Tratto da Ninin
Ce l'abbiamo quel sito?
Occhio: ci diranno che è un'emergenza.
Gli abitanti di Savona, Vado e circondario la rischiano grossa di nuovo?
Leggiamo sulle agenzie stampa di oggi che l'Istituto superiore di sanità considera il termovalorizzatore come "strumento adeguato a contrastare" l'emergenza rifiuti e capace "di garantire l’assenza di rischio sanitario per i cittadini che vivono nelle zone limitrofe".
Le indicazioni sul termovalorizzatore citate dall'Iss e dalla Siti sono state prodotte dallo studio Moniter, al quale l’istituto stesso ha partecipato. Uno lavoro scientifico - sottolinea l'Iss - che ha documentato l’assenza di rischio sanitario.
"Un dato, condiviso e convalidato anche dalla comunità internazionale, europea e extraeuropea, attraverso studi che dimostrano, inoltre, che i termovalorizzatori di nuova generazione produrrebbero emissioni la cui qualità dell’aria in uscita è sostanzialmente migliore a quella in entrata"(sic!).
Sulla base di queste evidenze è perciò possibile - secondo l'Iss, che sappiamo bene come si è mosso sul caso Tirreno Power - individuare nel termovalorizzatore, dal punto di vista scientifico, "la soluzione attualmente più concreta per gestire non solo il degrado a cui stanno andando incontro numerose metropoli e realtà urbane ma anche per ridurre concretamente i rischi sanitari prodotti dai rifiuti".
Quindi, stiamo attenti. Dalle ceneri di Tirreno Power, potrebbero uscir fuori i draghi, abbelliti dalla consueta promessa, in stile Maersk, di un mucchio di posti di lavoro, e di un'aria più salubre....... con un inceneritore che senza.
________________________
Per rinfrescare la memoria e tenere l' Occhio Vigile riportiamo alcune immagini tratte da ISDE ITALIA :
L'IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO DELL' INCENERIMENO DEI RIFIUTI
Nessun commento:
Posta un commento