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06 marzo 2015

SPEZIAPOLIS: Cambiamo il sistema, non il clima! Il 14 Marzo a Roma, verso Parigi 2015


Tratto da Speziapolis
Tre di giorni di intensa attività promossi da A SUD, a Roma dal 12 al 14 Marzo prossimi, culmineranno con una assemblea nazionale (il 14 Marzo) di costruzione di un percorso verso la 21° Conferenza sul clima di Parigi. Il 13 Marzo ci sarà la presentazione dell'Atlante italiano dei conflitti ambientali e, il 12, la IV Edizione del Premio Donne Pace e Ambiente WANGARI MAATHAI. Il Comitato SpeziaViaDalCarbone parteciparà a tutti gli eventi.
"In una fase politica nazionale che restringe sempre più gli spazi di partecipazione popolare e l’agibilità politica della società civile organizzata in ogni sua forma è ancor più urgente lavorare alla costruzione di un percorso inclusivo, che utilizzi strumenti diversi, dall’informazione alla mobilitazione, dalla pressione istituzionale alla progettazione territoriale, e che si organizzi per fare della rivendicazione di giustizia ambientale e sociale l’asse portante di un ragionamento unico e capace di incidere sulle scelte politiche".
E' A SUD a lanciare l'appello per un incontro nazionale di discussione, a Roma il 14 Marzoin preparazione alla 21° Conferenza delle Parti Onu sui Cambiamenti climatici che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015. A 6 anni di distanza dal vertice di Copenaghen, dopo la Conferenza di Varsavia del 2013 e quella preparatoria di Lima del 2014 è la prima volta che finalmente l’attenzione sarà di nuovo concentrata sull’emergenza climatica. 
"Il tema dei cambiamenti climatici è un tema globale ma con ricadute drammatiche a livello locale ed è strettamente connesso alle battaglie in difesa del territorio che si stanno giocando nel nostro paese -scrivono i sottoscrittori dell'appello, tra cui il Comitato SpeziaViaDalCarbone e NO AL CARBONE di Brindisi. A partire dai conflitti sociali innescati dal decreto Sblocca Italia, contro estrazioni petrolifere in terra e in mare, mega infrastrutture dall’indubbio impatto ma dalla dubbia utilità, incenerimento, privatizzazioni, etc. Alla vertenza nazionale contro il decreto del governo Renzi vanno aggiunte diverse altre esperienze e temi, come le battaglie contro il carbone o le infrastrutture energetiche e militari, i poli produttivi contaminanti ai quali si continua a concedere possibilità di inquinare mettendo a rischio la salute delle comunità, le vertenze per le bonifiche e quelle per il risanamento del territorio dal dissesto idrogeologico, per citare le principali! (dettagli sull'iniziativa qui)
Infine, nel corso di un evento pubblico, il 13 Marzo sarà presentata la prima piattaforma web italiana geo referenziata, di consultazione gratuita, costruita assieme a dipartimenti universitari, ricercatori, giornalisti, attivisti e comitati territoriali, che raccoglie le schede descrittive delle più emblematiche vertenze ambientali italiane. Dal Vajont a Casal Monferrato, da Taranto a Brescia, dalla Terra dei Fuochi alla Val di Susa, dalle zone di sfruttamento petrolifero alle centrali a carbone, dai poli industriali all’agroindustria, dalle megainfrastrutture alle discariche, un atlante delle emergenze ambientali italiane e delle esperienze di cittadinanza attiva in difesa del territorio e del diritto alla salute.

L’archivio, che al momento del lancio conterrà oltre 100 schede italiane di conflitto elaborate nell'ambito del progetto Ejolt - che copre circa 1400 casi di conflitti ambientali in tutti i continenti - è in continua espansione ma di rapida consultazione attraverso un sistema di filtri progressivi ed è pensato per essere utilizzato da ricercatori, giornalisti, docenti, studenti, cittadini, enti locali ed istituzioni pubbliche aventi come mission la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. (dettagli qui)


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