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23 maggio 2016

Spento l’inceneritore di Terni: pericolo per la salute dei cittadini

Tratto da Ambiente Bio 



Buone notizie per i cittadini di Terni: a seguito di alcuni controlli effettuati dai carabinieri del Noe e al parere dell’Asl, il sindaco Di Girolamo ha firmato l’ordinanza per spegnere l’inceneritore Terni Biomassa.

Il 19 maggio scorso, il sindaco di Terni, Di Girolamo, ha firmato un’ordinanza a tutela della salute pubblica, determinando lo spegnimento dell’inceneritore di Terni, a causa dei valori di diossina e furani oltre i limiti consentiti.
Come dichiara il primo cittadino a Il Messaggero: “Su nostra richiesta l’Asl ci ha comunicato che le concentrazioni di diossina e furani potevano comportare un rischio per la salute e mi è sembrato giusto che anche io prendessi questa decisione a tutela dei cittadini”.
Così, finalmente, le attività dell’inceneritore Terni Biomassa di via Tatini, della Tozzi Holding di Ravenna, sono state sospese.
Nei giorni scorsi, la Regione Umbria aveva infatti inviato una diffida a Terni Biomassa nella quale erano presenti quindici prescrizioni a cui l’azienda doveva adempiere dopo i controlli dei carabinieri del Noe, che per due mesi hanno passato al setaccio l’inceneritore, la gestione dei rifiuti e le emissioni del camino.
I militari avrebbero riscontrato presunte violazioni al Testo unico ambientale e una serie di prescrizioni amministrative da adempiere.
Ma la firma dell’ordinanza, spiega ancora il sindaco, è arrivata a seguito del parere dell’Asl e della preoccupazione dello stato di salute dei cittadini di Terni.
Ora, i controlli passeranno nelle mani di Arpa e Regione. L’inceneritore rimarrà chiuso fino a quando la situazione non sarà chiarita e non saranno fornite le comunicazioni in merito all’osservanza delle prescrizioni della Regione e una relazione che poi dovranno mandare ad Arpa entro 15 giorni sul quadro delle cose che stanno facendo e hanno fatto“, precisa ancora il sindaco.

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