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07 maggio 2017

Inquinamento e malattie, l’80% di tumori deriva dall’ambiente contaminato.Un convegno

Tratto da Il Foglia.it

Inquinamento e malattie, l’80% di tumori deriva dall’ambiente contaminato. Il convegno.

Se l’ambiente è malato anche l’uomo si ammala. E c’è la convinzione che l’80-90 per cento dei tumori derivi da un ambiente contaminato. Le sostanze accertate come cancerogene risultano ben 450 che interagiscono con l’ambiente aggravandone il quadro generale. .....
E’ quanto emerso dal convegno “Zelda Congress” nato dall’idea di Simone Aspriello, dottore di ricerca in patologie e referente Isde, l’associazione di medici per l’ambiente di Pesaro e Urbino, che si è tenuto nella suggestiva sala del Museo Officine Benelli alla presenza di medici, docenti dell’Università di Urbino e del presidente della Commissione ambiente della Regione Andrea Biancani. Una giornata di confronto che ha acceso un riflettore preoccupante sullo sviluppo sostenibile e sul rapporto tra ambiente e salute, con particolare attenzione alle polveri sottili e alle sostante geneticamente modificate (anche il glutine secondo Antonello Senni, già direttore generale del ministero dell’Ambiente, “va considerato come ogm a tutti gli effetti, anche se non classificato come tale” ).

La ricerca del dottor Visani

Tutto l’incontro, moderato da Anna Rita Pelliccioni, medico igienista dell’Asur e Davide Schembri medico nutrizionista di Marche Nord ha esaminato l’incidenza di un ambiente contaminato sulla salute dei cittadini, tale da rischiare di produrre anche danni allo stesso Dna o interferire con malattie del sangue. Una ricerca portata avanti dal dottor Giuseppe Visani , direttore di Ematologia dell’azienda ospedaliera Marche Nord,  ha evidenziato una presenza consistente e preoccupante aggregazione di nanoparticelle inquinanti nella leucemia acuta mieloide, una malattia che registra tremila nuovi casi ogni anno in Italia. I metalli – ha spiegato l’ematologo – sono sostante altamente reattive e possono innescare reazioni nelle cellule”. E che l’ambiente possa influire sulle eventuali patologie, è stato sottolineato anche dal professor Mirco Fanelli del dipartimento scienze molecolari dell’Università di Urbino che ha parlato di epigenetica. Il collegamento tra ambiente malato e uomo malato è stato ribadito dal consigliere dell’Ordine dei medici Giovanni Del Gaiso proprio a inizio lavori.
Osservati speciali i già noti amianto, benzene, cromo esavalente, , diossina, formaldeide, cloruro di vinile e idrocarburi aromatici. Ma anche i glifosati, ovvero i diserbanti usati per essiccare l’erba che rientrano tra i prodotti fitosanitari autorizzati ma che gli ultimi studi mettono sotto accusa come  inquinanti, capaci di provocare conseguenze nella salute e “probabili cancerogeni”, come ha sostenuto al convegno dallo stesso Senni.  “Tanto è vero che nelle Marche – ha spiegato Biancani – non vengono più usati. Lo fa ancora solo l’Anas, ma ha rassicurato che nei lavori previsti nelle prossime gare d’appalto non sarà più permesso”.

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