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20 febbraio 2016

“Troppi tumori nei bambini”...Benzene e ossidi di azoto. Ma anche Pm2,5 e ozono. Sono killer invisibili, con licenza di uccidere.

“Troppi tumori nei bambini”


Benzene e ossidi di azoto. Ma anche polveri sottilissime (Pm2,5) e ozono. Sono killer invisibili, con licenza di uccidere.

Smascherati da anni: non c’è istituto di ricerca che non abbia stilato un elenco di questi cancerogeni responsabili di leucemie, linfomi, tumori al polmone, alla cute e alla mammella.
Cliccate qui per vedere gli studi dell’istituto Ramazzini sul legame fra benzene e tumori, alcuni lavori risalgono agli anni ’80 (!).
Dallo Iarc all’Oms all’Iss, tutti descrivono i rischi dell’inquinamento, nessuno fa niente.

“In Italia, rispetto al resto d’Europa, l’incidenza dei tumori infantili è più alta, sia nella fascia di età 0-14 che in quella 0-19 (fonte: ACCIS, Automated Childhood Cancer Information System – Iarc) – denuncia Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa – L’ultimo rapporto Airtum conferma che l’incidenza dei tumori nell’età 0-14 è la più alta fra i Paesi occidentali, nonostante la crescita si sia stabilizzata rispetto ai dati precedenti”.

Sono un centinaio i medici e i ricercatori che, assieme a Patrizia Gentilini, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accorato appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cliccate qui. Si parla di inquinamento e delle ricadute sulla salute (tema del discorso di fine anno del presidente).
A proposito degli allarmanti livelli di smog, Gentilini scrive: “Ci sembra paradossale che non si possa fare altro che sperare nella pioggia (…) e sembra che non ci resti altro che confidare nella benignità di quella Natura che costantemente violiamo”.
Ancora: “Non vediamo futuro per i nostri giovani ma ancora più ci angoscia la consapevolezza che stiamo compromettendo un bene assai più prezioso: la loro salute.Siamo il Paese in cui la speranza di vita in salute alla nascita dal 2004 al 2013 è diminuita di 7 anni nei maschi e di oltre 10 nelle femmine”.
Un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla Terra dei fuochi rivela dati agghiaccianti: “Si sono rilevati eccessi nel numero dei bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori, eccessi di tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni.
 Nella sola provincia di Taranto il tasso di incidenza dei tumori in età pediatrica supera del 54%  la media regionale”.
Quante Terre dei fuochi ci sono nel nostro Paese? Si chiedono i medici. Quanto veleno è presente nel cibo, nell’acqua, nella terra e nell’aria?
Fra i vari argomenti toccati dalla lettera, la schizofrenia nello smaltimento rifiuti. Da un lato si impongono ai cittadini comportamenti virtuosi (raccolta differenziata) dall’altro si promuovono sempre più inceneritori (con incentivi e decreti).
L’appello si conclude con una richiesta di incontro.
Ps. A riprova del legame fra inquinamento e cancro, vi riporto le ultime notizie dalla Cina dove il tasso di incidenza dei tumori è in impennata: 7.500 morti al giorno secondo il report del National Center di Pechino che ha analizzato i dati di 72 registri pari al 6,5% della popolazione (2009-2011). Il più diffuso e letale è il tumore al polmone. Seguono quelli a bronchi, stomaco, fegato, esofago.                               

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