COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".
Visualizzazione post con etichetta disastro nucleare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta disastro nucleare. Mostra tutti i post

19 marzo 2017

Fukushima: sentenza giudiziaria storica, il governo nipponico è colpevole del disastro

Tratto da Rinnovabili.it

Fukushima: sentenza storica, il governo è colpevole del disastro

  • Tokyo non ha svolto adeguati controlli sulle misure di sicurezza dell’impianto di Daichi: la sentenza del processo intentato da 137 cittadini sfollati
Fukushima, 6 anni dopo: radiazioni record e spese doppie

(Rinnovabili.it) – L’esatta magnitudo del terremoto e la potenza distruttiva dello tsunami che hanno colpito il Giappone nel 2011 erano impossibili da prevedere con esattezza, ma il governo è responsabile per il disastro alla centrale nucleare di Fukushima. La sentenza della corte di Maebashi è storica: per la prima volta in 6 anni viene riconosciuto in sede giudiziaria la colpa delle autorità nipponiche per la catastrofe ambientale.
Il caso riguarda la richiesta di risarcimento per danni avanzata da 137 cittadini che erano stati obbligati ad abbandonare le loro abitazioni dopo che 3 dei 6 reattori dell’impianto nucleare si erano fusi, causando una immane fuoriuscita di radiazioni e l’inquinamento di aria, acqua e suolo.
Nel dispositivo della sentenza, il tribunale sostiene che il governo di Tokyo avrebbe dovuto usare i suoi poteri per obbligare l’azienda che gestisce l’impianto, la Tepco, ad adottare adeguate misure di prevenzione. La richiesta di risarcimento puntava sul fatto che le autorità avrebbero dovuto prevedere la possibilità di uno tsunami con onde alte anche più di 10 metri. Un’accusa che si basava su un rapporto del 2002, nel quale esperti del governo avevano scritto che esisteva una probabilità del 20% che nel giro di 30 anni accadesse un terremoto almeno di magnitudo 8 con relativo tsunami.

Fukushima: le radiazioni sono a livelli senza precedentiFinalmente la responsabilità di Tokyo nel disastro di Fukushima è diventata verità giudiziaria. Lo era già per un’inchiesta parlamentare indipendente che nel 2012 era arrivata alle stesse conclusioni: la catastrofe è stata causata dall’uomo, non dalla natura, a causa di scarsa attenzione per i regolamenti di sicurezza e della collusione tra il governo, la Tepco e l’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Sentenza storica, dunque, che potrebbe essere presto confermata da altri tribunali: sono in dibattimento altre 30 cause intentate da cittadini giapponesi sfollati. Sfollati che, a 6 anni esatti dal disastro, sono ancora decine di migliaia. Molti di loro hanno perso le speranze di poter tornare nelle proprie case. E i lavori di messa in sicurezza e decommissioning dei reattori di Fukushima procede più che mai a rilento. I costi sono raddoppiati rispetto alle stime iniziali, mentre i robot inviati da Tepco per localizzare e rimuovere il combustibile nucleare esausto, che ha fuso il vessel degli impianti, lavorano per poche ore prima di essere messi ko dalle radiazioni. Che arrivano a livelli senza precedenti all’interno dei reattori: l’ultimo rilevato è di 650 Sievert l’ora. Una dose di 4 sievert è mortale nel 50% dei casi, mentre una di 6 sievert uccide qualsiasi essere vivente nel giro di poche settimane.

11 marzo 2017

... Dicono che il disastro Nucleare di Fukushima sia finito. Ma non è così

Tratto da Il Fatto Quotidiano

L’11 marzo di sei anni fa più di 15 mila persone morirono e la vita di altre decine di migliaia di persone cambiò per sempre. Il Giappone nord-orientale fu colpito da un violento terremoto, seguito da un enorme tsunami che spazzò via una dopo l’altra le città costiere. Poi, nei giorni successivi, arrivò la notizia sconvolgente dell’incidente ai reattori nucleari della centrale di Fukushima Daiichi.
Un disastro nucleare che continua ancora oggi. I sopravvissuti all’incidente continuano a vivere con il timore per la salute delle loro famiglie e con l’incertezza sul futuro. E sono le donne ad affrontare le conseguenze più pesanti. Donne che continuano a farsi domande senza avere risposte che siano in grado di alleviare il profondo senso di rabbia e di ingiustizia.
A partire dalle due settimane successive al disastro nucleare, e per tutti questi sei anni, Greenpeace ha condotto campagne di misura della radioattività nella regione contaminata. L’ultima indagine ha raccolto dati sia all’interno che all’esterno di alcune case selezionate nel villaggio di Iitate, situato a circa 30-50 km dalla centrale nucleare di Fukushima. In alcune di queste abitazioni, chi dovesse eventualmente tornarvi potrebbe ricevere una dose di radiazioni equivalente a una radiografia del torace a settimana. E questo assumendo che la popolazione rimanga nella parte di territorio decontaminata, visto che il 76 per cento della superficie totale di Iitate non è stato bonificato e rimane altamente contaminato......
Le donne e i bambini sono i più colpiti da quanto accaduto sei anni fa. Sono infatti fisicamente più vulnerabili agli impatti del disastro e all’esposizione alle radiazioni. L’evacuazione ha inoltre smembrato comunità e famiglie, privando donne e bambini di reti sociali e fonti di sostegno e protezione. Insieme a un forte divario salariale – il Giappone è terzo nella disparità di reddito di genere, secondo le più recenti classifiche dell’Ocse – per le donne sfollate, soprattutto per le madri sole con figli a carico, il rischio povertà è molto più alto rispetto agli uomini.
Continua la lettura su Il Fatto Quotidiano

15 febbraio 2017

Disastro nucleare a Fukushima: radiazioni altissime.La situazione è tutt'altro che risolta.

Tratto da Italia che Cambia 

Disastro nucleare di Fukushima: radiazioni altissime

A distanza di sei anni dal disastro nucleare, la situazione a Fukushima è tutt'altro che risolta. All'interno del reattore della centrale devastata dal terremoto-tsunami sono stati infatti registrati livelli di radiazioni talmente alti da essere letali persino per i robot.

Come ben noto, l’11 marzo 2011 a Naraha, cittadina giapponese che si trova nella prefettura di Fukushima, il terremoto e maremoto del Tōhoku ha causato quattro esplosioni alla centrale nucleare di Fukushima. I danni sono stati ingenti e la situazione non accenna a migliorare. Anzi, si è aggravata.

La Tokyo Electric Power (Tepco), la società che gestisce l’impianto, ha rilevato nel reattore numero due della centrale un livello così alto di contaminazione radioattiva da rendere difficile, se non impossibile, qualsiasi tentativo di salvataggio dell’area. E neppure i robot studiati per raggiungere il cuore del reattore in questione riescono a resistere alle radiazioni. Il 9 febbraio 2017 per la prima volta è stata infatti calata una macchina nel reattore due per realizzare un’analisi della situazione, ma è stata rimossa prima che terminasse il lavoro a causa dei danni riportati dalla videocamera.
radiazioni-fukushima
Nel cuore del reattore più danneggiato dal disastro sono stati registrati livelli di radioattività altissimi: cinquecentotrenta Sievert per ora, a fronte dei settantadue sievert registrati nel 2012. Per dare un’idea della situazione più chiara, un sievert è sufficiente a causare malattie, mentre cinque sievert potrebbero uccidere le persone che vi si espongono per un mese. Si tratta di rilevazioni fatte nella zona più danneggiata dalla centrale ma è ovvio che anche per quanto riguarda le zone circostanti la situazione è drammatica.

Prima di cedere, la videocamera installata ha filmato un buco di circa due metri di diametro e tracce di materia nera solida, probabilmente combustibile ormai esausto, alla base della struttura.Continua a leggere qui