumo d’acqua del 40%.
Insomma, spiegano gli esperti, un
concentrato di elementi negativi che accende la miccia di una bomba ad
orologeria e che va neutralizzato con una strategia di intervento
comune.......

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