Tratto da Reggio tv
Per Greenpeace, Legambiente e WWF
Referendum del Canton dei Grigioni: “una vittoria contro il carbone che spazza via la centrale di Saline Ioniche”
Reggio Calabria. Il risultato del referendum di domenica nel Canton dei Grigioni in Svizzera, che ha visto prevalere il “Sì all’energia pulita senza carbone”, indica una scelta chiara e inequivocabile in direzione di una definitiva rinuncia a investimenti sulla fonte fossile più inquinante. Per Legambiente, WWF e Greenpeace, essa deve tradursi come primo atto nell’immediato ritiro del progetto di costruzione di una nuova centrale a carbone a Saline Ioniche, rifiutato nettamente da istituzioni e cittadini calabresi e, contrariamente a quanto affermato dai suoi sostenitori, ben lontano dall’essere autorizzato.
In questo contesto è inaccettabile, infatti, che la società Repower - partecipata al 58% dal Canton dei Grigioni e capofila del progetto di Saline Ioniche - nel tentativo di assorbire la bruciante sconfitta referendaria da una parte affermi di “prendere atto dell’esito della votazione” e dall’altra di non avere intenzione di cambiare la propria “strategia energetica” alla luce del risultato.
“Non è più tempo d’ambiguità - dichiara Nuccio Barillà, membro della segreteria di Legambiente e protagonista della battaglia contro la centrale di Saline - Repower prenda atto della volontà popolare ritirando il progetto o riconvertendo l’investimento mediante il coinvolgendo degli altri partner e con il consenso indispensabile di istituzioni e popolazioni, puntando a Saline come in Svizzera sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica.
Sarebbe davvero irresponsabile - prosegue Barillà - insistere ulteriormente nel tentativo di forzare la mano, come è stato fatto finora, per la fase autorizzativa, attraverso numerose violazioni di leggi rilevate dalla stessa Corte dei Conti che saranno prossimamente valutate grazie anche a numerosi ricorsi al Tar del Lazio, tra cui quello della Regione Calabria e quello delle associazioni ambientaliste”.
A parere di Legambiente, WWF e Greenpeace, dal piccolo cantone svizzero insieme a una testimonianza di civiltà e a una benefica ventata di energia pulita è venuta una lezione anche al governo italiano per lasciarsi alle spalle il retaggio del carbone, vecchio e inquinante, e sostenere con convinzione la rivoluzione energetica delle rinnovabili e dell’efficienza.
Su questo terreno l’impegno delle tre associazioni ambientaliste continuerà con determinazione, rafforzato da un successo popolare straordinario grazie al lavoro di tutti coloro che in Italia come in Svizzera l’hanno reso possibile.
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Pubblichiamo la mail di ringraziamento arrivataci dalla Svizzera per la lettera inviata da Uniti per la Salute a sostegno dell'iniziativa referendaria .Cari amici
Grazie alla vostra lettera ,grazie al vostro impegno e alle vostre ore sacrificate ad un futuro senza carbone, l'indicatore della bilancia durante la votazione cantonale di ieri girava - dopo 2 lunghe ore di vibrazione - nella buona direzione...
.......la nostra iniziativa "SI all'energia pulita senza carbone" ha sbaragliato il controprogetto del Governo e Gran Consiglio Grigionese che permetteva a Repower la costruzione di Saline Joniche.
Quindi la nostra vittoria è altrettanto la vostra vittoria!
Abbiamo fatto molto bene. Insieme si uniscono le forze!
Markus Keller
Co-Presidente Zukunft statt Kohle -
"SI all'energia pulita senza carbone"
Ecco il Comunicato stampa
divulgato in Svizzera
“Amici Svizzeri, il vostro voto può essere un esempio per tutti i Paesi, per un futuro senza combustione del carbone!”
La nostra associazione Uniti per la Salute Onlus è vicina agli amici di Saline Ioniche che sono davanti a un importante bivio per il proprio futuro, e spera che i cittadini svizzeri valutino responsabilmente quale grande decisione siano tenuti a prendere per gli abitanti del territorio calabrese, su cui Repower vorrebbe costruire una centrale a carbone.
Se può essere utile vorremmo ripercorrere brevemente la nostra storia. L’associazione Uniti per la Salute è formata da un gruppo di cittadini che dal 2007 lottano, sul nostro territorio, contro il potenziamento a carbone della centrale termoelettrica di Vado Ligure. Abbiamo speso molto del nostro tempo e delle nostre energie negli ultimi 6 anni per studiare le problematiche connesse con la combustione del carbone per il nostro ambiente, per la nostra salute, per il futuro dei nostri figli e del nostro territorio.
Assieme ad altre associazioni e movimenti, abbiamo dato vita alla Rete Savonese Fermiamo il Carbone, con la quale abbiamo promosso convegni e incontri con importanti medici, esperti e scienziati di livello nazionale e internazionale che hanno ribadito e motivato le pesanti conseguenze della combustione del carbone, oltre alle problematiche relative all’effetto serra e all’inquinamento globale.
Abbiamo presentato ricorsi amministrativi ed esposti alla Procura della Repubblica e la nostra lotta ha trovato largo spazio nei principali media locali e nazionali.
Ci stiamo battendo per un futuro senza carbone, riteniamo che sia necessaria un nuova politica energetica, che i soldi e le risorse dei cittadini, sia Svizzeri sia Italiani, dovrebbero essere investiti nell’energia del futuro, ovvero nelle rinnovabili, scelta che porta a maggiore occupazione senza questi rischi per la salute e l’ambiente.
Si dovrebbe investire nell’efficenza e promuovere il risparmio energetico.
Il messaggio sta passando e moltissimi cittadini sono ormai dalla nostra parte, giustamente critici verso la combustione del carbone.
Proprio perchè siamo vicini agli amici di Saline Ioniche e perchè crediamo sia più importante prevenire che curare, chiediamo agli elettori Svizzeri, che hanno un’impegnativa decisione da prendere, di votare con coscienza e lungimiranza e di far sì che altri cittadini come loro non siano destinati a un futuro oscurato dalla pesante presenza della combustione del carbone.
Amici Svizzeri, confidiamo nella vostra scelta: il vostro voto può costituire un costruttivo esempio per tutti gli altri Paesi, ma soprattutto il primo importante passo verso un futuro senza carbone! Uniti Per la Salute Onlus
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