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16 ottobre 2010

1)"Donne del 28 Agosto"a ruota libera sulle tematiche ambientali 2)Controlli ambientali....... chi gioca fa l’arbitro

Tratto da Il gazzettino locale.com

"Donne del 28 Agosto"a ruota libera sulle tematiche ambientali:Ma noi non desistiamo !

Ho il piacere di intervistare l'architetto Virginia Petrellese,da alcuni anni in lotta contro lo "stupro ambientale" che viene giorno dopo giorno perpetrato sulla nostra regione e in particolare ad Acerra che è ritornata a fare parlare di sè e del suo termovalorizzatore visto come
la "soluzione miracolosa" al problema dell'allargamento della discarica di Terzigno.

Dott.ssa Petrellese,da quando lei si può definire un'ambientalista attiva nel sociale?
Mi sono sempre interessata del sociale come insegnante e come architetto, sia perchè fa parte del mio lavoro sia perchè
ho sempre ritenuto il bene comune un valore primario

Lei è presidente del comitato delle "Donne del 29 Agosto",quanto è importante sensibilizzare le donne sull'emergenza ambientale che purtroppo vuole confluire e risolversi nei progetti inerenti al Maxi-inceneritore che minaccia quotidianamente la nostra esistenza?
La sensibilizzazione delle donne e degli uomini sul problema ambiente è stato sempre alla base del nostro impegno e diciamo che
la lotta contro l'inceneritore di Acerra è stata l'occasione che ha fatto scattare in noi l'indignazione per come le istituzioni considerano l'ambiente , guardando solo all'aspetto economico.

Lei è apertamente contraria ai CIP 6(incentivi sull'energia prodotta dagli inceneritori),e, in varie occasioni, ha ribadito l'importanza di una raccolta differenziata efficiente,impegnandosi in prima persona e da volontaria in un progetto di raccolta differenziata che era piaciuto a molti,che fine ha fatto questa iniziativa?
I CIP6 sono una dimostrazione di quanto ho detto prima, l'interesse economico stravolge anche la legge facendo assimilare falsamente l'inceneritore alle fonti enrgetiche alternative. Le nostre proposte vanno nella direzione di una corretta raccolta differenziata che vede la prima separazione di umido e secco ed il riciclaggio di plastica carta cartone e vetro...... Abbiamo dimostrato, con la raccolta differenziata spontanea nelle piazze, che tanti Acerrani erano pieni di buona volontà e ci credevano. Ce l'hanno fatta interrompere dicendo che costava e che di lì a breve sarebbe partita la raccolta del comune.
E' passato un anno e ancora non parte nulla !

Da donna a donna,mi consenta di chiederle se c'è ancora tanto maschilismo quando si vede una donna impegnata nel sociale...
Io non l'ho riscontrato e non lo voglio vedere perchè non mi interessa. Nel nostro comitato partecipano anche uomini e dichiarano apertamente di far parte del comitato delle donne del 29 agosto, senza chiederci di cambiar nome.
Noi non ci sentiamo femministe, ma donne, mamme, che vogliono lavorare per il bene comune e per lasciare un ambiente sano alle future generazioni

Le "Donne del 29 Agosto" chi sono?
Siamo donne diverse per età e per lavoro,giovani,anziane, casalinghe, impiegate, professioniste, unite da obiettivi e sensibilità comuni, che non vogliono far dimenticare la vergognosa repressione del popolo acerrano del 29 agosto del 2004 ,
portando avanti le nostre ragioni, diffondendo conoscenza e informazione ; è un modo per non dimenticare e nello stesso tempo per crescere diventando da comitato solo locale a comitato che si interessa delle problematiche ambientali ovunque ci siano criticità , entrando a far parte di una rete interattiva di comitati che si confronta con altre realtà ( Rifiuti zero, CORERI etc.)


Cosa si sente di dire a chi minimizza sugli "evidenti" e ormai innegabili "difetti di fabbricazione" del nostro gioiellino ipertecnologico che paradossalmente è un obsoleto rottame?
Che è falso ed ipocrita, interessato non alla salvaguardia del territorio ma ad interessi economici e partitici, cioè a se stesso.
Finalmente la magistratura sta indagando ( anche se in ritardo ) . Numerose sono state le denuncie dei comitati , finanche alla commissione europea, che ha ritenuto l'inceneritore non a norma. Ormai il gioiellino perfetto si sta autodistruggendo, ma le istituzioni anche difronte alla verità , avranno la spudoratezza di mentire

Le donne dovrebbero essere le prime ad essere educate alla differenziata,perchè loro in primis partecipano al regolare svolgimento della "azienda domestica",lei è fiduciosa sulle donne acerrane?Sono propense alla raccolta?
Nel differenziare credo che non possiamo distinguere tra uomo e donna. Molti erano gli uomini che portavano gli imballaggi agli autocompattatori in piazza Renella. Certamente la donna gestisce i " rifiuti " più dell'uomo nella fase di separazione,
però credo che la differenziazione sia il risultato di una educazione familiare..E' importante quindi che le scuole educhino i bambini fin da piccoli affinchè a loro volta trasmettino ai genitori.

Cosa sente di dire a quelle donne che giorno dopo giorno vedono crescere i loro figli in un ambiente che è poco congeniale al loro sviluppo fisico,culturale e morale?Avrà verificato con mano il peso delle preoccupazioni delle donne acerrane che non sono solo madri protettive, purtroppo le loro ansie e i loro timori non sono infondati...
Il problema della salute è uno dei primi che abbiamo affrontato ed abbiamo invitato da sempre i medici a sollevare il problema
.
Siamo state all'ASL Na4 affinchè partisse l'analisi sul latte materno,
abbiamo chiesto all'ASL l'aumento negli ultimi anni del codice 048 ,
siamo state promotrici dello studio Sebiorec (che ancora non esce forse perchè i dati potrebbero preoccupare).
Da sempre sosteniamo che vi è un nesso di causalità tra ambiente inquinato e salute,lo abbiamo dimostrato con autorevoli documentazioni scientifiche, pertanto invitiamo le mamme a partecipare a convegni e manifestazioni, ma non siamo sempre ascoltate ,
altrimenti ci sarebbe stato un vero movimento di massa.
Le preoccupazioni di molte mamme diventano rassegnazione ed esse preferiscono affidarsi al destino senza far nulla per cambiarlo.

Ma noi non desistiamo !

Di Maria Di Leo
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Controlli ambientali...... chi gioca fa l’arbitro
di Giuseppe Solarino

SIRACUSA - La Struttura Territoriale di Siracusa dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) della Sicilia ha avviato, dal 1° ottobre 2010, in via sperimentale, insieme alla Provincia regionale, una nuova attività di monitoraggio della qualità dell’aria nel comprensorio industriale siracusano.
Tale attività, che vede anche la partecipazione del Consorzio Industriale per la Protezione dell’Ambiente (CIPA), si realizza mediante campionamenti di aria, istantanei e automatici, attivati durante le fasi acute di cattiva qualità dell’aria, al superamento di soglie di concentrazione fissate da ARPA e Provincia....

..... il direttore del Dipartimento ARPA di Siracusa, Gaetano Valastro,dichiara che:
“questo monitoraggio scaturisce dall’esigenza di correlare i disturbi olfattivi lamentati dai cittadini dell’hinterland della zona industriale con le concentrazioni di inquinanti che le stazioni non rilevano e che potrebbero essere responsabili di tali episodi. Le stazioni della rete di rilevamento analizzano gli inquinanti normati dalla legge, quali ad esempio: anidride solforosa, idrocarburi non metanici, idrogeno solforato e Benzene; adesso, grazie a questo nuovo sistema di campionamento effettuato con dispositivi automatici (Canister), inseriti all’interno delle nove centraline, che si azionano al superamento di soglie fissate per i suddetti composti, saremo in grado di verificare le concentrazioni di una più vasta gamma di inquinanti, ovvero composti aromatici, solforati, paraffine e olefine alogenate, idrocarburi alifatici per un totale di circa 70 parametri. Tutte le analisi saranno effettuate presso la nostra struttura ed una prima valutazione dei dati verrà effettuata dopo i primi tre mesi di monitoraggio”.

Giacinto Franco, vicepresidente dellAssociazione Decontaminazione Sicilia, in riferimento a quanto comunicato dall’Arpa, ha dichiarato:
“Il nuovo sistema di campionamento dell’aria effettuato con dispositivi automatici (Canister), inseriti all’interno in nove centraline è sicuramente un passo avanti nel monitoraggio dell’aria nel comprensorio del petrolchimico siracusano.
Trattasi tuttavia di campionamenti istantanei e non continui, quindi non 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno effettuati direttamente al camino e non comprendono gli organo-clorurarati quali diossine, dibenzofurani, Policlorobifenil, Esaclorobenzene e PM2,5.

Come Decontaminazione Sicilia, abbiamo formalmente e ripetutamente suggerito ai Sindaci ed alle altre Autorità della Provincia l’adozione di sistemi di controllo che, al camino (sistemi già impiegati in altre realtà industriali italiane ed europee), rilevano in continuo i pericolosissimi inquinanti sopra elencati, ma ad oggi nessuno ha voluto o saputo risponderci:
un silenzio preoccupante da parte di chi è istituzionalmente responsabile della salute dei cittadini”.

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