Riceviamo dal "Comitato Spezia Via dal Carbone "con cortese richiesta di divulgazione
A tutti i candidati: alla carica di Sindaco e di Consigliere
del Comune della Spezia
La
Spezia, 2 Maggio 2012
Quella raccontata nel 2010 in questo video è un pezzo
della storia degli anni ’80 di Pitelli http://www.youtube.com/watch?v=KlO6-xt9Vhc&feature=related.
Sappiamo bene com’è finito il processo: nessun responsabile, inquinamento ambientale incalcolabile, malattie e morti. Anche Pitelli, come l’amianto, dice che spesso gli esiti della scarsa cura del bene comune si vedono dopo 30 o 40 anni.
Sappiamo bene com’è finito il processo: nessun responsabile, inquinamento ambientale incalcolabile, malattie e morti. Anche Pitelli, come l’amianto, dice che spesso gli esiti della scarsa cura del bene comune si vedono dopo 30 o 40 anni.
"I poteri pubblici non hanno controllato, non
hanno vigilato ed hanno fatto un uso sciagurato del territorio; e lo hanno
fatto perché c’erano dei rapporti non trasparenti, non chiari e spesso anche in
violazione della legge penale: tra gli imprenditori, le pubbliche
amministrazioni e i funzionari. Questo è il vero problema del nostro
paese, non di Spezia, dell'Italia.
(dichiarazione - nel video - dell'Avv. Roberto Lamma)
Siamo nel 2012, a pochi giorni dalle elezioni
amministrative e a 50 anni dalla costruzione della centrale elettrica. La centrale, già chiusa una volta e riambientalizzata, continua a bruciare
carbone con conseguenti emissioni in atmosfera. Il carbone è sbarcato nel
vicino pontile e stoccato in carbonili aperti: tutto il processo di movimentazione del carbone risulta spesso poco efficiente oltre che carente di
adeguata manutenzione e controllo. Al proposito il Comitato
SpeziaViaDalCarbone ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica
della Spezia http://www.speziapolis.org/dp/esposto_comunicato.doc.
L'inquinamento
prodotto dalla centrale Enel si
somma all'inquinamento passato della discarica
di Pitelli e a quello, anch'esso attuale, del porto mercantile e di tutte
le attività che gravano sulla linea
di costa ed entro l'arco collinare
del Golfo della Spezia. Tuttavia, apparentemente, noi non possiamo sapere chi inquina, come e quanto. Incomprensibilmente,
in passato e anche recentemente, le
autorità locali hanno rinunciato ad effettuare indagini approfondite e
continuative atte a verificare in modo esaustivo la situazione sanitaria e
ambientale del territorio spezzino. L’Asl e i medici non si sono appassionati all’argomento. Dal
Luglio u.s., il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha chiesto pubblicamente e
inutilmente all’amministrazione comunale di commissionare un'indagine
epidemiologica.
L’IST di Genova (Istituto Nazionale per la ricerca sul
cancro) ha elevate esperienza e professionalità nell’ambito della ricerca
epidemiologica e del comportamento di sostanze cancerogene nell'ambiente,
con identificazione delle principali fonti inquinanti. L'IST di Genova potrebbe realizzare un’indagine
ambientale, al pari di altre già effettuate in Liguria. Affiancando epidemiologi e chimici ambientali si potrebbero
quantificare con misure attendibili i livelli espositivi della popolazione in
base alla loro residenza, oltre al ruolo di ciascuna delle fonti
prevalenti presenti sul territorio a queste esposizione. http://www.arsliguria.it/images/stories/docs/pdf/quaderno7_oncologia.pdf
(pag. 30)
A parere del Comitato SpeziaViaDalCarbone, ogni candidato a diventare Sindaco o Consigliere
che intenda lavorare per il bene dei cittadini dovrebbe prendere con i
suoi elettori l'impegno a commissionare un'indagine ambientale ed
epidemiologica, all'IST di Genova, entro 30 (trenta giorni) dal suo
insediamento, per
valutare i reali impatti ambientali e sanitari della centrale Enel sul
territorio spezzino. Con una dichiarazione pubblica in questo senso, in chiusura
della campagna elettorale, il
candidato darebbe un chiaro segnale del suo impegno per una gestione
trasparente e responsabile del territorio. Affinchè non si ripetano
tragedie ambientali e sanitarie come quella di Pitelli.
Un
riscontro scritto a questa proposta, infine, sarebbe un segnale di attenzione per i quasi 3000 cittadini
che hanno aderito al Comitato SpeziaViaDalCarbone e sono stati sin qui ignorati.
Comitato di
Cittadini SpeziaViaDalCarbone - Daniela Patrucco - portavoce
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