Tratto da Giornalettismo
Le intercettazioni da brividi dell’Ilva di Taranto
03/08/2012 - "Gli ispettori? Dobbiamo legargli il culo alla sedia" così dicevano i dirigenti
‘Dobbiamo legargli il culo alla sedia’: e’ il contenuto di
un’intercettazione telefonica prodotta dalla Procura nell’udienza del
Riesame sui ricorsi presentati dall’Ilva.
La frase sarebbe stata pronunciata da un dirigente dell’Ilva in una conversazione con altri dirigenti e farebbe riferimento all’arrivo in fabbrica di funzionari regionali che dovevano compiere un sopralluogo sugli impianti ritenuti a rischio ambientale.
CONTATTI CON I TECNICI - Le intercettazioni sono contenute in un procedimento penale con l’ipotesi di reato di corruzione in atti giudiziari, di cui e’ titolare il pm della Procura di Taranto Remo Epifani e che e’ stato unificato a quello nei confronti dell’Ilva per disastro ambientale colposo e doloso dal quale e’ scaturito il sequestro degli impianti dell’area a caldo del Siderurgico.
Dalle intercettazioni, secondo indiscrezioni, emergerebbero contatti con tecnici che dovevano preparare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per conto del ministero dell’Ambiente, nonche’ un presunto episodio di corruzione del docente universitario ed ex preside del Politecnico di Taranto Lorenzo Liberti.
Quest’ultimo episodio e’ indicato anche nell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari firmata dal gip Patrizia Todisco nei confronti di otto dirigenti ed ex dirigenti dell’Ilva......(Ansa)
Ilva, ecco le intercettazioni che provano la corruzione .Quel manager tesseva le trame.....
Leggi anche su Noacarbone
I pm : così l’azienda ha tentatodi alterare i dati dell’inquinamento ambientale
La frase sarebbe stata pronunciata da un dirigente dell’Ilva in una conversazione con altri dirigenti e farebbe riferimento all’arrivo in fabbrica di funzionari regionali che dovevano compiere un sopralluogo sugli impianti ritenuti a rischio ambientale.
CONTATTI CON I TECNICI - Le intercettazioni sono contenute in un procedimento penale con l’ipotesi di reato di corruzione in atti giudiziari, di cui e’ titolare il pm della Procura di Taranto Remo Epifani e che e’ stato unificato a quello nei confronti dell’Ilva per disastro ambientale colposo e doloso dal quale e’ scaturito il sequestro degli impianti dell’area a caldo del Siderurgico.
Dalle intercettazioni, secondo indiscrezioni, emergerebbero contatti con tecnici che dovevano preparare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per conto del ministero dell’Ambiente, nonche’ un presunto episodio di corruzione del docente universitario ed ex preside del Politecnico di Taranto Lorenzo Liberti.
Quest’ultimo episodio e’ indicato anche nell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari firmata dal gip Patrizia Todisco nei confronti di otto dirigenti ed ex dirigenti dell’Ilva......(Ansa)
Leggi anche su La Gazzetta del Mezzogiorno
Leggi anche su Noacarbone
Nessun commento:
Posta un commento