Tratto da Vivavoceweb
Sinora abbiamo considerato la salute come attinente alla sfera del privato , un bene da salvaguardare individualmente. Allo stesso modo, da soli o nel ristretto ambito familiare, si affrontano le evenienze in cui la salute viene a mancare.
Ma, quando, come ai nostri giorni, il diffondersi di alcune patologie assume le dimensioni di un fenomeno di massa, è necessario incominciare a interrogarsi sulla necessità di una presa in carico collettiva del problema.
Ecco perché riteniamo che la salute debba essere considerata bene comune.
Quando poi sono proprio le matrici ambientali (suolo, acqua, aria), compromesse dall’opera dell’uomo, a costituire una minaccia per la stessa vita, si comprenderà come porre in relazione salute e ambiente all’interno della medesima nozione di bene comune sia ormai operazione necessaria e indifferibile.
Così come ormai indifferibile è l’individuazione certa dei nessi causali tra inquinamento ambientale e patologie.
E quanto si propongono di fare i Verdi, promuovendo una serie di incontri con ” I.S.D.E. – Medici per l’ambiente”, che si svolgeranno secondo il seguente calendario:
- 18 febbraio: dott.ssa Mariagrazia Serra, ” Ambiente e’ salute!”;
- 04 marzo : dott. Gianfranco Orbello, “Taranto e l’area ionica, dallo stato del suo ambiente alle ricadute sulla salute”;
- 17 marzo: dott. Domenico Agrusta, “Malattie da inquinamento elettromagnetico.
Tutti gli incontri si terranno a Manduria , in Sala Consiliare, a partire dalle ore 18.00.
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