Viterbo - Palazzo Gentili - Pd in imbarazzo - Rifondazione vota con la minoranza - La maggioranza va sottoCarbone, la Provincia sfiducia Bersani15 gennaio 2008 - ore 1,20
La Provincia sfiducia il ministro Bersani e rispedisce al mittente il carbone.
La Befana non c'entra. Si tratta della riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia, per la quale ieri a palazzo Gentili c'è stata una seduta straordinaria di consiglio, dove con la partecipazione anche in questo caso straordinaria di Rifondazione Comunista, l'opposizione è riuscita a far approvare una mozione di sfiducia al ministro per lo Sviluppo economico Pier Luigi Bersani.
Rifondazione non solo ha votato ma addirittura il consigliere provinciale Riccardo Fortuna è entrato gamba tesa dicendo: "Chiedo un'integrazione alla mozione. Che venga sottolineato che la linea portata avanti da Bersani è quella che intraprese Berlusconi".
A presentare la mozione era stato il consigliere Udc Francesco Bigiotti. "C'è un solo responsabile per il carbone a Civitavecchia - ha detto il capogruppo Udc - ed è Bersani".
Il ministro è stato giudicato colpevole di non aver voluto riaprire la conferenza dei servizi.
Una mozione che ha mosso qualche dubbio anche a chi dalle posizioni del ministro è lontano da sempre.
"Non ha effetti concreti - spiega Bengasi Battisti (Pd) - mentre i lavori vanno avanti. Occorre capire come fare per invertire la rotta, tutelando la salute dei cittadini".
Battisti alla fine si è astenuto e la mozione è passata con dodici voti favorevoli (opposizione e Rc) e dieci contrari. Come dire che la maggioranza è andata sotto.
In una sala di consiglio gremita di comitati arrivati non solo da Tarquinia, ma anche da Civitavecchia. Tra i presenti, anche il commissario Arpa Carruba che ha messo in discussione la valutazione d'impatto ambientale dell'opera.
La Provincia sfiducia il ministro Bersani e rispedisce al mittente il carbone.
La Befana non c'entra. Si tratta della riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia, per la quale ieri a palazzo Gentili c'è stata una seduta straordinaria di consiglio, dove con la partecipazione anche in questo caso straordinaria di Rifondazione Comunista, l'opposizione è riuscita a far approvare una mozione di sfiducia al ministro per lo Sviluppo economico Pier Luigi Bersani.
Rifondazione non solo ha votato ma addirittura il consigliere provinciale Riccardo Fortuna è entrato gamba tesa dicendo: "Chiedo un'integrazione alla mozione. Che venga sottolineato che la linea portata avanti da Bersani è quella che intraprese Berlusconi".
A presentare la mozione era stato il consigliere Udc Francesco Bigiotti. "C'è un solo responsabile per il carbone a Civitavecchia - ha detto il capogruppo Udc - ed è Bersani".
Il ministro è stato giudicato colpevole di non aver voluto riaprire la conferenza dei servizi.
Una mozione che ha mosso qualche dubbio anche a chi dalle posizioni del ministro è lontano da sempre.
"Non ha effetti concreti - spiega Bengasi Battisti (Pd) - mentre i lavori vanno avanti. Occorre capire come fare per invertire la rotta, tutelando la salute dei cittadini".
Battisti alla fine si è astenuto e la mozione è passata con dodici voti favorevoli (opposizione e Rc) e dieci contrari. Come dire che la maggioranza è andata sotto.
In una sala di consiglio gremita di comitati arrivati non solo da Tarquinia, ma anche da Civitavecchia. Tra i presenti, anche il commissario Arpa Carruba che ha messo in discussione la valutazione d'impatto ambientale dell'opera.
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