Tratto da Qualenergia
E’ la prima delle 15 decisioni del plan d’action Mer et Océan annunciate alla Conférence nationale de l’Océan
Stop trivelle in Francia: moratoria su tutti i permessi per estrarre idrocarburi in Mediterraneo
Seégolène Royal: «Estenderla a tutto il Mediterraneo in base alla Convenzione di Barcellona»
[9 aprile 2016]
Aprendo a Parigi la seconda conférence nationale de l’océan pour la croissance bleue et le climat, la ministro dell’ambiente, dell’enegia e del mare, la socialista Seégolène Royal ha annunciato 15 decisioni del Olan d’action Mer et Océan organizzate intorno a 3 temi: il Mediterraneo, il clima e le energie rinnovabili.
La prima di queste azioni riguarda anche l’Italia e l’intero Mediterraneo ed è una vera e propria bomba per il Referendum italiano del 17 aprile, infatti, come si può leggere sul sito del Ministero dell’ambiente, dell’energia e del mare francese, «1. Moratoria sui permessi di idrocarburi nel Mediterraneo: Tenuto conto delle conseguenze drammatiche in grado di danneggiare l’insieme del Mediterraneo in caso di incidente nella trivellazione petrolifera, Ségolène Royal decide di applicare una moratoria immediata sulla ricerca di idrocarburi nel Mediterraneo, sia nelle acque territoriali della Francia che nella Zona economica esclusiva (Piattaforma continentale). Chiederà l’estensione di questa moratoria all’insieme del Mediterraneo nel quadro della convenzione di Barcellona sulla protezione dell’ambiente marino e della costa mediterranea».
Dal documento presentato dalla Royal emerge una visione internazionale e nazionale dei problemi dell’energia, dell’ambiente e del mare, e del ruolo che la Francia deve e può svolgere, attraverso il finanziamento dell’innovazione e delle energie marine alternativa all’estrazione offshore di idrocarburi, che purtroppo non si riscontrano nelle politiche, nelle dichiarazioni e negli atti del nostro governo .Continua a leggere su Qualenergia
Nessun commento:
Posta un commento